58 - 08 Aprile 2021

I piccioni della Pieve

Il numero sempre crescente di questi uccelli va di pari passo con i problemi che generano

In questo ultimo anno, magari anche favorito dal diradarsi delle persone e dalla calma che regna in paese, i piccioni sono maggiormente presenti in alcune vie di Bedonia. Anche i meno accorti avranno infatti notato in quali condizioni di sudiciume versano alcuni punti del centro storico. Fino a qualche anno fa era un problema circoscritto ai dintorni del "Palazzo della banca", ma ora, che il numero di questi volatili è notevolmente aumentato, l'inconveniente si è ingrandito.  

Come ben sappiamo il piccione sceglie un po' gli stessi luoghi per soffermarsi a tubare e conseguentemente a fare "altro" e l'abbondante guano che precipita sui marciapiedi sottostanti a finestre, fili elettrici, grondaie, parabole e qualsiasi altra sporgenza ne è la testimonianza diretta (vedi le 20 foto allegate, tutte scattate il 6/4/21).

Camminando in alcune vie del centro storico, quelle meno abitate e più "tranquille" per questi volatili, ma soprattutto attorno alla chiesa parrocchiale, si notano sempre più i danni del loro stazionamento su facciate e parapetti, specialmente nelle tante case non abitate stabilmente e quando gli infissi sono aperti s'infilano anche dentro le stanze o nidificano tra le persiane socchiuse. Alcuni privati hanno già messo in opera alcuni accorgimenti come reti o dissuasori su fili elettrici, finestre e davanzali.
Il guano presente sulle strade c'è comunque e tra l'altro difficilmente asportabile dalla spazzatrice comunale, sia per la sua posizione tra muro e marciapiede, ma anche per alcuni vicoletti o sporgenze faticosamente raggiungibili.

Tutti questi escrementi disseminati a terra non sono certamente un bel vedere, oltre a rappresentare un vettore per tantissime patologie potenzialmente pericolose per la salute pubblica.
Il problema non è imputabile alla Pubblica Amministrazione, anche se questa può comunque emanare un'ordinanza per sensibilizzare i cittadini a non dare da mangiare ai piccioni, visto che c'è chi li sfama, e contribuire a trovare un'espediente per non favorire l’annidamento e la proliferazione di questi pennuti o almeno ridurre al minimo questa spiacevole situazione e tentare di arginare l'inconveniente, così come era stato fatto per i topi con l'avvio della raccolta del rifiuto organico "porta a porta".

I mezzi ci sono, tra l'altro approvati anche dalla L.I.P.U., tra questi la distribuzione di mangime antifecondativo/contenitivo, dissuasori sonori e ultrasuoni, dissuasori visivi come gufi o falchi. Non sarà comunque una vicenda facile da risolvere, poiché questi uccelli sono piuttosto furbi e molto spesso riescono a individuare i "trucchi" e tornare a colonizzare tranquillamente gli ambienti usuali.

La "bomba con i piccioni", tipico piatto bedoniese, non è più come un tempo all'ordine del giorno, speriamo quindi che possa essere trovata una soluzione, sia per i residenti sia per i turisti, visto che è in arrivo la bella stagione e il paese, viste le buone premesse, sarà nuovamente animato.

Valeria

08/04/2021

E' un problema sempre piu' pressante, sono aumentati a dismisura, sempre piu' subdoli nel trovare spiragli per insinuarsi. Nella casa accanto alla mia (disabitatata) nel giro di due anni hanno sventrato le persiane in legno, piano piano, e hanno depositato cumuli di sudiciume nauseante che ti tocca sentire in estate se osi tenere aperte le finestre.

Sono poi riusciti a piegare i chiodi fissati su tavole in legno nei davanzali del sottotetto e ad abbattere alcuni pannelli di legno che avevamo fissato agli stessi durante il restauro del tetto; finito questo son riusciti perfino a entrare una volta dal lucernaio aperto solo di 5/7 cm, entrando per buttare all'aria tutto quello che trovavano in casa non riuscendo piu' a uscire.

Pulire il sudicume che lasciano nel vicolo a volte è difficile perfino con l'idropulitrice, e ho faticato anche nel restaurare le ringhiere che logorano piu' loro delle interperie. Ormai direi che è tempo di utilizzare i mezzi approvati dalla Lipu prima che sia veramente troppo tardi, soprattutto per la salute pubblica, visto che siamo in tempi in cui la salute pubblica è gia' sufficientemente minata e indebolita da altri fattori.

Marchino

08/04/2021

I casi sono due. O con la precedente amministrazione i piccioni volavano altrove oppure le strade venivano pulite

Isabella

08/04/2021

Ho già fatto presente il problema a chi di dovere ma a oggi i panni stesi continuano a essere sporcati dappertutto da queste bestiacce. Sarebbe ora prendere dei seri provvedimenti perché non se ne può piiù

Be

08/04/2021

Qui nella Bassa abbiamo “armi regali”, il tuo articolo esplica con eleganza un problema evidente; l’idea del ritorno ai riti culinari che hanno con tipicità caratterizzato le domeniche delle Alti Valli e della Bassa Parmense sarebbe un’opportunità da sfruttare a “kilometri zero”, diminuiremmo anche l’import di questo volatile così prelibato per i gourmet più esigenti. Ma per evitare l’insorgere di dibattiti alimentari, opinabili, il problema rimane ed è bene correre ai ripari prima che si troppo tardi!

Barbara Cavalli

09/04/2021

Veramente un problema, un brutto problema, da tutti i punti di vista. Ma guarda se un paese deve essere sotto dominio dei piccioni. Speriamo si risolva in fretta

Breia

10/04/2021

L'importante è che questa merda che ci ha invaso non sia in via garibaldi se no vedi te le proteste ma siccome ce l'abbiamo noi nessuno la vuole vedere e raccogliere

Martini

11/04/2021

Buonasera.
Mi spiace molto che possiate pensare di potere mangiare questi stupendi volatili. Mi sembra un atteggiamento del medioevo. Spero che si tutelino questi stupendi esseri viventi. Per pulire è sufficiente un po' di varechina e buona volontà

Breia

12/04/2021

Nessuno ha detto di mangiarli ma di tenerli a bada e di pulire le strade quando sporcano

Ermes

12/04/2021

@Martini: facciamo a mezzo: la varechina te la mando io (gratis), la buona volontà c'è la metti tu.

Remo Ponzini

12/04/2021

Il sistema più confacente l'ha indicato l'Esvasante nella presentazione. Basterebbe somministrargli del mangime che li renda infecondi. Faranno la loro vita praticamente normale ma non riusciranno più a fecondare le uova.

Breia

11/04/2022

Si vede che si sono accorti che sporcano perchè oggi arrivano i falchi per spaventare i piccioni porconi