Bravo Gigi... sì io ero una ragazzina ma ricordo bene l’impegno e l’orgoglio di mio papà per questo evento ciclistico.. lui grande amico di Lauro Grossi (spesso andavano insieme a seguire le tappe del giro d’Italia ).
Lui che sapeva cosa voleva dire pedalare e fare fatica per arrivare primo (unico ciclista professionista della Valtaro ) era orgoglioso di aver portato insieme a Lauro Grossi e altri da te citati il CAMPIONATO ITALIANO nella sua Compiano.
Mi spiace che questo Campionato lui lo seguirà da lassù... Grazie
Gentilissimo Gigi, mi permetto di apportare una piccola correzione: all'Albergo Plaza di Tarsogno, era alloggiata la Bianchi del DS Giancarlo Ferretti, di G.B Baronchelli e Silvano Contini..... Moser, era alloggiato sempre a Tarsogno, in un'altro albergo... mi sembra si chiamasse "Sole"... io ebbi la fortuna, grazie alla mia amicizia coi compianti Lauro Grossi e Gino Caccioli, di riuscire a "entrare" nei collaboratori dell'organizzazione e fui assegnato come "assistente" alla squadra Bianchi... ho passato tre giorni, tra i più indimenticabili, di quelli da me vissuti al seguito del ciclismo.
Grazie Giovanni, i ricordi servono anche a questo, a renderli più "lucidi".
Gentile Gigi collegato all'evento del Campionato del 21 giugno 1981 ho un'altro ricordo, tragico, indelebile e tristissimo, che nulla ha a che fare col ciclismo e che solo ricordarlo, anche a distanza di tanti anni mi fa ancora stare male. Non ricordo più se era Venerdì 12 o Sabato 13 Giugno, a Compiano si tenne una delle ultime (forse l'ultima) riunioni "tecniche" degli addetti ai vari servizi mentre in un'altra parte d'Italia si stava consumando una tragedia: si stava cercando di salvare, il piccolo Alfredino Rampi, che era caduto in un pozzo a Vermicino nel Lazio. Mentre erano in atto i più svariati tentativi per soccorrerlo (da quella tragedia prese spunto la necessità di attivare una moderna Protezione Civile) giunse a noi riuniti, tramite la radio, la notizia che il bimbo, dopo varie illusioni, era scivolato ancora più in basso e che non restavano più speranze...... Stetti veramente male e tribolai a rientrare a casa.... chiedo scusa della divagazione, ma questo ricordo per me, è inscindibile da quello bello e gioioso dell'evento sportivo.
Ragazzi vi sbagliate tutti, il mio corridore preferito il grande Francesco Moser era alloggiato a Tarsogno presso la pensione Ines dove tuttora c'è la farmacia Chiappari e noi tifosi lo incontrammo nei giorni precedenti la corsa e la sera della vittoria festeggiammo con lui la moglie e tutta la sua squadra alla faccia del "nemico" Saronni!!!
Io invece venni assegnato all'ingresso del parcheggio de Il Centesimo (oggi Corti Ceramiche).
Se non ricordo male era l'ultimo prima del traguardo, molte personalità vi fecero sosta, ovviamente il parcheggio era riservato e quindi anziché far pagare si doveva controllare se il mezzo fosse provvisto dell'apposito pass...
All'ultimo giro, passata tutta la carovana, ed essendo chiuso a chiunque il percorso, raggiunsi insieme ad altri il traguardo per assistere all'arrivo.
Fu li che, dagli altoparlanti di radio corsa, appresi la notizia dello scatto imperioso del grande, unico Francesco Moser che proseguì la sua fuga fino alla linea del traguardo dal Bar Milan...
Una gioia indescrivibile poter assistere da vicino al trionfo del tuo beniamino. Fantastico!
Cose che magari faranno sorridere i ragazzi di oggi, mio figlio compreso...
Che importa Moser, Saronni... quello veramente da dire è che la sfida in settimana - se ricordo bene con partenza da Bedonia e arrivo a Strela - fu vinta da Zachi e secondo credo Paolo Sghia... o no? :-)
Luca, hai una buona memoria, ma qui puoi trovare altri dettagli di quella famosa "corsa": https://www.esvaso.it/racconti_paragrafi.php?idparagrafo=8
Marco Maggi
09/04/2019Bellissimo. Piacerebbe trovare il percorso (una mappa) per quest'anno.