Il Palazzo in avaria

La minoranza del Comune di Bedonia legge una dichiarazione al Consiglio Comunale prima di abbandonare l'aula
Durante l'ultimo Consiglio Comunale ho deciso di lasciare l'Aula Consigliare a causa di motivazioni valide, inequivocabili e verificabili: mancanza di verbali agli atti, omissione di dichiarazioni ed interrogazioni da parte della minoranza (che peraltro occupano da tre anni gran parte della durata delle sedute consiliari), andirivieni di segretari comunali (tre diversi nelle ultime tre sedute), mancanza di personale a cui poter fare richieste. Un palazzo municipale allo sfascio che fa da specchio ad un paese amministrativamente alla deriva. Di seguito troverete parte della dichiarazione che ho letto (l'integrale è in allegato), anche a nome dell'intera minoranza, durante l’ultimo Consiglio Comunale del 28 luglio 2022.
 
“Credo che l'introduzione da me descritta faccia trasparire quello che, ad oggi, è ed è stata, la “macchina municipale”: una Ferrari dal motore potente grazie a chi l'ha fabbricata, ma attualmente senza alcun pilota alla guida. Un mezzo rombante, ma scricchiolante, in avaria, che viaggia nonostante la spia rossa accesa, tenuto in moto dai pochi funzionari rimasti che cercano con tutte le forze e possibilità di mantenere il Comune di Bedonia in carreggiata, spesso svolgendo lavori non di propria competenza, ritrovandosi a rispondere per conto di un'Amministrazione mancante.
 
Penso che in questi tre anni abbiamo svolto il nostro ruolo di Minoranza in modo abbastanza costruttivo, seppur con numerose difficoltà. La causa è il caos generale che regna all'interno del Municipio: la mancanza di personale e il susseguirsi di segretari comunali possono aver smorzato le nostre “battaglie”, ma di fatto non hanno annullato la nostra volontà di fare proposte, interrogazioni e di smuovere critiche, ma anche di verificarne sempre la correttezza. Una scrupolosità però, a mio avviso, venuta meno nel terzultimo e penultimo Consiglio Comunale (parzialmente anche nell'ultimo), in cui sono state omesse sia le dichiarazioni della Minoranza ed in parte quelle della Maggioranza all'interno dei verbali.
 
Seppur a quest'ultima pare non interessare, io credo invece, fermamente, che sia necessario, ma soprattutto corretto, più dal punto di vista etico che legislativo, ricorrere alla trascrizione in tempi brevi di quanto discusso nei Consigli Comunali sopra richiamati, sia come tutela personale che come “memoria” per gli atti comunali, così da non permettere più a quest’Amministrazione di dichiarare inesattezze sui mezzi di comunicazione a loro vicini.
 
Ritengo che tutte le considerazioni fatte sino ad ora, con le relative carenze, siano lo specchio lampante ed evidente di quello che accade anche all'esterno del “palazzo”, ovvero la gestione dell'intero territorio comunale che rispecchia appieno la superficialità di questa Amministrazione: raccolta dei rifiuti e pulizia del paese carente; lavori di manutenzione ordinaria ritardati, rinviati o addirittura non previsti; manifestazioni ed eventi disorganizzati e sottotono; progetti in stand-by, di cui il Comune di Bedonia ha ricevuto finanziamenti, ma che non ha saputo ancora renderli esecutivi nonostante siano passati diversi mesi.
 
Insomma, un Comune all'abbandono con un'Amministrazione assente, sia nel centro storico che nelle frazioni, ma partecipante attiva alle chiamate ecclesiastiche. Una maggioranza troppo occupata con le parole e meno con i fatti, anche se ha provveduto, repentinamente, all'aumento del proprio stipendio comunale… sostenendo di meritarselo”.
PDF: la dichiarazione integrale


10 Commenti
  1. Sonia Carini

    I sistemi di maggioranza e minoranza debbono, per il bene dei cittadini, dialogare ed essere prepositivi entrambi. Non si chiamerebbe però democrazia se la maggioranza confidasse solo nel suo potere espresso, trasformando così il concetto in prepotenza. Non è pensabile costringere una minoranza a subire tutto ciò che la maggioranza decide, come ad esempio non ottemperare alle fondamentali trascrizioni sui verbali delle sedute. Sono le regole fondamentali di un Consiglio Comunale, rese ancor più rigorose se applicate ad un piccolo Comune.

  2. Carlosindaco

    Ci sono voluti 10 anni per organizzare il comune di Bedonia, era sufficiente continuare su quella strada. In soli 3 anni siamo tornati indietro nel tempo. Ora l’unica cosa che si può fare è dare un assessorato al vecchio sindaco con ampi poteri di gestione, sperando che qualcuno abbia l’umiltà di imparare….

  3. #conivostrisoldi #senzapudore

    Le famiglie non arrivano o fanno fatica ad arrivare a fine mese e il nostro sindaco autorizza una spesa di 30.000 euro per un concerto? Che delusione! Fossi in voi mi aumento di nuovo lo stipendio

  4. Congiure e sciagure

    Ma è vero quanto scrive la minoranza?
    Ma è vero che hanno tolto alcune deleghe a squeri per farlo passare come da capro espiatorio ? Magari perché é notoriamente un elettore di destra?

  5. Trilussa

    Bene questa sua voce alternativa rispetto ai comunicati stampa di maggioranza approvati da Gazzetta di Parma e Video Taro. La Consigliera di Minoranza, che ringrazio per aver esternato le irregolarità del ‘palazzo’, ha trascurato un rigo dal mastrino dei conti pubblici riguardanti il Sindaco in carica, più precisamente gli altri emolumenti derivanti dalla carica pubblica che detiene come Presidente.
    Mi premuro indicarglieli e che troverà alla voce Ce.Pim, salutandola.

    https://www.pr.camcom.it/amministrazione-trasparente/enti-controllati/societa-partecipate-cartella/dati-societa-partecipate/Elenco%20Partecipazioni%20DLsg33.pdf

  6. Conti

    Buongiorno la nuova indennità del sindaco é di 3000 euro al mese sommata ai 5000 euro dell’interporto arriva a 8000 euro al mese. Il dubbio è se è stato etico aumentarsi di 1000 euro l’indennita di sindaco pesando sulle tasse dei cittadini bedoniesi.
    Dimenticavo la vettura a sua disposizione pesa sui contribuenti.

  7. Gianpaolo Serpagli

    Ringrazio chi mi dà la possibilità di spiegare la questione dei compensi.

    Comune di Bedonia:
    Insieme a tutti i 44 comuni della provincia, di ogni schieramento politico, all’unanimità, abbiamo preso la decisione di approvare in Assemblea dei Sindaci un documento politico bipartisan, che coglieva un’opportunità concessa dalla nuova normativa per portare l’emolumento del sindaco ad un livello adeguato alle responsabilità come tutto il parlamento ha riconosciuto.
    Premetto che nella mia vita amministrativa, non ho mai approfittato di rimborsi o altre prebende. Mai e poi mai ho chiesto un rimborso al mio comune per un viaggio, una trasferta, un panino, un pranzo o una cena.
    Ho sempre pagato di tasca mia cene ad ospiti che venivano a Bedonia per Bedonia oppure viaggiato sempre a Parma o Bologna o in altre località per il nostro comune senza chiedere un solo euro di rimborso come sarebbe normativamente concesso.
    Perché insisto su questo punto? Perché i rimborsi sono a carico del bilancio comunale, gli emolumenti del sindaco e della giunta sono praticamente in toto a carico dello stato.
    Questa volta, come hanno fatto tante altre amministrazioni, abbiamo colto la possibilità concessa dalla norma di aumentare l’emolumento mio e della giunta. In particolare la mia retribuzione da Sindaco è di € 2.180,64 lordi per dodici mensilità. Com’è noto, avendo altri redditi, questo importo non è netto, ma soggetto ad ulteriore tassazione.
    Mi corre, però, l’obbligo parlare di cosa gestisce un sindaco e la sua giunta. Il comune di Bedonia ha un bilancio corrente di € 3.7 milioni e, per merito degli amministratori, €1.2 milioni in conto capitale, 240 km di strade comunali e un territorio di 170 kmq. Da qui si possono dedurre le responsabilità che ne conseguono.
    Un Sindaco, chiunque sia, non fa amministrazione per gli emolumenti che la legge consente, ma per passione, in alcuni casi, piacere e voglia di mettere le sue competenze e il suo impegno a servizio della collettività per contribuire a migliorare la vita sua e dei suoi concittadini.

    Ce.P.I.M. Centro Padano Interscambio Merci – S.P.A.:
    non è una società pubblica, ma privata. Soggetta all’amministrazione trasparente, perché partecipata al 29% da enti pubblici. Non un euro viene chiesto ai soci pubblici, tutto rientra nel bilancio della società e dai suoi ricavi da attività, quindi gli stipendi non vengono pagati dai contribuenti.

    Infine confermo la mia disponibilità a spiegare ancor più nel dettaglio e a raccogliere suggerimenti.
    Siamo qua per la nostra Bedonia per cui tutti vogliamo il meglio.

  8. -800.000 euro

    Gentilissimo

    Questi i risultati economici. In due anni la perdita è di 800.000 euro, euro più ero meno.

    anno 2019: € 204.530,00
    anno 2020: € -368.836,00
    anno 2021: € -438.812,00

    Contiamo su un buon 2022.

  9. Mauro Mozzani

    Gentile -800.000, il totale sarebbe -603.118,00, dato che mette pure le virgole potrebbe essere un poco più preciso, ma a volte anche la matematica diventa un'opinione. Commento puramente obbiettivo, solo perchè ho la mania dei calcoli giusti... e poi mi piace il blog del Gigi.

  10. Perdita

    La matematica è matematica in DUE ANNI oltre 800.000 euro di perdita. In tre anni quello che scrive Mozzani. Preoccupa la crescita della perdita dal 2020 al 2021.

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