Io non ho le certezze del signor Vinicio Belli che ha gi prefigurato la fine miserrima che faremo. Effettivamente basterebbe alzare lo sguardo sull'andazzo del mondo politico in generale per capire e condividere il suo pensiero. Sono anni che inveisco anch'io contro questo esercito di masnadieri che depreda vergognosamente ed impunemente (quasi sempre) i contribuenti italiani ma nelle specificit locale tendo a nutrire qualche speranza e ad intravedere qualche squarcio di luce.
I nostri comuni montani, dal dopoguerra ad oggi, hanno perso circa due terzi della popolazione. Un esodo spaventoso che ha coinvolto soprattutto i giovani che sono stati costretti a cercare il lavoro altrove. Oltretutto la chiusura dell'Edilcuoghi e la crisi dei motorini elettrici hanno inferto ulteriori ferite a una comunit gi anche troppo martoriata.
Va da se che con una simile situazione diventa difficile ed anacronistico continuare a percorrere i vecchi sentieri. Un tempo i nostri cinque comuni potevano contare su una popolazione di circa 40mila abitanti mentre ora arriviamo a malapena a 15mila.
Non credo che si possano mantenere la vecchie strutture con questo calo verticale.
Non ce lo possiamo permettere e la legge regionale, approvata il mese scorso, di fatto ha gi delineato il nostro futuro.
Volenti o nolenti.
La fotografia parla chiaro quindi ci arrendiamo ai soliti comandanti?
Gentile Remo, (poi mollo e lascio lo spazio ad altre opinioni) la progettazione ha fatto un danno maggiore che il ladrocinio politico. Mi spiego, circa venti anni fa abbiamo fatto lo sbaglio di sottovalutare il taglio di finanziamenti alla ricerca ed alle scuole tecniche. Ora ci troviamo con un grande numero di lavoratori che non hanno la conoscenza sufficiente per competere nel nuovo panorama del mercato mondiale che si vince con la qualit e linnovazione. Alla grande Cina e allIndonesia tutto il lavoro quantitativo, grezzo. I ragazzi se ne vanno via a studiare, quelli di qualit scappano allestero per un lavoro remunerativo.
Nella Valle; si vuol competere con mattonelle e piastrelle che in Turchia producono ad un sesto del costo italiano? Con motorini elettrici che in Indonesia si comprano a 10 dollari? No, non si pu. La Germania e gli Stati Uniti si sono presentati alla nuova sfida globale con un bagaglio tecnico e innovativo sufficiente a vincere in quella fetta di mercato della qualit, noi no e grazie alla lungimiranza di quei politici che ancora oggi ci troviamo in giro a prometterci il nuovo futuro.
Io non critico liniziativa di Gigi che anzi apprezzo per coraggio e tenacia (anche se in questo post stato leggermente fazioso) ma quei politici che ad ogni occasione fanno i ruffiani, il PD di Borgotaro che si intrufola e progetta il futuro splendente della valle? Ma Santo Dio!! Sono ventanni che assistono immobili alla regressione. Hanno messo in piedi una struttura che non riesce a garantire i servizi minimi alle frazioni, ma che dico frazioni!! A volte nemmeno a San Rocco!!
No si tratta di riorganizzare i Comuni per poi trovarci dentro le stesse persone inoperose e antiche, magari con laggiunta di qualche altro in commissioni o direttivo, qui bisogna mandare a casa chi ci ha portato a tanto degrado!
Remo, lei ed io abbiamo superato gli anta da tempo, ma dobbiamo aiutare i giovani ad alzare la testa e rifondare LItalia! Dobbiamo dargli fiducia e farli governare come con Pizzarotti a Parma, bisogna ridargli il paese in mano, rifondare la politica, la scuola e tutto il paese da zero.
NULLA GARANTISCE IL FUTURO !
Se facessimo figli solo " a futuro garantito " saremmo gi estinti da un pezzo.
La natura funziona sul provare e riprovare e sul mediamente bene, il che non vuol dire essere mediocri, anzi il contrario!
Solo se si riesce a lanciare "il cuore oltre l'ostacolo" si pu aspirare al conseguimento di risultati migliori, con l'immobilit si ottiene solo l'implosione su se stessi questo si che veramente garantito.
Alzarsi la mattina e sapere che tutto come ieri ed andare a letto e sapere che domani sar come oggi avremo conseguito non sicurezza, non certezza, ma certamente un bellissimo elettrocardiogramma piatto, IL CUORE E' FERMO ! Ed il corpo inizia a decomporsi, ma che importa se uno in pace racchiuso nel proprio loculo? Oggi come ieri e domani come oggi.
SURSUM CORDA ! Animo !
Non mi interesser sapere di chi la colpa, non mi piace levarmi la sete mangiando prosciutto ! invece mi interessa tanto che il POPOLO sia effervescente!
La difficolt sta nel concetto di colpa e nel concetto di responsabilit. Ci assicuriamo su tutto demandiamo la nostra responsabilit civile sempre ad altri anche a costo di prezzi e sacrifici altissimi, ma la colpa no, quella no ! Quella e rimane indelebile nelle coscienze. E se uno sbaglia credendo di far bene?
La buonafede, altro concetto difficile, ma solo di carattere morale e si combatte divulgando il
proprio pensiero limpido lieare onesto, chi esperto solo nell'attribuire colpe e responsabilit senza di fatto avanzare proposte concrete per il futuro non fa altro che vedere la pagliuzza nell'occhio altrui , dunque non mi interessa conoscere di chi fu la colpa per il passato, ma sono interessato a conoscere di chi il merito del futuro e solo chi non perora la causa dello statu quo potr avere il merito del futuro, e se sbaglia ? Ai posteri l'ardua sentenza! Ma avr avuto il coraggio dell'agire, insomma qualcosa bisogna fare prima che altri decidano per noi, o questo vogliamo ?
Un posto bello come questo... a meno di 2 ore da citt come Milano e Bologna...
Lo sapete quanta gente potrebbe venire qui per turismo?!?!
E quanti anche dall'estero!!! Cosa ha da invidiare questo bel posto alla Toscana ad esempio?!?!?!?!?!?!?
Tutto dipende da dove si guarda... da cosa si pensa di fare in futuro: il problema di chi ci governa invece che guarda solo in tasca propria, pensa ad arraffare il pi possibile senza pensare al futuro (neanche al proprio futuro... figuriamoci se pensano al nostro o a quello dei nostri figli!!!!).
E' davvero un peccato non valorizzare questi bei posti... davvero un peccato!!! :(
Mi domando di cosa stiamo parlando se non c' niente da dire. Come sempre hanno deciso loro per noi. Ti posso dire che se prendo per buono il tuo articolo mi verrebbe da.. meglio tacere. Potremmo continuare a parlare all'infinito ma tra un mese sapremo e tutti verranno a galla. Spero che da febbraio qualcuno di serio possa iniziare a lavorare per il futuro della nostra valle con competenza e seriet
Questa vicenda insegna che non si finisce mai di conoscere le persone. Di alcuni sindaci, avevo, da sempre, la massima stima e considerazione. Ora ho dovuto ricredermi. Sono guerre tra poveri. Imbecilli...
Centrato in pieno un argomento pi ampio. Il vecchio adagio del "Non esporsi, non prendere posizione" ha sempre garantito a chi lavorava nell'ombra di sopravvivere e soprattutto di salire sul carro dei vincitori alla bisogna e di non essere mai visti sui carri di chi aveva sbagliato previsioni, idee, proposte. Tutti ad additare chi aveva eventualmente fatto errori e nessuno se l' mai presa con i veri colpevoli: GLI ATTENDISTI.
Chi ci ha provato invece, chi si esposto e si messo in gioco stato deriso anche quando, col senno di poi, ha avuto ragione.
Per il semplice fatto di aver preso posizione, per essere stato un NON FURBO.
Qualcuno per fortuna si sta facendo delle domande e sta provando a stimolare un dibattito. La voglia di cavalcare la demagogia invece, che a onor del vero son parecchi anni che rende in termini elettorali anche dalla nostre parti, far s che alcuni si esporranno pi del solito.
Bene. Spero che internet ci aiuter tra qualche anno a far prendere a ognuno le dovute responsabilit sulle scelte fatte. Ma soprattutto teniamo a mente i furbacchioni con i piedi in due scarpe che prima ancora di aver umanamente sbagliato previsioni si sono adoperati perch non si discutesse e non ci si confrontasse.
E per non dimenticarci tutte le dinamiche, che col tempo potrebbero essere meno chiare, sarebbe bene fare ora l'elenco anche di quelli che prendono posizione solo per interessi strettamente personali di breve gittata.
Serena ciao! Sono perfettamente d'accordo con te, tanto vero che pi toscani di me oramai ce ne sono pochi, figurati che fui perfino battezzato nel battistero del Duomo di Firenze ed aprirono le porte del Paradiso! Eppure son qua con gli amici a parlare di questa bellissima (io la vedo cos) valle che ha delle caratteristiche stupende ed una storia che si perde nella notte dei tempi. Hai perfettamente ragione un vero peccato !
Davide ciao ! Se hai letto uno dei miei interventi dico proprio che nulla verr fatto, o comunque ipotizzato con una certa concretezza, sicuramente fino a dopo le elezioni, dopodich o verranno prese decisioni direttamente dall'alto od impartito ordini che verranno eseguiti pedissequamente; il popolo viene considerato solo un intralcio ed al quale si deve dare solo una leggera illusione di democrazia, che in realt non esiste.
E' questo il motivo della poca partecipazione popolare, il ragionamento : cosa vado a perder tempo se la mia voce non conta nulla ? Verr qualcuno serio che possa lavorare per il futuro ? Verr quello che avranno detto che deve esser votato.
Franco Ciao! Hai presente i capponi in mano a Renzo nei Promessi Sposi ? UGUALE !
In caro saluto
Stefano
Volevo solo postare una favoletta per Vinico ed i suoi gemelli, quello virtuale e quello in carne ed ossa, visto le sue certezze senza appello sui colpevoli e le sue ricette peraltro lecite, giustificate, ma pi che altro politicamnete interessate, per risolvere alla "parmigiana" le problematiche della nostra valle:
L'asino, la volpe e il leone
(Esopo)
Un asino ed una volpe fecero amicizia e insieme se ne andarono a caccia. Incontrarono un leone dall'aria minacciosa.
La volpe intu il pericolo che stava correndo, gli si avvicin e cominci a parlargli: si impegnava a consegnargli l'asino, in cambio della sua salvezza.
Il leone le promise la libert: cos la volpe condusse l'asino verso una trappola e ce lo lasci cadere. Il leone, appena vide che l'asino era nell'impossibilit di fuggire, assal per primo la volpe e poi, con calma, ritorn ad occuparsi dell'animale che era caduto nella trappola.
Esopo
Negli ultimi decenni nella nostra Valtaro abbiamo avuto grandi problemi riguardo all'agricoltura e alla sopravvivenza delle nostre piccole aziende agricole. Anche per questo vi chiediamo un aiuto subito e concreto per portare avanti la politica dell'agricoltura anche in Regione E.R. , dobbiamo avere una persona affidabile che rappresenti tutta la nostra vallata altro che prendere le distanze da Bologna.
Questi signori ci rubano il futuro. Stanno facendo casa dopo casa a raccoglier firme.
Come tutte le questioni giusto chi la pensa in un modo come in un altro, ma ci sono delle cose "soggettive" ed altre "oggettive" alle quali i dati di fatto parlano da soli.
Con questo andazzo l'Italia in serie difficolt e la Val di Taro, di sicuro, non brilla per lungimiranza e investimenti. Hanno ragione, alcuni utenti, a sostenere che le nostre terre non hanno nulla da invidiare ma sono quasi sconosciute alla maggior parte dei "turisti" e la ricettivit alberghiera lascia parecchio a desiderare.
Io penso che l'unione faccia la forza e, quindi, sono favorevole all'accorpamento dei 5 comuni perch, altrimenti, ci troveremo come un gozzo in mezzo al mare in balia delle onde.
Ai signori politici, infine, chiedo di pensare ai problemi della cittadinanza e non ai loro interessi personali ricordando, tra l'altro, che sanit e giustizia sono due priorit assolute!!!
Sono daccordo con te; se gi esiste un comitato contro, largomento interessa.
Che le varie posizioni sarebbero necessariamente state differenti era anche questo contemplato: qualcuno innovativo qualcuno conservatore; qualcuno daccordo e qualcuno contrario, la vita e il discorso sarebbe finito qui se gli interlocutori non fossero anche Amministratori incaricati alla gestione di un Ente; perch un Amministratore Pubblico deve DIMOSTRARE la tesi che sostiene, non pu farne solo una questione sentimentale, di campanile per cos dire, non con il dubbio che questa potesse nuocere alla collettivit che rappresenta.
1. Non potremmo chiedere ai vari comuni contrari che ci motivassero il loro dissenso anche dal lato economico?
2. Che ci dimostrino, dati di bilancio alla mano, che non ci sar la possibilit per i nostri piccoli comuni montani di sparire anche dalla cartina geografica in un prossimo futuro, stando alla situazione economica mondiale attuale ??
3. Ci possono DIMOSTRARE gli Amministratori attuali che tra 20 anni esister ancora Albareto, Compiano, Tornolo, Bedonia e Borgotaro ??
Perch se possono, ringrazieremo e proseguiremo assieme a loro altrimenti sar lecito chiedere di poter approfondire il discorso, non credi ??
BISOGNERA NECCESSARIAMENTE ORGANIZZARE UN NUOVO TAVOLO DI DISCUSSIONE ATTORNO A QUESTO ARGOMENTO vuoi farlo tu ??
X Serena. Mi spiace svegliarla dal sonno e interromperle il bellissimo sogno, lo sa che il turismo in crisi a Venezia e a Firenze? Una statistica realizzata dal Centro Studi Sintesi conferma lo stato di crisi del settore turistico ricettivo poich la recessione sembra aver tagliato i consumi turistici in modo netto. E lei pensa al turismo come risorsa per il futuro a Borgotaro? Cosa vorrebbe fare Disneyland a Gotra con i soldi risparmiati dalunione dei 5 comuni? Su l sveglia!!
Caro sig. Gigi,
Io ho creduto nella Vs proposta, anzi tutt'ora credo nella proposta di una fusione dei cinque comune della valle. E con i soldi risparmiati e con quelli che arriveranno vedo gia' investimenti. Forse una piscina coperta che entri in sinergia con le attivita' turistiche che in questi anni si sono radicate numerose nel territorio. Vedo nuove mini imprese di prodotti locali o di piccole produzioni artigiani e di alimenti. Vedo un piano di promozione del territorio. Un piano energetico territoriale che possa nel rispetto dell'ambiente dare autonomia e far rimanere i soldi dell'energia in valle..... ecc.
Ma non capisco la strategia. Sono venuto ai due incontri, il primo mi e' piaciuto, mi sembrava un abbozzo di movimento civico, si sognava, si pensava. L'incontro di borgotaro non l'ho capito, una "messa cantata" (con rispetto) in cui forse ci si aspettava dagli amministratori presenti un outing, che si alzassero si strappassero le vesti e si convertissero all'ideale.
Le ricordo che piu' o meno, chi da protagonista, chi da spettatore questi amministratori sono quelli che hanno gestito la Comunita' Montana con 4 delege e 10 assessori e che hanno gestito (oggi voglio essere positivo) denaro e possibilita' di un progetto, la Comunita' Montana, che e' stata solo una vacca grassa da spolpare.
Qui le cose o le fanno i cittadini o credo che non le fara' nessuno.... spero di essere al piu' presto sconfermato!
Quindi le consiglio di rivedere la strategia puntando sui cittadini, vedra' che se convince quelli poi gli amministatori seguono.... vedra' che seguono.
Seguendo il suggerimento di Cappella, ovvero puntare sui cittadini, si potrebbe proporre una raccolta firme per chiedere alle amministrazioni di commissionare studio di fattibilit su Unione/Fusione. Ricordo che tale studio sarebbe finanziato in larga parte dalla Regione. In un secondo tempo, ci si potrebbe presentare in ogni Comune con i risultati dello studio e lasciare che siano i cittadini, debitamente informati, a decidere del proprio futuro.
Cosa ne pensate?
Yawn... (sbadiglio)
Claudio Agazzi
Bedonia in Altavaltaro
- politici che ancora oggi ci troviamo in giro a prometterci il nuovo futuro-
- il PD di Borgotaro -Sono ventanni che assistono immobili alla regressione-
- No si tratta di riorganizzare i Comuni per poi trovarci dentro le stesse persone inoperose-
- rifondare la politica, la scuola e tutto il paese da zero-
Copio incollo condivido e saluto
E' la fine che molti auspicavano, saranno almeno loro contenti. Noi aspetteremo il loro lavoro che dar sicuramenti molti molti frutti. Di solito sono frutti che prima della raccolta sono gi secchi e marci. Evviva la ValTaro, io metterei una sorta di frontiera a roccamurata non si s mai arrivi qualcosa di nuovo, almeno lo fermiamo in tempo, prima che a sti valligiani gli balzino in testa strane idee............. che brutto trovare sempre muri di gomma!!!!!!!!!!!!!!
No non un treno quello che vedi in fondo al Tunnel.... la luce di un cimitero.
Ma vedi che non sono i barbari parmigiani che passano la porta di roccamurata a non volere l'unione con borgotaro... (c' uno di parma che gli frega la questione?) sono montanari di albareto, compiano, bedonia ecc... prova capire perch...
Buonasera
Ogni volta che vengo a Bedonia per il week end non posso non intristirmi nel vedere e soprattutto nel sentire.
Mi hanno detto che il sindaco di Bedonia Berni, dopo alcuni mesi dall'insediamento, ha inviato una lettera ai colleghi di Tornolo e Compiano con lo scopo di organizzare un incontro con ordine dei giorni, integrazione, servizi comuni ed altri argomenti cos.
MI DICONO CHE I SIGNORI SINDACI DI TORNOLO E COMPIANO DEVONO ANCORA RISPONDERE.
Mi dicono che Bedonia era d'accordo con Compiano e Tornolo per la gestione della funzione della protezione civile, indicando come sede la Croce Rossa con sede a Bedonia, gi di servizio per i tre comuni.
MI DICONO CHE IL COMUNE DI BEDONIA E' VENUTA A SAPERE DALLA GAZZETTA DI PARMA CHE COMPIANO E TORNOLO SI SONO ACCORDATI CON BORGOTARO PER TALE FUNZIONE.
Se questo vero, e se i termini che ho usato sono corretti,
VOLETE PRENDERE COSCIENZA DI CHI STIAMO PARLANDO QUANDO INDICHIAMO: I NOSTRI AMMINISTRATORI LOCALI?
DI FRONTE A QUESTE "FORZE" PENSATE DAVVERO CHE SERVA A QUALCHE COSA FARE INCONTRI E INVITARE QUESTI SIGNORI?
IO NO!
CITTADINI, COMPAESANI, VALLIGIANI SE VOLETE AVERE UNA SPERANZA DOVETE SUDARVELA METTENDO DA PARTE LA POLITICA, L'ORGOGLIO PERSONALE, I PERSONALISMI CHE ANCHE SU QUESTO FORUM IMPERANO.
Cordialmente
Claudio Agazzi
Bedonia in Altavaltaro
E' un po' che assisto alla recita del De Prufundis per la nostra valle... Omero nei confronti di alcuni amministratori locali stato un dilettante, devo essere sincero: ho l'impressione di assistere alla scena di Charlot quando fa il vetraio e manda avanti il "Monello" a tirare sassate alle finestre.
E' vero, le buone notizie non sono molte, ma a volte vanno cercate, mettendoci pari energia di quella che mettiamo a cercare le disgrazie.
Credo che ogni tanto un po' di informazione non guasterebbe, se abitualmente compro il pane in un forno ed il fornaio comincia a vendermi il pane di qualche giorno... cambio negozio e cos deve essere per il gas, oltre il gas l'azienda mi dava come servizio l'ufficio, mi toglie un servizio ed allora io vado a fare il contratto con l'azienda che tiene aperto l'ufficio, questo per occorre dirlo. Occorre dire che ci sono altri gestori che mantengono l'ufficio aperto e non solo a Borgotaro, ma anche a Bedonia e probabilmente lo aprirebbero anche in altri comuni, dobbiamo dirlo che il contratto del gas non un matrimonio con il gestore e la liberalizzazione una soluzione.
Questa, se vogliamo, una buona notizia.
Non possiamo per continuare a lamentarci se una multinazionale tedesca ha deciso di mandare l'impiegato a Milano, compriamo da chi ci garantisce che l'impiegato rimane qui e diciamolo ai cittadini che c' questa possibilit, la rete non cambia, il gas sempre lo stesso e probabilmente anche il prezzo, ma garantiamoci un servizio in pi.
Altra storia Equitalia; qui dobbiamo sapere chi sono i soci di Equitalia SPA: sono l'AGENZIA DELLE ENTRATE per il 51% e l'INPS per il 49%, hanno deciso di chiudere tutti gli uffici della provincia, nonostante tutti i comuni si servono di Equitalia per far pagare i tributi, le sanzioni ecc.
Il comune di Parma si fatto la sua agenzia, noi invece per pagare i tributi continuiamo a pagare i cos detti "aggi" all'Agenzia delle Entrate e all'Inps, se i nostri comuni mettessero insieme un organo per la riscossione dei tributi probabilmente allo stesso costo riuscirebbero a garantire pi sportelli ed in pi comuni e molto probabilmente si andrebbe a ricollocare, in modo produttivo, qualche dipendente pubblico che erediteranno comunque.
Per far questo per bisogna lavorarci, mettere insieme i cervelli per pensare e progettare, non basta fare la transumanza lungo la via Emilia fino a Bologna, fare assemblee di popolo con la sintesi gi scritta o raccogliere firme contro i fantasmi.
Sfoghiamoci pure fino al 12 di febbraio, va bene... il periodo giusto, poi in quaresima, dove il silenzio aiuta, proviamo a metterci a pensare.
Paolo Giliotti
Bene, dopo Cacchioli che ci venuto a dire di progettare il futuro della valle adesso un altro pidissino che ci da i giorni contati !!Cosa dobbiamo fare per riparare ai decenni di malgoverno nei quali voi siete stati protagonisti? Sentiamo un po!
Perch non usa lo spazio di informazione per raccontare come sono finiti nel cesso 57.000 per il progetto di 8 pozzi fermati dalla FS?
Oh e si che spreco attuale. Unaltra botta che pagheremo noi a costo di tasse e tagli.
In questi mesi di discussione pubblica ho cercato di capire e di farmi un'opinione.
Ho ascoltato in silenzio, per alcuni amici anche troppo.
Il mio punto di vista , credo, noto a tutti. Lo espicitai nella lettera del gennaio 2011 che ebbe il merito di lanciare il sasso nello stagno
Anche se ad oggi rimasta lettera morta.
Ribadivo l'importanza di un luogo di ragionamento a 16 comuni che avesse al centro temi centrali per lo sviluppo delle due valli: Ospedale, trasporti, scuole ecc . E poi cito testualmente: Intendiamo lavorare per fondere comuni con problematiche e possibilit di sviluppo pi simili. Fuori dal politichese per noi: Bedonia Compiano Tornolo.
Credo per che alla luce delle discussioni di queste settimane occorre fare alcune considerazioni.
La tendenza del comando, cominciata con la nuova legge sui comuni del 1993, che ha accomunato settori della destra e della sinistra: avremo dei consigli comunali che contano un po' meno, avremo un po' meno democrazia, ma in cambio ci sar la decisione e la stabilit non ha portato ad una nuova e migliore politica. Questa tendenza ha continuato fino ad oggi con il dimezzamento dei consigli comunali e delle giunte e il ritorno all'uomo solo al comendo. Non ci piace.
Noi vogliamo misurarci con il cambiamento, non ne abbiamo paura. Nel cambiamento bisogna stare, ma con quali valori lo si dirige? Con quali classi dirigenti? Per quali obiettivi?
Ci che Bedonia sar dopo questi cambiamenti sar anche la Valtaro. In noi c' la sensazione che la Valtaro non sarebbe la stessa se Bedonia fosse presa da umori e riminiscenze anti-valtaresi.
Noi siamo consapevoli che non siamo sufficienti a noi stessi.
Sicuramente serve un disegno comune e un progetto che unisce.
Lo scopo nel nostro muoversi in questo percorso complicato quello di continuare a mantenere alto il baricentro della valle. Questo fondamentale per noi e crediamo sia fondamentale anche per Borgotaro.
L'Unione a mio modo di vedere troppo limitata a una dimensione intergovernativa che diventerebbe sempre pi pervasiva.
E' per questo che continuo a mettere l'accento su un tema pi di fondo. Sul limite, cio, che avrebbe l'apparato unione. Un'unione rischierebbe di essere l'arena su cui i diversi comuni si contenderebbero i diversi pezzettini senza un disegno comune e senza un progetto che unisca.
Ci deve essere una forma pi diretta che valorizzi i diversi interessi a servizio della collettivit.
Le scelte qualsiasi siano non possono essere una mera negoziozione tra comuni. Noi vogliamo ricondurle alla volont democratica dei cittadini.
Nel momento storico pi difficile per queste valli abbiamo ancora fiducia nella nostra gente e nelle classi imprenditoriali che operano in valle.
Quello che abbiamo in testa noi non una mera conservazione del presente, ma un programma di cambiamento. Non possiamo limitarci a difendere quello che abbiamo ottenuto fino ad ora, che pure tanto. Occorre far crescere un nuovo progetto. Occorre che la classe dirigente di queste valli prenda in mano il timone del cambiamento con un sogno guidato dal realismo.
Noi questo realismo crediamo di averlo. Noi sappiamo che in politica si progredisce anche attraverso faticosi compromessi.
Per in tutto questo faticoso legiferare, in questa dura lunga e tortuosa discussione pubblica, abbiamo il dovere di dire che la piega che si sta prendendo nella societ civile pi intraprendente e nella politica che conta non il futuro che vogliamo.
Abbiamo il dovere di dire che le politiche legislative di alcuni politici, che continuo a considerare amici, non ci piacciono. Sento il dovere di dire che sono sbagliate. Sento il dovere di dire, perch questo il mio carattere, che faremo di tutto per dimostrarvi che una scelta sbagliata.
Certo questo il frutto della realt e dei rapporti di forza, ma a questo noi non ci vogliamo arrendere. Noi non siamo solo qui per cambiare Bedonia, ma anche per cambiare quei rapporti di forza. Sappiamo che la nostra posizione stretta tra una visione tecnocratica e avara di potere rappresentata dalla Regione e una visione populista rappresentata da Lucchi.
Queste due visioni si alimentano l'una con l'altra e rischiano di perdere di vista quello che dovrebbe guidare la buona politica: gli interessi dei propri concittadini.
Spetta a noi spezzare questa morsa.
Questo il messaggio che volevo lanciare.
Noi siamo in cammino e chi vuole fare un pezzo di strada insieme venga con noi.
Testo tratto dal mio intervento al Consiglio Comunale del 15 Febbraio 2013.
E' uno scherzo di carnevale vero?
Commento cos, tanto per rinfrescare la memoria:
Sissa e Trecasali dicono si alla fusione.
Rispettivamente sono andati al voto il 44,23% e il 31,43%. La fusione passa col 85,51% a Trecasali e con 93,35% a Sissa.
Con 50,52% passa la dizione Sissa-Trecasali, seguita da Trecasali-Sissa com 17,8% e Terre del basso Taro col 16,57%.
http://goo.gl/DRwEjy
Vinicio Belli
24/01/2013Assoluta utopia. Caro Gigi, i responsabili ci sono gi e si chiamano politiciche hanno portato lItalia a questo punto ed ora dobbiamo mandarli a casa tutti. I cittadini non avranno nessuna colpa ne se pro unione o contro. Questo deve essere chiaro e non dovresti giocare con le scelte democratiche della cittadinanza anche se differente dalla tua. I cittadini sono vittime di anni di scellerato mal governo che ci ha ridotto al taglio dei servizi, la disoccupazione, la povert e il declino socio culturale.
Letto cos il tuo post fazioso, lunione dei comuni non garantir ne risparmi, ne utenze e neppure il declino ma neppure l'autonomia attuale.
Saluti