Io, da turista/nativa di una minuscola località di Bardi, Bedonia me la ricordo, quando ero ragazzina, per i numerosi bar affollatissimi (solo lì si riusciva d'estate ad incrociare qualche ragazzo interessante, cittadino o straniero), per alcuni negozi dall'aria moderna, per la festa del 15 d'agosto,(le giostre di giorno e la serata con un cantante famoso alla sera).
Andare a Bedonia voleva dire quasi tornare in città o comunque evadere un po' dalla noia dei campi e degli anziani, anche se poi non conoscendo nessuno e coi genitori alle calcagna non ricordo d'essermi divertita poi tanto...
E pensare che ora sto così bene tra i campi...! E gli anziani mi fanno tenerezza...!
Da adulta poi mi è sembrata quasi una vera città, con la scuola sport Barilla e la nuova piscina, dove portavo il mio primogenito, anche se per arrivarci la strada era lunga ...
Per quanto riguarda il paesaggio trovo che sia più bella Bardi, ma ho l'impressione che la "vitalità" sia una caratteristica positiva di Bedonia, se è ancora come me la ricordo...
Per accertarsi, niente di meglio che ritornare a visitarla, pressapoco 30/20 anni dopo...o, nel frattempo, leggere cià che scrive Esvaso, con affetto, umorismo, nostalgia: i personaggi caratteristici di alcuni bar o negozi, certi luoghi, episodi o feste...
Bedonia è bella anche per questi aspetti, più la leggo e più mi manca.
La settimana scorsa Giovanni mi ha sottoposto un quesito simile (qualcosa inerente allo spazio cosmico... e .. mi nu so!), mentre si faceva offrire (e portare) da un mio amico, un caffè e un bicchiere d'acqua (anche di rubinetto va bene). L'ho ascoltato volentieri con un atteggiamento di silenzio e assenso (poichè non sono ferrato in materia, avrebbe potuto raccontarmi qualsiasi cosa) ma è stata un mezz'oretta interessante e piacevole. L'altro ieri invece mi trovavo a Parma mentre mi apprestavo ad entrare in un supermercato. In quel frangente mi si è avvicinata una mia vecchia conosceva.. o meglio: un tipo particolarmente loquace nel quale è facile imbattersi ovunque vi troviate per la città, un tale dal nome Charlie (o almeno così fa chiamare) capace di indovinare la tua provenienza da poche parole che riesci ad infilare tra i suoi discorsi in apparenza contorti (ma a tratti molto geniali). Parla tanti dialetti, indovina che lavoro fai dandoti un'occhiata veloce e ritiene anche di saper leggere la mano e conoscere il tuo passato e predirti il futuro. Vi assicuro che non ho elencato tutte le sue "doti". Tuttavia non voglio dilungarmi oltre per non tediarvi. Come avrete capito comunque, un altro personaggio veramente eccezionale. Ho comunque riscontrato il sapere stare bene con gli altri anche quando diverse da noi (o siamo noi i diversi?). D'altronde Freud diceva che l'uomo è un animale sociale. Quindi... Evviva i personaggi come Giovanni e Charlie che rendono colorato il mondo (talvolta grigio) in cui viviamo!
Che idolo Giovanni! E scrive anche le poesie!!!
Peonia
27/05/2008che personaggio fantastico!!!!