Sorprende come la notizia sia più forte della realtà. Nel recente passato è successo per il metaverso, nulla di nuovo, anzi qualche cosa di molto vecchi visto che Second Life fu lanciata nel 2003. Gli allora poveri hardware e software non aiutarono certo il progetto. Il metaverso non è nulla di così nuovo rispetto a qualche cosa presene da oltre 20 anni.
Adesso è la volta di ChatGPT con tutte le sue varianti, va di moda da quando abbiamo scoperto il Covid infighirsi con versioni sempre più aggiornate. Ebbene cosa ha di così diverso questa tecnologia, perché di tecnologia si tratta, rispetto a quello che già esiste non solo in rete ma anche fisicamente, un esempio su tutti Sophia, un automa parlante che risponde con “cognizione” alle domande dell’interlocutore. Anche questo mostrato al pubblico per la prima volta nel 2015.
Ma la notizia è notizia, i media fanno i media e quindi adesso pare il momento di parlarne. Forse siamo un po’ in ritardo anche se meglio tardi che mai. Forse è giunta l’ora di iniziare a pensare seriamente a come e quando la tecnologia potrà impadronirsi delle azioni che normalmente noi umani compiamo con i nostri antiquati mezzi.
Soprattutto, e non sento nessuno parlarne, che ci si debba dotare di un sistema di backup in grado di intervenire, in grado d’essere usato quando, sicuramente capiterà, la tecnologia autonomamente o piratescamente cesserà di funzionare.
Allora dovremmo ristampare un po’ di enciclopedie scritte, allora dovremmo pensare a dotare gli uffici postali, bancari e pubblici di moduli cartacei da compilare, allora dovremmo richiamare in servizio i postini chiedendo loro di fare i postini.
Il problema non è ChatGPT o la tecnologia, il problema è nel caso l’uso e la mancata consapevolezza che non può essere l’unica strada e che un sistema di riserva debba essere comunque previsto, visto che lei, la tecnologia e spegnibile con la semplice pressione di un dito.
Su skytg24 del mattino ho ascoltato la notizia di un concorso fotografico in cui il fotografo premiato non ha accettato il primo premio. La sua opera era stata una provocazione perchè creata con l'Intelligenza Artificiale, un particolare sfuggito alla giuria. Ho pensato a questo articolo del Prof Manzotti seguito qualche giorno fa e alle infinite applicazioni di questa nuova tecnologia
https://tg24.sky.it/tecnologia/2023/04/18/sony-world-photography-awards-2023-vincitore-foto-ai
Ecco un esempio di come nostra sorella Intelligenza Artificiale irromperà tra noi, inutili i tentativi di arginarla, è già tra di noi. Ora una canzone da hit è stata realizzata clonando voci e musiche: https://bit.ly/41GIYtU
HAL 9000
11/04/2023Se chatGPT è stata bloccata dall’Italia altre sei sono libere per il mondo di ingegnarsi a risolvere le nostre richieste. Fermare AI e il futuro può essere un tentativo ma non la soluzione. Nostro malgrado dovremmo conviverci tutti o per nostra fortuna