Portogallo - Lisbona

Settembre 2008 - Lisbona, Cascais.


Distesa sui colli, lungo la sponda del fiume Tago, di fronte all'oceano, c'è Lisbona.
Ogni quartiere ha il suo fascino, ognuno t'incanta a suo modo, in un continuo sali scendi.
Al Barrio Alto basta alzare gli occhi per intravedere, dietro a una tenda che svolazza, una coppia di persone che balla un micidiale tango e poco importa se sono le due del mattino; alla Baixa, tra le sue strade a scacchiera, in calcare bianco e nero, seduti al tavolo di un ristorante, tra l'onnipresente 'bacalao', una bottiglia di fresco 'Vinho Verde' e una 'Cataplana' puoi ascoltare il malinconico fado, la musica tradizionale portoghese; l'Alfama invece si raggiunge attraverso un tuffo nel passato, con il leggendario tram numero 28, dopo circa un'ora di percorso, arrampicati tra vicoli stretti e case con le facciate in ceramica 'azulejo'. più avanti, laggiù in fondo, c'è il Parque das Nações, la modernissima zona del porto creata in occasione dell'Expo del '98. Quì tutte le costruzioni sono avveniristiche e tecnologiche, dalle torri, alla metropolitana, alla teleferica, per trovarsi poi sotto la grandiosa e stupefacente "vela" concava in cemento armato, ancorata con tiranti d'acciaio, oppure davanti al nuovo ponte che si snoda sull'acqua per diciassette chilometri, quasi a segnare istintivamente la rotta che fece Vasco da Gama quando partì per le Indie.
Una nota di meraviglia va poi ai monumenti simbolo della città, la magnifica torre di Belèm, sospesa tra le acque, e agli altrettanto meravigliosi Castelo de Sao Jorge e Monastero dos Jeronimos. Sono stati tre giorni appaganti, strani quanto curiosi, un pò come si vuole manifestare Lisbona agli occhi dei visitatori.
Tutto questo per 302 Euro, compreso volo di andata/ritorno e due notti in un bell'hotel... se rimanevo a Bedonia spendevo di più.