Il Natale
Si dice così no...? "A natale si è tutti più bravi"
Preannunciato dal biglietto d'auguri inviato alla famiglia il grosso pacco blu è qui davanti, la cartolina postale incollata su un lato riporta l'indirizzo del destinatario e il timbro di partenza: Milano.
Ormai non ci sono più dubbi: è sempre il primo regalo ad arrivare, il più buono, l'originale, il Motta.
- Sì proprio il panettone con la M maiuscola. -
Quello identico alla rèclame di Carosello e per giunta anche più grande di quelli che vende il bar.
- Adesso sì che è Natale! -
In verità mancano ancora dieci giorni, ma da questo momento ogni gesto, ogni piccola cosa ti riconducono ai preparativi natalizi. sarà perchè siamo a casa da scuola, sarà per la gente che sembra tutta più buona o sarà per l'insieme di motivi che fanno del Natale la festa più incantevole dell'anno, anche la casa si trasforma: il papà armeggia con le luci dell'albero che non si vogliono mai accendere, la nonna è indaffaratissima a preparare lo stracotto, la mamma sta tirando a lucido la sala da pranzo perchè ha deciso che quest'anno mangeremo lì e noi ci chiediamo cosa la pulisca a fare.
- Da quando si è sposata nessuno ci ha mai messo piede -
E con tutti questi preparativi riusciremo noi a svignarcela?
No di certo! Prima ti mandano a comprare la noce moscata, dopo a raccogliere il rosmarino, poi in cantina a prendere il vino e come se non bastasse ti fanno anche grattugiare il pane secco.
Ma non è finita qui!
A giudicare dalla mole di farina e uova che gira per casa, dovremo girare la manovella della macchina per la pasta come minimo tre ore e poi contare e stendere in file parallele come minimo tremila anolini.
E la nostra paga in cosa consiste? Poter alzare il piatto con dentro il vino rosso e intingere liberamente il pane nel sughetto dello stracotto.
- Adesso basta, se no si asciuga tutto. -
così, puntuale come un orologio svizzero, tra anolini, luci dell'albero e letterine sotto il piatto, è arrivato il venticinque Dicembre. Cioè Natale!!!
- La messa è finita, andate subito casa, oggi ci sono i parenti che vi aspettano! -
E' il consiglio di Buon Signore. Sa benissimo che prima di andare a mangiare passiamo in canonica per una partita a calcio-balilla 'senza ganci' e sa anche che lì il tempo è tiranno.
- Cavolo è tardissimooo... -
Il tempo perso per giocare 'la bella' ci costringe a correre a rotta di collo. Sudatissimi e con la lingua in fondo ai piedi ci sediamo direttamente a tavola, ovviamente nell'unico posto ancora vuoto.
- Ti sembra l'ora di arrivare? Ci sei andato a messa? -
- Sì, sì... -
- Chi l'ha detta? -
- Buon Signore e Don Spazzola. Insieme sono di un lungo... -
- Ti farà male una predica!!! -
Finalmente arriva la zuppiera degli anolini. Veramente squisiti, specialmente i più duri, perchè quelli con dentro il brodo bollente ti fanno prendere certe scottature alla lingua da restare zitti per tutto il pranzo.
Terminate le portate di rito, arriva il bello della giornata: aprire il panettone e sentire il botto delle bottiglie di spumante.
Sul tavolo dopo alcuni minuti non resta altro che la scatola vuota del panettone, qualche tappo di plastica, bucce d'arancio arricciate e tante noiosissime chiacchiere da grandi.
Il momento è ideale per rompere la nostra noia e la loro discussione. Non se ne può più di Scandalo Lookheed, di Gui, di Tanassi, di Rumor dell'Austerity e dell'Una tantum. Anche il giorno di Natale.
Iniziamo così a ritagliare dalla confezione del panettone gli occhi, il naso e la bocca, a infilarci i tappi dello spumante nelle dita e a far fiammelle strizzando le bucce d'arancio davanti al fiammifero.
I parenti immersi nelle loro mega discussioni, ci lasciano giocare indisturbati per più di due ore e nemmeno si accorgono che intorno a loro vaga un vero mostro con occhi misteriosi, unghie terrificanti e che sputa fuoco come Grisù.
Anche questo Natale è finito. Ma non finirà il divertimento. Basterà attendere la Befana per ricominciare tutto da capo.
Speriamo ci sia un altro panettone da aprire, che Jader Jacobelli continui a fare litigare a tribuna politica Almirante con Paietta e che lo scandalo petroli non l'abbiano ancora risolto.