Questa notte in cielo era tutta una festa. Erano da poco passate le dieci e il blu metallico non aveva ancora dipinto la volta. A ovest persisteva un tenue riverbero del sole calante, a quel punto un ricordo; a est avanzava vigoroso l'alone della Luna crescente, di lì a poco un'enorme sfera giallognola. Quel momento ricordava l'affascinante fiaba del film 'Lady Hawke' nè giorno, nè notte. Con l'avanzare della notte l'oscurità migliorava, le stelle apparivano sempre più numerose, qualcuna cadeva. Il tempo passava.
Sotto di me la vallata, per un momento gli occhi si sono distratti e hanno messo le ali salendo sul monte di fronte, su quello a fianco, quello dietro, su quell'altro che sembrava voler nascondersi, ma non ce la faceva, poi sul monte Penna, che somiglia a un viso con il Pennino a fargli da naso, in seguito si sono abbassati su quella conca che dà slancio ai due fiume 'gemelli' e su tutti gli altri posti, visti da là, nel buio, senza un nome preciso. Una notte con la Luna, con gli aerei che volavano da un punto all'altro ricamando il cielo, con le stelle, quelle immobili che sembravano uscire da uno scolapasta e quelle che cadevano e si spegnevano insieme ai desideri.
Stella
10/08/2007San Lorenzo, io lo so perchè tanto di stelle/per l'aria tranquilla/arde/e cade...