Finalmente! Grande il nostro maestro!
Ottimo! Non vedo l'ora! Sono cresciuto con le sue canzoni che conosco (quasi tutte). 15 anni li convertii tutti su un cd in formato mp3, per paura di perderli anche se la qualità del nastro (ascoltato e riascoltato) non era granchè. Oggi ne ho anche insegnate diverse a mio figlio di 4 anni - che canta a squarciagola " come si faaaaa, come si faaaaaa, quando la vedo dormire (sarebbe morire) mi faaaaaa"!
Arturo, un omero dei giorni nostri :-)
Sarà una serata tutta particolare perchè, oltre alla musica, ci faremo una sana spanciata di risate. I testi di queste canzoni, scritti con una inventiva inesauribile, pur essendo intrisi di grande senso dell'humour, hanno una chiara attinenza con la realtà.
Un quartetto ormai collaudato ed amalgamato da anni che opera in perfetta simbiosi.
In bocca al lupo.
Bellissima notizia perche' non vedevo l' ora di ascoltare dal vivo quella bellissima canzone in bedoniese e che parla della Pieve
Caro Arturo, ti voglio bene e ti stimo, ma la battuta sorge spontanea: il risveglio dei dinosauri (regia di Arturo "Spielberg" Curà)
Uffa!!!!!!!!! Pioggia o sole non si sa mai dove si fanno le feste! Per forza poi c'è poca gente! Proposta.... facciamole 'Inta iera', sotto il ponte, così non si darà più fastidio a nessuno, neppure al tempo!
Grazie per i divertentissimi spettacoli e cassette, per l'indimenticabile 'bestie'!!
Grazie da tutti noi emigranti e non che ascoltando le tue canzoni, ci trasportavi in quell' epoca quando "u nonnu u cendeiva a pipa con e brase e i meteivena u feghu in lettu". Poi c'erano i lavori in corso (verissimo, simpaticissimo) setteron by night, a rundeneina (scusate il mio spelling dialettale), a gatteina paresien e tante altre.
Ogni volta che li ascoltavo... era come vedere un film.. no.. non proprio un film, perché erano cose vere, direi piuttosto come quardare un documentario.
Sei un genio e come tanti geni del passato e il presente.. non sempre apprezzato...o capito!!!
Grazie Arturo per la piacevolissima serata che ci hai voluto donare. La tua vena artistica è inesauribile e inestimabile, peccato però che ci lasci ad attendere per periodi un pochino troppo lunghi... Ma a volte l'attesa fa apprezzare ancora di più le emozioni che la vita ci riserva, perciò grazie anche per questo.
Ovviamente i complimenti vanno anche a coloro che ti hanno accompagnato, davvero dei professionisti degni dei migliori palcoscenici. La cosa che comunque ho gradito di più è stata la tua felicità nel fare qualcosa per Bedonia, traspariva da ogni parola pronunciata, dagli sguardi che posavi sul tuo pubblico.
Grazie davvero e...a presto
Quando Gigi mi comunicò che Arturo & soci avrebbero fatto una serata in Bedonia sapevo già che sarebbe stato spettacolo e puro divertimento. Al pari di Barbara non so come mai si sia fatto desiderare così a lungo ma sappiamo che gli artisti sono spesso umorali (avevo scritto: lunatici) e che quindi ... vanno presi quando gli gira.
Una bellissima scorribanda di canzoni dialettali dai testi esilaranti, che non sentivamo in diretta da diversi anni e quindi una rinfrescatina era alquanto desiderata . Infatti abbiamo tutti riso a crepapelle come se fosse stata una prima. Perchè questo ragazzaccio, quando è in esplosione creativa, non inventa di sana pianta, ma trae sempre spunto da accadimenti reali. Poi, ovviamente, con la fertilità mentale che possiede, trasforma il tutto in versi ed in musica auto-divertendosi mentre le compone. Ed è proprio il godimento che prova che lo fa essere ancor più fecondo e geniale.
Una cosa che mi ha particolarmente colpito è l'intesa e la complicità con gli altri validissimi componenti del gruppo. Una armonia ormai collaudatissima che li rende inossidabili. Ai tempi dei " Dinosauri " e non solo (molti anni fa), non era facile convivere con questo artista che non riusciva ad ottenere la professionalità desiderata da tutti i componenti del suo gruppo. Era un leader ed esigeva che si lavorasse secondo la sua visione. Ora ha trovato la sua oasi in questo quartetto dove vige la stima reciproca ed il piacere di lavorare in allegria. Ed il pubblico lo percepisce e si diverte a sua volta.
Per quei bedoniesi che ormai hanno una certa età, gli spettacoli di Arturo Curà penso abbiano un valore diverso, oserei dire più intimo e profondo, non solo perché ci riportano a quei luminosi anni '70, che sono gli anni della nostra gioventù, ma soprattutto perché raccontano della nostra vita con personaggi e storie di un passato che riaffiora piacevolmente nelle sue canzoni. Storie ricostruite con uno sguardo ironico, ma anche un po' malinconico che narrano di un tempo trascorso a cui ogni tanto lui ci fa ritornare con tanta nostalgia e una qualche sottaciuta commozione. Anche questa volta quando sono ritornato a casa... mi sono detto con genuina contentezza: ho passato proprio una bella serata.
Mi è obbligo ringraziare chi ha elogiato nel Blog lo spettacolo " E tornar, tornar, tornar..." insieme al tantissimo pubblico che vi ha partecipato con divertimento.
L'altro elogio d'obbligo ( e qualcuno di voi l'ha accennato ) va ai tre "ragazzi" Franco Brugnoli, Fiorello Biacchi e Michele Sartori che hanno costruito con estrema passione come sempre l'intero spettacolo ricco di divagazioni e di invenzioni spesso lasciate all'improvvisazione sul momento che il pubblico ha apprezzato.
Grazie a tutti e la prossima volta non sarà un altro distacco. Lo prometto!
Maestro, quanto tempo non ci vediamo, sarei molto felice rivederla e raccontarci. Il 19 Agosto verro' a Bedonia per qualche giorno. Perche" non replica il concerto? Dai dai dai Mae! Daiiiiiii
Valebd
02/08/2014Questa volta non posso mancare :) Grande Arturo! una vita che canticchiamo le tue canzoni :)