La Discoteca
Il richiamo della discoteca è più forte che mai.
Non c'è santo che tenga! Dalle nove alle due, dall'ultima settimana di Giugno fino alla prima di Settembre, siamo sempre lì.
Non c'è santo che tenga! Dalle nove alle due, dall'ultima settimana di Giugno fino alla prima di Settembre, siamo sempre lì.
C'è una nuova discoteca... vuoi per la sua comodità ( è sotto il bar Mellini ), vuoi per la costante scarsità di quattrini, 'si entra con un millino'. Per il suo travolgente richiamo ( 'in paese non c'è altro' ) le serate estive sono vissute interamente 'là sotto', alla luce dei neon arancioni della "Piramide" che alle dieci è già strapiena. Oltre a noi ci sono anche i ragazzi della villeggiatura, parmigiani, milanesi, francesi, inglesi e tra questi, per fortuna, qualche ragazza niente male.
La serata inizia con una mezz'ora di musica d'ascolto italiana e con Paolo che litiga insistentemente con il D.J. perchè vorrebbe farla continuare ad oltranza ( 'Ancora uno. cosa ti costa?' ), ma alla fine Finardi, Kusminac, Castelnuovo, Fortis fanno solo da collegamento al primo e puntualissimo "sceik". A quel punto il DJ stringe le cuffie sulle orecchie, il volume di soprassalto aumenta, le luci si abbassano e la pista, fino ad ora pulita e cosparsa di borotalco, immediatamente si anima.
Purtroppo non per molto. Il D.J. dopo solo un'ora di musica è già in 'braghe di tela': non ha più dischi! E' costretto allora a fare dei veri miracoli pur di mantenere in pista tutti quegli scatenati e le occhiate di comprensione rivolte al gestore diventano, alla fine di ogni '45', sempre più imploranti. Ma Gianni da dietro il banco non vuol sentir ragioni:
- Anche quest'anno ne abbiamo comprati dieci..:se non ti bastano usa quelli dell'anno scorso. perchè?... non vanno bene? Tanto sono tutti uguali. Ma cosa avete tutti. il ballo di San Vito?!? -
A metà serata, quando la nuvola di fumo non ti fa distinguere nemmeno chi ti balla accanto, a placare gli animi stanchi arriva puntuale il "black-out" provocato dall'azionamento dell'aria condizionata. La messa in funzione regge al massimo tre minuti. Rialzato l'interruttore, il piatto riprende a girare con una bella serie di lenti.
Ed è proprio in questa circostanza che Cocò ne approfitta per 'prelevare' a bordo pista le sue future 'vittime'. Ogni sera ne studia una nuova e come ogni sera è impossibile scamparla, pena la sua micidiale 'morsa'.
Se ne inventa di tutte, dagli ordinativi megagalattici 'Gianni... dammi 3 metri di Pinot della Rocca'; a mettere in fila indiana l'intera sala per offrirgli da bere ( 'Mancano quegli imboscati là in fondo, andateli a prendere' ); riesce perfino ad infilare una trentina di malcapitati nel bagno delle donne ( 'Dai dai che ce ne stanno ancora cinque o sei' ) e in una sola settimana a terminare le scorte di Porto, non solo quelle della "Piramide", ma dell'intero paese...
- Se il Porto è finito non preoccupatevi, domani la giriamo a Jagermeister.... -
Il fiato lo tiriamo mediamente una volta a settimana, in quelle sere che decide di restare a casa. Ovviamente il motivo è sempre lo stesso:
- Questa sera non esco, devo pensare all'Enrica! -
E così tra una bicchierata e l'altra è arrivato Settembre che nemmeno ce ne siamo accorti. I nostri amici dell'estate se ne ritornano a casa, le vacanze sono finite per tutti (per il nostro fegato invece iniziano), e non ci rimane altro che rinnovare l'appuntamento al prossimo anno.
Non per noi la "Piramide" la rivedremo molto presto perchè con l'inizio dell'inverno riprenderanno le super tombolate. Si ricomincerà così a portare a casa i 'preziosi' premi di 'tombola e cinquina', e da lì non sloggeremo fino a quando Gianni non sarà riuscito a sbolognarci le sue immense scorte di bottiglie di Cremidea Beccaro, Amargo, Alpestre, per poi passare alle scatole di cioccolatini, biscotti, uova pasquali in anticipo, torroni natalizi dell'anno prima e 'chi più ne ha, più ne metta'.