Neanche un coriandolo nell'aria

Salta per il secondo anno consecutivo la tradizionale sfilata delle scuole e il falò del martedì grasso
Esattamente un anno fa, esattamente come oggi...
L’anno scorso, molto ingenuamente, pensavamo che sarebbe stato uno stop temporaneo; sicuramente nel 2021 avremmo potuto festeggiare come di consuetudine. Invece no. Purtroppo questa malattia pandemica non è ancora finita, ma speriamo, tra un anno, di poter condividere questo post dicendo "Finalmente ce l’abbiamo fatta", magari facendo questa benedetta sfilata dedicata alle opere dello scrittore/poeta Gianni Rodari -nel 2020 cadeva il centenario della nascita- mancata dunque per il secondo anno consecutivo. Lo auguro a me e ovviamente a tutti i lettori.

In un anno qualsiasi, in un anno normale, il rientro a scuola di qualche settimana fa, sarebbe stato contrassegnato "dall’incubo carnevale". Eh già, in questi giorni, i nostri pensieri di insegnanti e di tanti genitori, sarebbero stati dedicati alla realizzazione della 37esima edizione del "Carnevale bedoniese". Le nostre forze sarebbero state tutte lì, volte a rendere, ancora una volta, il martedì grasso, l’evento della nostra valle.
 
Non nascondo che la sottoscritta non ha mai amato molto questo periodo, un po’ perché il carnevale non è propriamente la mia festa ed un po’ perché, comunque, la realizzazione della sfilata ha sempre richiesto sforzi e fatica. Non è questo il primo anno in cui la sfilata non si farà, altre volte è successo, vuoi per il maltempo, vuoi per altri eventi, ma credo sia la prima volta in assoluto in cui nell'aria non c’è nemmeno un’idea, un progetto, un coriandolo.
 
Devo però dire che tutto questo mi manca e mi mancherà. È strano vedere i corridoi e le stanze che erano soliti trasformarsi in laboratori, liberi di stoffe, cartapesta, strutture in legno o polistirolo. Nessun pennello nè forbici passeranno di mano in mano. Nessun via vai di mamme e papà, nessun vestito messo in prova, nessun attrezzo da decorare. Nulla di nulla. L’anno scorso ogni classe aveva riposto tutto il materiale in vista di un adattamento per quest’anno, invece no, non è possibile.

E allora che dire, arrivederci alla trentanovesima edizione? Non lo so, non so a quando, ma se e quando succederà posso garantirvi che sarà nuovamente la festa più bella di sempre perché Bedonia, la sua scuola e i suoi bambini, saranno sempre i protagonisti del Carnevale in piazza e del martedì grasso.
La locandina del 2020


14 Commenti
  1. GIAN GIUSEPPE

    Eh già, i bambini, le altre "vittime" di questa pandemia.
    Fortunatamente non reali vittime, tuttavia solo il tempo misurerà i danni che questo periodo di vita assolutamente surreale ha provocato in intere generazioni future...
    Privati della gioia di vivere, di muoversi, di dare sfogo alla vitalità ed alla curiosità che solo da piccoli abbiamo, in dosi talvolta debordanti.
    Costretti alla sedentarietà domestica, incollati davanti alle varie "TECNOTATE" (telefonini, tablet, computer, televisioni) perchè è questo l'unico sfogo che da diversi mesi gli viene permesso. Auguriamoci che la natura come spesso ci ha dimostrato, riesca a superare la stupidità della razza umana ed aiuti le future generazioni a trarre solo del bene dal vissuto attuale...

  2. Loredana

    La cultura è più importante di tutto e il nostro carnevale ne è un tassello. Adesso ci parlano solo di contagi di bambini, prima dicevano che non c'era rischio di contagio, adesso c'è solo tanta confusione. Mi dispiace tantissimo per il paese, specialmente in questo periodo che lo vedo morto, fare ugualmente una piccola sfilata di bambini sarebbe stata una bella cura a base di sorrisi, urla, coriandoli, allegria

  3. LINA PISCINA

    ... se questa difficile esperienza non ci renderà migliori, l'avremo sprecata ...

  4. Daniela

    Spero che tutto questo finisca , riponiamo tutta la nostra speranza nel vaccino che arrivi al più presto per tutti . Auguriamoci di essere fuori fra un anno e poter nuovamente godere della gioia che sprigiona una sfilata di carnevale di bambini e insegnanti che dopo tanto lavoro raccolgono i frutti .

  5. Remo Ponzini

    Non c'è più nulla da aggiungere a quanto esposto dalla Barbara che ha sostituito egregiamente lo zio Esvasante ........che si è preso una una pausa di riflessione. Ritengo che questo rimpiazzamento inter-familiare sia stato perfettamente calzante in quanto la Barbara, come vice-preside ed insegnante, ha vissuto in presa diretta tutte le fasi organizzative degli anni precedenti.
     
    Purtroppo questa pandemia ci ha scippato due carnevali lasciandoci sgomenti. In primis per i bimbi e poi genitori e l'intera comunità. Ci siamo sentiti tutti più poveri, come se ci avessero defraudi di un tassello importante delle nostre tradizioni. Ma dobbiamo abbandonare l'amarezza del passato e guardare fiduciosi ai carnevali che verranno.  

  6. Ali

    Non aspettatevi un ritorno alla vita che conoscevate xkè non succederá !! Tutto quello che succede oggigiorno è stato programmato da i poteri che controlla il mondo . Preparatevi per il peggio !

  7. Piero Rizzi Bianchi

    Siamo comunque a Carnevale, quando ogni scherzo vale: quindi mi verrebbe da dire... che la vera causa del doppio rinvio della sfilata bedoniese NON E' il corona-virus!
    Macché malattiaccia! Il vero motivo è che la sfilata su Rodari, giustamente, si doveva rodare! :D Quindi, tranquillissimi che (se proprio non scatta l'antico proverbio ispiratore di tanti sconti al supermercato) l'anno prossimo si potrà tenere! ;)

  8. Remo Ponzini

    Egregio signor ALI
     
    Già uno come Lei che scrive perchè in questo modo: "xkè "  sfregiando la lingua italiana mi fa ritenere che stia aleggiando su nubi senza manco sapere dove si trova. Vorrei anche conoscere come Lei, dall'alto della sua intelligenza e preveggenza, possa fare certe affermazioni sugli autori di questa pandemia che sarebbe programmata dai "poteri che controllano il mondo".

    Si ritiene un "vate"  portatore di verità più o meno strampalate?
    Oltretutto ritiene che " dovremmo prepararci per il peggio ?
    Lei è solo un povero vanaglorioso imbelle. Un minorato con qualche handicap vagante.

  9. Santo

    Se conosco i miei compaesani bedoniesi sarà il pretesto per chiudere la baracca

  10. Archaeopteryx

    In un lontano passato ne sono passate di peggio, guerre mondiali, terrorismo ed altro ancora, forse queste esperienze ci avevano reso migliori, successivamente ci siamo lasciati addormentare dalla tecnologia e, noi occidentali, secondo qualcuno siamo diventati il ventre molle della società.
    Se la pandemia ci avesse scippato solo due "carnevali", sarebbe il meno, il fatto è che si è portata via e continua a portarsi via troppa gente, troppi amici e non si vede la luce in fondo al tunnel ...

    Concedetemi una riflessione: mi rivolgo a chi favoleggia che siamo arrivati alla resa dei conti, egregio signor Ali. Perchè mai, noi occidentali dovremmo adeguarci, e poi a chi e a cosa ...? Sono stanco e stufo, che in questo paese ci si debba preoccupare se offendiamo alcuni o la loro cultura. Giammai offendere alcuno! La nostra civiltà si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, sacrifici portati avanti da milioni di uomini e donne che hanno cercato e trovato la libertà. La nostra lingua è l'italiano, il francese, l'inglese, il tedesco, lo spagnolo.

    La maggior parte di noi crede in Dio, non si tratta di obbligo di cristianesimo, d'influenza di destra o di pressione politica a sinistra, ma è un dato di fatto. Semplicemente perchè, le donne gli uomini donne che hanno fondato queste nazioni su dei principi cristiani o laici, hanno creduto e credono in questi ideali, sono la nostra storia, sono le nostre certezze. Se il cristianesimo o qualunque altro credo religioso offendono qualcuno, suggerisco a quel qualcuno di prendere in considerazione altre parti del mondo come paesi di accoglienza.
    Si cerca di capire il nostro prossimo e ci mettiamo in discussione, tutto ciò che si vorrebbe in cambio è di accettare e rispettare i nostri principi e di vivere pacificamente con noi.

    Questi sono i nostri Paesi, la Nostra Terra e il nostro stile di vita! Nelle nostre valli abbiamo avuto generazioni di emigrati, ed oggi accogliamo immigrati per garantire loro, come a noi, libertà, giustizia, benessere, assistenza sanitaria, tutto ciò per la tutela sociale, per l'uguaglianza davanti alla legge, per le giuste opportunità di lavoro, per il futuro dei figli, per la libertà di espressione, quindi non parlate con noi di odio o di razzismo!!! Doniamo agli immigrati ciò che non hanno, quindi rispettateci e rispettate la nostra volontà di progredire, pandemia permettendo.

    Saluti
    Archaeopteryx

  11. Remo Ponzini

    Egregio signor Archaeopteryx

    Sono pienamente d'accordo con il suo post. Parole sante che le persone per bene faranno proprie. Mi fanno sovvenire ciò che pronunciò, diversi anni fa, il Primo Ministro Australiano nei confronti degli immigrati. Ho fatto una ricerca e la riporto con il "copia incolla". Sia chiaro che Lei è stato chiarissimo ma, a complemento dei suo ragionamento, ritengo che possa essere utile:

    "Ai musulmani che vogliono vivere secondo la legge della Sharia Islamica, recentemente è stato detto di lasciare l’Australia, questo allo scopo di prevenire e evitare eventuali attacchi terroristici."
    Sembra che il primo ministro John Howard abbia scioccato alcuni musulmani australiani dichiarando:

    GLI IMMIGRATI NON AUSTRALIANI DEVONO ADATTARSI!

    “Prendere o lasciare, sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà.
    La nostra lingua ufficiale è l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua!
    La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi.
    Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che Vi ha accettati”.

  12. Egidio Bottarelli

    Vi ringrazio delle preziose informazioni storiche che mi avete fornito, pensate ero convinto che in Australia si parlasse una lingua aborigena, come del resto pensavo che in Sud America non si parlasse lo spagnolo ma il quechua, mentre nel Nord America è stata una sorpresa scoprire che si parla l'inglese e non la lingua degli sioux. Ed inoltre mi chiedo come mai in quasi tutti i Paesi dell'Africa le lingue ufficiali sono il francese o l'inglese. Sapete darmi una risposta? Ma adesso che ci penso non si doveva parlare di carnevale?

  13. Remo Ponzini

    Egregio signor Egidio Bottarelli

    Sono rimasto perplesso dal suo intervento. Rispetto la sua visione del mondo ma io sono sulla sponda opposta rispetto al suo pensiero. Lei si è posto delle domande ma non ha tenuto conto che nei secoli la terra e le nazioni hanno subito una miriade di cambiamenti.

    Faccio solo un esempio ma ne potrei fare centomila. Le chiedo come mai Roma era " Caput Mundi " ed ora è solo la capitale dell'Italia ??? Forse non si è reso conto che con le migliaia di guerre ed altro la Terra ha subito evoluzioni (positive e negative) enormi. Che ogni Stato ha i suoi confini e che vanno difesi per evitare il caos più assoluto.

    Le chiedo però scusa per aver debordato dall'oggetto della discussione perchè si doveva parlare d'altro.

  14. Archaeopteryx

    Pregiatissimi Signori Ponzini e Bottarelli,
    CHAPEAU!
    Decisamente, si doveva e si può parlar del Carnevale ...
    Ma, me misero, me tapino, siamo alle Sacre Ceneri, ci rileggeremo dopo aver partecipato la Santa Pasqua.
    Ancora saluti.
    Archaeopteryx

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