Il Primo Canale
A scuola ci fanno vedere solamente le 'avventure' di Don Bosco, al massimo ti possono portare al cine, ma a vedere 'L'albero degli zoccoli', quindi è tutto dire, anzi siamo a rischio del suicidio di massa. Sicuramente la televisione è molto, molto meglio.
Il sabato a mezzogiorno e mezzo si fila dritti a casa senza fermate perchè sul primo canale ci sono le comiche. Si comincia con le teste matte, 'Ben Turpin' o 'Baster Chiton', seguiti da dieci minuti di 'Sharlòt' e 'Cric e Croc'. c'è da buttarsi in terra dalle risate; ci sono capriole, cadute, salti, fughe strepitose e poliziotti scemi con macchine che si spaccano in mille pezzi:
Purtroppo finiscono sempre troppo presto. c'è sempre un telegiornale di mezzo che però, a guardarlo con attenzione, mostra immagini da 'comiche' più attuali: ci sono macchinoni neri e lunghi e sempre il politico imbalsamato che scende e va incontro alle telecamere perchè ha qualcosa da dire ogni volta. E il cronista, tutto contento, recita:
- Questa mattina Piccoli, Storti e Malfatti sono saliti sul Colle... -
Ma cosa ci troveranno i grandi in questo benedetto telegiornale? Non se ne perdono mai uno!
Cosa lo guardano a fare? E' da un sacco d'anni che dicono le stesse cose, si vedono le stesse facce e si sente parlare solamente quel tipo con le orecchie a sventola e gli occhiali 'appoggiati sulle spalle' ( qualcuno lo chiama 'Belzebù' ).. il resto è solo 'Lookheed', 'Petroli' e 'Bustarelle'.
Quando poi si collegano con la Russia si corre il rischio di rimanere addormentati.
C'è un tipo che parla vicino a una finestra con dietro la fotografia di Mosca, la stessa di sempre. Non uscirà per il freddo o perchè lì non succede mai nulla? Non dico un aereo che precipita al giorno, ma uno che cade dalla finestra o qualche rapina ci dovrà pur essere..
Invece no. Solo delle gran parate di missili, carri armati e di generali che salutano con la manina quando gli eserciti sfilano sotto il loro balcone.
Noi ragazzi non possiamo neanche ridere di questi spaventapasseri nei prati della politica perchè c'è sempre il papà che rimprovera:
- Non c'è niente da ridere! Sono tutte notizie serie che interessano tutti: grandi e piccini. -
Per ridere in libertà aspettiamo allora le cinque con la tivù dei ragazzi. Alle quattro e mezzo siamo già lì davanti con panino e nutella a guardare il cerchio (uno grosso e quattro più piccoli intorno) con la scritta RAI-TV al centro e ad ascoltare un bel 'Uuuuuuuuuuh' in attesa dell'inizio dei programmi.
Alle cinque meno cinque il sibilo s'interrompe, delle specie di onde fatte a rete scendono dalle nuvole. E con la sigla arrivano anche i programmi.
Oggi ci sono i pupazzi di Gioca Giò:
- Beeh... che schifoo, roba da poppanti! -
Molto meglio le avventure di Rintintin o Lessie, per non parlare poi dei cartoni animati. lì sì che ci si diverte davvero!
I gatti passano attraverso le serrature, entrano da una parte con il pelo ed escono dall'altra bei pelati e appena fuori gli arriva un '1T' sulla testa facendogli vedere le stelle.. o il coyote che quando cade giù dal burrone ci guarda salutandoci con la zampa, e tutte queste botte se le piglia per riuscire a prendere quell'antipatico di Bib... bib....... Whammm.
Dobbiamo aspettare Carosello prima di farci delle altre belle risate, ma prima c'è la Fede oggi, Sapere, Tutti libri, Bernacca con le previsioni del tempo e purtroppo un altro Telegiornale dove ci diranno che sta per nascere un nuovo governo, che Lama, Storti e Vanni cercano un lavoro, che Arafat non ha ancora finito di tirare i sassi a 'Moscè Dajan ' e così tutto ricomincerà da capo... ... ... che difficile fare i bambini col Primo Canale!