Caro Strazza... per fortuna che Sky 1 e 2 hanno mandato almeno I soliti ignoti... per il resto o eravamo distratti o niente... sempre su Skytg24 ho sentito un lungo ricordo condito da una telefonata in diretta a Paolo Villaggio... molto amara e anche commovente, mi unisco una volta tanto seriamente al ricordo di un Grande... (anche se differisco da te in una cosa... Curzio Maltese mi sta particolarmente antipatico, e tendo a dargli torto anche quando ha ragione...)... aspetto ora che il nostro Esvaso produca un post adeguato sull'uomo che con una sua opera ha descritto l'Italia medievale anticipando l'Italia come è oggi... L'Armata Brancaleone...
Il nostro Mentana è riuscito a mettere daccordo tutti e portare pace tra i telespettatori, finalmente abbiamo un notiziario non più discutibile. Durerà?
Monicelli chi è costui? Sarebbe un bel titolo per chi come me desidererebbe che il "Vecchio" Arturo intitolasse una serie di spettacolari narrazioni cinematografiche dedicate al Nostro eroe. Io sono tra i numerosi spettatori che seguivano le "mirabolanti peripezzie narrative" del "Vecchio" Arturo ed essendo affascinato dalla regia proporrei proprio un progetto di questo tipo. Nel nostro piccolo diamo un vero contributo a quel grande maestro che è stato Monicelli. Tra l'altro se non ricordo male qualcosina hai già prodotto.
(Ps. caro Arturo ti chiamo scherzosamente vecchio perchè ho letto i tuoi ultimi scritti su questo blog e parli troppo con la vena malinconica di chi crede che i bei tempi non possano tornare, è grazie alla verve dei Vecchi giovani come te che invece possono continuare le tradizioni, perciò se ne avessi voglia io sarei anche questa volta un tuo appassionato, ex giovane, spettatore).
Mentana è un grande giornalista, riesce a intuire i tempi giusti, quando era al tg 5 ha dato spazio alla cronaca quando tutti parlavano di politica, oggi parla di politica quando gli altri parlano di cronaca. Non basta?
Rispondo volentieri a Fausto, "ex giovane spettatore appassionato", se non erro, della lunghissima serie "La Grande Magia" prodotta per Videotaro.
E lo ringrazio poichè è una bella testimonianza di chi nutre ancora degli interessi. Devo però confessare che diventa arduo se non impossibile intrattenere su un blog una disquisizione sulle tante opere di Mario Monicelli. Se mi è concesso, mi limiterò a tratteggiare a grandi linee la sua poetica cinematografica, naturalmente vista da me. Poche cose, praticamente un Elenco alla "Vieni via con me".....
* Nel cinema di Monicelli c'è l'alto e il basso fusi miracolosamente insieme ( I due "Brancaleone" )
* Nel cinema di Monicelli c'è cattiveria e generosità, il nero e il bianco, la cialtroneria che per magia si fa eroismo ( "La Grande Guerra")
* Nel cinema di Monicelli ogni italiano si può specchiare poichè tra i nostri pregi abbiamo ancora la facilità di disperarci e dopo due secondi ridere delle nostre quotidiane disperazioni.
* Nel cinema di Monicelli c'è dramma, follia, ironia graffiante, popolarità e raffinatezza stilistica, il tutto mirabilmente composto non con la prosopopea da Autore/Artista ma da sublime costruttore artigianale di storie, poichè, prima di tutto il Cinema è artigianato, come il cinema di un altro nostro grande: Pietro Germi.
* Nel cinema di Monicelli, perpetua Commedia della nostra tradizione letteraria e teatrale, si ride, si pensa, ci si commuove, ci si indigna ma soprattutto si diventa più comprensivi con gli altri ( l'ultima sua opera superba "Le rose del deserto" )
* Il cinema di Monicelli.....
e mi fermo qui.
Strazza
30/11/2010Nonostante il miracolo Mentana io, questa sera, della TV italiana, o almeno delle sei reti nazionali, voglio sparlare eccome!
Ieri notte ci ha lasciato quello che oggi Curzio Maltese definisce il Balzac italiano "l’autore della gigantesca commedia umana degli italiani attraverso decine di film capolavori".
Nessuna delle reti nazionali lo sta ricordando, nessuna sua opera è trasmessa: Raidue manda in onda Le Cronache di Narnia, Canale 5 i Cesaroni, Rete 4 il solito reportage su presunti miracoli ecc…
Solo Sky sta trasmettendo I Soliti Ignoti.
E quindi, per ricordare Monicelli, l’unica risposta che merita la tv italiana di questa sera è quella che Gassman ne "La Grande Guerra" da all’ufficiale nazista che lo interroga prima della fucialazione: "e allora visto che parli così mi te disi… facia de merda!".
Chapeau Maestro.