2015: tutti insieme appassionatamente

La serata di fine anno festeggiata alla Pergola di Bedonia
Si sa, dall’ultima cena dell’anno non si può pretendere molto, la strada è già segnata da baci e abbracci, brindisi, lenticchie, auguri per l’anno nuovo… sempre con il sorriso sulle labbra e la speranza che la previsione si avveri.

La serata l’ho trascorsa a Bedonia, con gli amici di sempre, già questo potrebbe bastare, poi il ristorante La Pergola ha fatto il resto: lucine (tante), cristalli (altrettanti), fiori (un’infinità di composizioni), candele (ovunque si posava lo sguardo).

Nulla di nuovo, per Betta e Angela è la consuetudine, ma questa volta ho respirato un’atmosfera diversa, c’era sempre qualcosa in più, un’aria d’altri tempi, di casa, “bedoniese”. Mi sono ricordato di feste passate, ho rivissuto quelle che mi hanno sempre raccontato, organizzate negli anni 60/70, con tanti amici, bicchierate, musica, balli, serenità.

Nulla di predefinito e preconfezionato, la serata è nata da sola, spontaneamente, ci conoscevamo tutti, anche tra persone di Compiano e Borgotaro. A mescolare e unire i presenti ci ha pensato Michele, il DJ più in voga in valle, che con i suoi mezzi musicali, anzi “spaziali”, ha portato nuova linfa al locale, trascinando di fatto la festa dalla mezzanotte alle tre, con allegria e senza intoppi.

Le prime ore dell’anno sono iniziate bene, ma oggi è un altro giorno e la realtà è quella che tutti ben conosciamo, ma a scanso di equivoci mi ripeterò: “Buon anno e serenità”, con il desiderio che questa sana espressione non rimanga solo di rito.
Video: prima e dopo la mezzanotte Io, Anna e la Pergola


4 Commenti
  1. Alessandra

    Un locale fiabesco da annotare e provarlo al più presto. Bedonia cuput mundi

  2. Remo Ponzini

    Quanti ricordi vedendo e rivedendo il video che porta la firma del nostro Esvasante.
    Mi ha fatto sovvenire tutte le frequentazioni giovanili degli anni 60, quando, in piena espansione economica, si andava alla Pergola da mezzanotte in poi a compiere il rito dell'ultima cena (della giornata). C'era l'Anna gran maestra di cucina, la giovanissima Angela che iniziava ad apprenderne l'arte e la piccolissima Betta che spesso trovavamo addormentata su un divano angolare con il libro della scuola che penzolava esausto accanto a Lei.

    Ma ora faccio un balzo di 40/50 anni per fare un cenno alla bellissima serata di fine 2014. Se ne parlava da circa un mese e la grande novità era rappresentata dell'ormai famoso DJ locale Michele Carpani. Io non ero presente ma sapevo che alla consolle c'era questo talentuoso ragazzo che ha la capacità, con la musica che dispensa, di inserire i brani musicali più confacenti sia a scatenare allegria che ad appagare le sensibilità dei convenuti. Mi ha impressionato la dotazione elettronica di cui è fornito. Ha più strumenti lui che la Samantha Cristoforetti che naviga lassù nello spazio infinito.
    Non è tipo che improvvisa con quello che ha. Non conosce l'approssimazione ma anzi si dota del meglio che il mercato gli offre e poi ci mette passione e capacità infinite.

    Un'altra cosa che il video ci ha mostrato sono stati gli arredi e gli addobbi cuciti su misura per la grande serata. Io penso che se ne vedano ben pochi di locali di così alto livello. Si parla spesso di "architetti da interno" ma la Betta potrebbe salire su qualsiasi cattedra ed insegnare l'arte anche ai professoroni delle nostre università. Lo stupore assale appena si imbocca la scala; si resta di stucco quando si entra nel ristorante e poi il servizio interno fatto con una attenzione maniacale. L'aspetto culinario, per suddivisione dei compiti, spetta all'Angela che ha ereditato le capacità e le ricette di mamma Anna che ci ha lasciato da qualche anno.
    Io dico sempre che se La Pergola fosse locata nel raggio di una ventina di km. da una grande città acquisirebbe una notorietà ed una frequentazione ben superiore a quella attuale.

  3. Berta filava

    Siamo stati benissimo, le titolari gentilissime e un posto incantevole (le pietanze riscaldate lasciavano un pò a desiderare) ma nel complesso un ultimo dell’ anno all' insegna del buon gusto

  4. Sabina

    Locale di gran nome ma nonostante tutto mai provato.. presto faremo conoscenza ;)

Commenta

Somma e invia : 15 + 8 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

Il cinema in casa

Dove prima c'erano le poltrone del Cinema Orfeo adesso c'è la casa di un amico

È diventata tutta rossa

L'effetto notato dal ristorante Campo di Ne "La Brinca"

Da Marco: Il Mago dei vini

Un ricordo della storica osteria di Anzola, a lungo gestita dalla famiglia Chiappari-Valentini

Quando si andava a prendere il latte

Un ricordo di quando si andava a prendere il latte nella stalla o dal lattaio con la bottiglia di vetro, o di quando te lo consegnavano a casa

L'8 marzo ai tempi dei decibel

Festeggiata, nonostante tutto, la giornata dedicata alla donna

Gli anolini di Natale

Il bel e buon ricordo di questo piatto è ben presente dentro ognuno di noi, ma un tempo era un rito assai impegnativo