non cambierà mai il sapore del mio primo bacio, così tanto atteso...
il rumore sommesso del mare durante il mio primo falà...
la soddisfazione del mio primo lavoro, realizzato tutto da sola...
le carezze del vento la prima volta che sono tornata a casa, di notte in moto...
il profumo del primo fiore che mi hanno regalato, ancora addormentato tra le pagine dei Promessi Sposi...
non cambierà mai l'inebriante sensazione che provo ogni volta che torno nel paese dove sono cresciuta da piccola...
la persistenza dell' odore del mio primo sigaro...
la paura della prima volta che ho capito cosa significasse perdere irrimediabilmente qualcosa...
non cambierà mai la gioia che mi da guardare mio figlioi sorridere e vedere in lui gli stessi occhi di mio nonno...
Trentasei anni li avevo nel 2000 e quando ero più giovane mi ero ripromessa che quella data dovesse coincidere con una nuova visione delle cose, una maturità cercata per tanti anni e un abbandono dei sogni giovanili e delle tristezze dell'adoloescenza. Non è cambiato nulla, non sono mai cresciuta e ancora sono talmente irrequieta da sembrare più una ragazzina che non una donna "matura". Quel dolore di bambina non se ne va e insieme a lui l'insicurezza e la ricerca continua di conferme che quando non arrivano mi gettano nella più profonda prostrazione.
Forse non bisognerebbe passare l'esistenza correndo dietro a qualche cosa che non giungerà mai, ma questo è l'unico motore che mi da la forza di alzarmi ogni mattina e di occuparmi di quei figli che hanno bisogno di me.
Trilussa
20/03/2007Il tempo passa veloce. In effetti la vita è strana.
Con il tempo che passa tutto si altera, persino il valore dei soldi, il significato delle parole, anche l'espressione di chi le dice.
e' assurdo pensare a quanto si presentino importanti certi avvenimenti accaduti in un momento e quanto gli stessi eventi possono cambiare di significato rivissuti tempo dopo....