Per noi comuni cittadini, a differenza dei politici che lo fanno di mestiere, l’affermazione di Diego Rossi alle primarie, per il candidato Sindaco al Comune di Borgotaro, non era poi un fatto così imprevedibile. Da alcune settimane, per le strade, nei bar o in internet, la parola ricorrente era una: Diego Rossi.
Il suo nome era persino pronunciato con favore anche da una parte di quei cittadini che la pensano ideologicamente in altro modo (me compreso). Il risultato finale, di fatto, è stato notevole, intendo per la differenza voti tra lui e l’altro candidato, tanto da considerarlo un cataclisma elettorale nei confronti della “vecchia guardia”.
Partire con questo vantaggio consensuale, a tre mesi dalle vere elezioni, non è cosa da poco, la vittoria, in pratica, ce l’ha già in tasca.
 Credo che questo suo successo vada ricercato in diversi fattori. Il primo è senz’altro quello di rappresentare il "nuovo" ed essere giovane (33 anni), comunicativo e capace; non essere un politico di mestiere, è un dipendente bancario e non proviene nemmeno dal “pubblico”; rappresenta senza dubbio la discontinuità con la vecchia ideologia politica, in sostanza a tirare le fila da quarant’anni c’erano sempre i soliti burattinai; è moderato e si esprime in maniera chiara inducendo a riflettere su come la politica è letta dai cittadini.
Infine, ma non per questo meno importante, sa usare le tecnologie di oggi, Facebook e YouTube in prima battuta, centinaia sono stati infatti i suoi giovani sostenitori.
 Così, se a primavera sarà eletto Sindaco, dovrà anche pensare a una valida e nuova squadra di governo per mettere in pratica il “fare” e magari realizzare qualche sogno nel cassetto, sperando vivamente che tra questi non rientri la discussa centrale a turbogas.

Mi fermo, non vado oltre, sarebbe prematuro. In ogni caso una vittoria senza se’ e senza ma".
IO
15/02/2011BRAVO DIEGO, Per una volta la semplicità, la voglia di fare e l'onestà hanno pagato! IN BOCCA AL LUPO