Borgotaro: mettiamoli alla porta

I dati e le cause della raccolta dei rifiuti "porta a porta" che stenta a decollare
Non è mai colpa dei cittadini se non si fa la raccolta differenziata, ma dei Comuni che non promuovono e incentivano l'iniziativa! Il concetto è semplicissimo.
Ad esempio: la raccolta dei rifiuti “porta a porta” rappresenta l'unico metodo comprovato che dà garanzie per conseguire risultati nella differenziata. La soluzione per dare una scossa al tradizionale sistema di raccolta rifiuti tramite i bidoni stradali.
Il conferimento del rifiuto indifferenziato in discarica non è più auspicabile, né dal punto di vista ambientale, né dal punto di vista economico, basta leggere la nostra bolletta per averne conferma.

L’Amministrazione di Borgotaro non è stata in grado di attivare una raccolta “porta a porta”, nonostante fosse uno degli obiettivi dello scorso programma elettorale. Comune fanalino di coda della provincia di Parma: 27% di differenziata nel 2015, 26% nel 2012 e 22% nel 2010, un dato praticamente stabile da anni con una produzione di rifiuti rilevante, pari a 553 Kg/abitante (vedi tabella allegata).

Quali sono i motivi di questa situazione? Un’analisi condivisa identifica le cause in una scarsa visione di futuro da parte dell'attuale Amministrazione e un deficit di comunicazione con i cittadini.
Una situazione che grava sulle tasche dei cittadini solo per non essere virtuosi, ad esempio 110 mila Euro annui di costi post-mortem della discarica ai Piani di Tiedoli ed esclusione dagli incentivi promossi dalla nuova legge regionale.

Tutti questi dati sono emersi da uno dei tanti incontri pubblici promossi dalla lista “Resistenza del Cerro”, in lizza per le prossime consultazioni elettorali borgotaresi, che per mezzo di queste interessanti serate con i cittadini costruisce gli obiettivi del suo programma.
Venerdì scorso è stato invitato un esperto del settore, Paolo Tazzini, rappresentante dei consumatori nel comitato tecnico dell’innovativa Legge Regionale 16/2015 fondata su prevenzione, riuso e riciclaggio dei Rifiuti Solidi Urbani.
Una Legge che detta linee chiare sugli obiettivi al 2020: riduzione della produzione pro-capite di rifiuti del 20-25%; raccolta differenziata al 73%. Alla base di questa Legge tassazioni economiche per i Comuni non virtuosi (ad esempio Borgotaro è tassata con 16.000 Euro per il 2014) e premi economici per i Comuni virtuosi e ai progetti di miglioramento significativi.

Una situazione sconcertante poiché in Comuni come Bedonia, Berceto, Compiano o Varano la raccolta differenziata risulta significativa (50% di media) grazie all'applicazione del “porta a porta”. Questa metodologia non è solo un costo, superata la condizione iniziale d’investimento e giunta a regime, presenta notevoli vantaggi sulla riduzione dei costi per lo smaltimento. La raccolta differenziata genera lavoro e si ricava denaro dal materiale raccolto: 80 Euro a tonnellata per la plastica, 300 Euro per l’alluminio e 60 Euro per la carta.

Una significativa riflessione va fatta anche sull'impatto turistico di questa situazione, i turisti sono sconcertati dall’arretratezza di questo sistema di gestione rifiuti. Il turismo è prima di tutto una sensazione di qualità che viene percepita dal visitatore, mentre a Borgotaro il cittadino deve continuare ad immergersi nel passato, oltre che dentro al puzzolente cassonetto stradale.
Dati rifiuti/differenziata della Provincia di Parma LINK: Resistenza del Cerro


14 Commenti
  1. LB

    Nel comune di Compiano la raccolta differenziata esiste x Sugremaro Isola Piano Delle Moglie nn so Strela.....ma le frazioni totalmente dimenticate. Noi andiam bene x sborsare cifre da capogiro ma x il resto cittadini di serie B

  2. Sonia Berni

    Personalmente mi trovo benissimo con questa metodologia introdotta dal comune di Varano (oltre 60% di prodotto riciclato). Al giorno d' oggi chi non supporta queste scelte amministrative non puo' che avere la classica fetta di salame agli occhi, il che significa non rispettare i cittadini e infischiarsene delle immense problematiche che attorniano il mondo dei rifiuti

  3. Daniele Delnevo

    Io ben 2 volte ho chiesto al sindaco di borgotaro (che non nomino) se poteva interessarsi per aumentare i cassonetti del verde... E in 5 anni nulla è cambiato... Sarebbe una piccola cosa ma con un senso...

  4. Mrm

    Ho 54 anni (sic!) e ricordo che quando ne avevo 18, fresca di patente, dicevo a mia mamma: se mi presti la macchina vado a buttare il vetro (allora c’era una campana sola, non tanto vicina a casa, altri tempi).
    quindi sono abitudini che ho da tempo immemorabile, di mio produco poca spazzatura (se a 18 anni ero così...).
    ora e qui, sono l’unica abitante di una frazione, ci sono due cassonetti dove ogni tanto porto il mio sacco di indifferenziata (il resto lo porto più giù, quando vado a fare la spesa, ma sempre poca roba), beh, vi giuro che questi cassonetti sono pieni di qualsiasi cosa, arrivano macchine la sera... non ho parole, che gusto c’è a non dividere la spazzatura a casa propria, prendere la macchina, fare chilometri (la benzina costa) per scaricare la propria m*rda altrove?
    non si farebbe prima ad andare alla cosiddetta isola ecologica, o comesichiama?
    c’è stata lì anche una batteria auto per un paio di mesi....giuro, tutto vero.

    piove, governo ladro?

  5. Michele

    Puo’ ritenersi un difetto di buttare tutto nel cassonetto ? Indubbiamente si. Lo e’ perche’ le maggiori spese le paghiamo noi povere vittime dei giochi della politica. Sperpero di materiale che può essere riutilizzato e disagio di cassonetti maleodoranti (in estate ci stai alla larga), sono invasivi, brutti e antiestetici, insani e poco igienici! Servono unicamente a conferire rudo agli inceneritori o a reggere il flusso vitale delle discariche!

  6. Sergio

    Caro Gigi, bene il tuo articolo. Ho letto alcuni commenti, ovviamente più che condivisibili, ma dai quali non emergono le vere ragioni che stanno alla base di questa vergognosa situazione. Le cause di una mancata riorganizzazione del settore (che giustamente come tu fai osservare è stato il cavallo di battaglia di molte attuali amministrazioni di montagna, Borgotaro in special modo) vanno ricercate negli interessi privati che ci stanno dietro: partecipate; aziende deputate alla raccolta; gestione rifiuti e discarica.
    Non è un caso, per fare un esempio, che dopo aver dichiarato in pompa magna la chiusura della discarica di Tiedoli questa sia ancora aperta (ogni giorno salgono ancora tir con rifiuti che provengono probabilmente anche da altre zone).

    Come non mi sembra che si possa parlare di casualità per i 2 incendi verificatisi tempo fa in un capannone di una di queste aziende. Ecco, credo che se si vuole andare a fondo del problema occorra scavare in questa direzione allora, probabilmente, scopriremo le ragioni per le quali l'Amministrazione, o le amministrazioni in questione, non sono state in grado di mantenere le loro promesse, con conseguente degrado e gran nocumento per i cittadini e la collettività tutta, per non parlare dei conseguenti danni all'ambiente che sono sotto gli occhi di noi tutti e che purtroppo lasceremo in eredità ai nostri figli e nipoti. Il problema sta qui.

    Occorre allora che quando una persona si candida per amministrare un Comune debba farlo nella consapevolezza di saper o voler combattere ad ogni costo i poteri forti mettendo nel conto anche le relative conseguenze. Diversamente chi non sarebbe in grado di proporsi come Amministratore e poi lasciarsi guidare dagli altri?
    Le cose possono cambiare solitamente se si è fortemente determinati a combattere il sistema clientelare e corruttivo, per non dire di peggio, che sta alla base di questo e di tanti altri problemi di cui tutti paghiamo le conseguenze.

  7. Alberto

    Aggiungo un'altra piccola cosa! Siamo un piccolo paese di montagna fatto di persone capaci, non abbiamo bisogno di interpellare società per azioni che facciano, per SOLO E PURO GUADAGNO, quello che riusciremmo a fare noi, in autogestione COMUNALE, come già fanno tranquillamente tanti COMUNI VIRTUOSI. LE COSE BISOGNA SOLO VOLERLE E CREDERE CHE TUTTO SIA POSSIBILE!

  8. Luigi Lucchi

    Berceto ha attivato il porta a porta, con sacchetti, in tutto il territorio comunale dal 1° marzo 2010. 50% di raccolta differenziata da subito. Purtroppo non raccogliamo l'umido e a fatica invitiamo le persone a fare compostaggio, tra l'altro con lo sconto.

  9. Noberini

    Mi associo ai pensieri degli altri utenti nel chiedere a chi di dovere cognizione al problema rifiuti. Attuare un comportamento trasparente costi e benefici, convinta che il conoscere tutti questi concetti rientri in un diritto del cittadino

  10. Giuseppe Capella

    Caro sindaco Lucchi,
    ne approfitto per chiederLe se la raccolta del suo comune costa di piu' che in altri comuni che non fanno il porta a porta. Una delle questioni borgotaresi e' sempre stato quello che e' un innovazione molto costosa. A me risulta che di fatto vi e' un iniziale aumento di un 10% dei costi in attivazione (meno della tassa a vita del post mortem della discarica) ma successivamente i costi diminuiscono e ci si guadagna in lavoro e maggiore flessibilita' nella gestione dello smaltimento. (ovviamente non conto la questione ambientale che di per se' giustifica la scelta).
    Sarei molto interessato a conoscere la sua personale esperienza come amministratore in riferimento ai costi affrontati dal suo comune e il reale andamento delle bollette RSU. Grazie

  11. Cristina

    Se chiedi perché non attivino, come in tutti i comuni limitrofi, la porta a porta ti viene risposto che non ci sono i fondi. MA CHE FONDI?! Io vedo che ovunque sia stato attivato il porta a porta con delle belle istruzioni, la differenziata viene fatta eccome. Ma davvero sono senza vergogna, comuni ben più piccoli e "deboli" hanno fatto passi enormi in questa direzione e noi no! Non ci sono scusanti di nessun genere

  12. Via Cassio

    Se questa amministrazione sa gestire i rifiuti come le feste del buon gusto siamo apposto. Mi scuso con quei 4 ambulanti a nome di tutto il paese Borgotaro

  13. Davide

    Per esperienza sul "campo" la raccolta differenziata porta grandi benefici sotto l'aspetto economico. Un metodo semplice per aumentare la raccolta differenziata è stato quello di non raccogliere i sacchi non conformi apponendo un adesivo con scritto cosa c'era nel sacco di sbagliato. Poi il consorzio a cui facciamo riferimento ha praticato una buona campagna di sensibilizzazione e di pubblicità.
    Poi comunque tutto nasce dalla coscienza di ognuno di noi.

  14. Cà delle piane

    Vi porto un'esperienza da Varese e provincia, città dove sono nato e in cui si effettua la differenziata porta a porta da molti anni, forse 15 o più.
    Conosciamo tutti il valore di differenziare i rifiuti, dal punto di vista ecologico ed economico, ma ve ne un altro potentissimo, quello educativo. Ebbene sì, con il porta a porta c'è un controllo maggiore da parte degli operatori della differenziata delle singole abitazioni e questo ci educa a farla per bene, arrivando a sciacquare i contenitori prima di buttarli o schiacciarli per diminuirne il volume ecc. Cosi facendo il sacco dei rifiuti non e più un buco nero in cui sparisce tutto, ma i rifiuti riciclati continuano a esistere nella nostra mente e non solo, perchè "giovedi passano a prendere la plastica e venerdì la carta" ecc.
    Quello che voglio dire e che questi gesti quotidiani ci educano a non sprecare e a non gettare rifiuti nell'ambiente. E' un peccato che agli abitanti di Borgotaro sia stata negata questa possibilità di consapevolezza e diritto ad assere piu sostenibili, come è un peccato che gli stessi abitanti non si siano organizzati per pretendere dall'Amministrazione una cosa così importante come il porta a porta.

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