Uomini sull'orlo di una crisi di voti

A giorni si vota e per le vie di Borgotaro c'è un gran fermento di operai all'opera
Questo è un tempo di molte parole, di fasce tricolore, di nastri da tagliare, di strette di mano, di sorrisi e soprattutto di badili. Pazientiamo ancora qualche giorno, tra poco tutto finirà.
Un momento che mi ricorda tanto i vecchi tempi, quando in periodo elettorale si dovevano soddisfare in un mese richieste avanzate da anni: lampioni, buche da colmare, camion di asfalto e ghiaia qui e là, ecc, ecc… insomma, quella manutenzione ordinaria che diventava di botto straordinaria, quindi dall’aria compiacente.

Da un mese a questa parte, per le strade di Borgotaro, c’è un tale flusso di operai che non ho potuto evitare di pensare al goliardico comando napoletano “Facite ammuina”, che significa: “Fare confusione e agitarsi a vuoto per attrarre la benevola attenzione di chi sta intorno” e nello specifico: "All’ordine «Facite ammuina» tutti coloro che sono a prua vadano a poppa e quelli che sono a poppa vadano a prua; quelli che sono a dritta vadano a babordo e quelli che stanno a babordo vadano a dritta; tutti quelli che sono sottocoperta salgano sul ponte e quelli che sono sul ponte scendano sottocoperta; chi non ha nulla da fare, si agiti di qua e di là”.

Il “Facite ammuina” nostrano invece recita più o meno così (Provate a leggerlo tutto d'un fiato):
Ragazzi, tra un mese si vota… vinceremo, ma adesso le voci non sono buonissime, siamo in crisi di voti, perciò diamoci da fare! Prima di tutto dobbiamo mettere mano ai giardini pubblici e intanto rifacciamo i giochi dei bambini, il resto sembrerà meno desolante. In via Piave rifacciamogli i marciapiedi e facciamo finta di niente, tanto ai 45 firmatari che hanno richiesto più sicurezza e dissuasori non abbiamo risposto e perciò non si ricordano neanche più che il problema esiste o al massimo ci mandiamo una volta i vigili con l’autovelox. Urgente invece è l’intitolazione di tutte quelle vie nuove a cui manca il nome e valutiamo i nomi che appagano di più, ci sarebbe anche quello di James Gandolfini, ma questo non ci porterebbe manco un voto. Le strade delle frazioni aspettano la manutenzione da dieci anni, ordinate subito dieci camion di asfalto e... stendetelo. Prendiamo un candidato di destra e facciamolo diventare di sinistra. Dobbiamo anche togliere l’amianto dal maneggio che sono dieci anni che lo promettiamo. Fondamentale inaugurare i 18 appartamenti di edilizia popolare delle “Gianelline” a San Rocco. Deliberiamo il contributo di 5.000 Euro per l’aula di informatica allo Zappa-Fermi. Facciamo partire i lavori della rotonda sulla superstrada e dire che il Conad sarà ampliato, ai commerciati del centro storico penseremo poi cosa raccontargli. Ragazzi, c’è poi da ripulire il monumento ai caduti che il 25 aprile è vicino. Bisogna tappare i buchi nelle vie del centro storico che ormai sono più le denunce che i sassi di porfido. Dopodiché sentite Montagna 2000 e Protezione Civile per inaugurare tutti insieme la cisterna dell’acqua. Avete saputo che Tagliavini ha finito i lavori della sua casa e quindi va ringraziato. Poi trovate subito chi ha detto di togliere gli animaletti sui platani del viale che intraprendiamo un contrordine. Ah sì, poi c’è quella lettera anonima di dissenso arrivata a fine aprile, dobbiamo usarla al momento giusto e farla apparire come minatoria così ci sarà qualcosa di cui parlare. Mandate tutti e cinque gli operai a tagliare l’erba delle aiuole in paese e se finiscono prima fateli ricominciare da capo. Infine ricordatevi che il 2 giugno dobbiamo assolutamente inaugurare il campetto da basket perché il 5 si vota e poi non ci trasmettono più il servizio a Videotaro…”.

Vita dura quelli di candidati!


51 Commenti
  1. Pinco pallino

    Che dire.... CHAPEAU!!! Riflessione lucida, realistica ed ironica, che poi i borgotaresi si lamentano ma regolarmente, nell'urna, fanno la X sempre sulla stessa lista.

  2. Dismo

    La politica è come una cassa di frutta, il primo strato é bello e sotto fa schifo

  3. Andrea

    Queste due gocce di sarcasmo nel caffè mi aiuteranno a digerire meglio il pranzo e queste robacce

  4. Virgy

    Nulla è cambiato, è sempre la solita musica! I voti si comperano..... almeno una volta esistevano gli ideali ora non più. Complimenti x l'articolo.

  5. Sergio

    Tutto vero! Sembra di essere tornati ai vecchi tempi e i borgotaresi "faranno la x sempre nel solito posto", come ha osservato Pinco Pallino. Dopo un bel "che vergogna!", complimenti per l'articolo

  6. Yabadabadu

    E la distribuzione dei santini? E le strette di mano? Fatiche drammatiche

  7. Patrizia

    E' impossibile non leggere l'articolo tutto in un fiato, e' un crescendo di azioni, di movimento che rende benissimo l'idea, mi e' piaciuto tantissimo! Certo, non c'e' nulla di nuovo sotto il sole per ora, occorre vedere il seguito. Con la crisi che c'e', per molti il prosciutto, piuttosto che niente, sta bene anche sugli occhi!!!!!

  8. Barbara Cavalli

    Il periodo pre-elettorale è quello in cui la politica dà il meglio di sè; la presa in giro verso il cittadino raggiunge il suo culmine; e il cittadino come risponde? Andando a votare!!! Mah!!!

  9. Stefania

    Mi chiedo come fanno a non capire che questi mezzucci sono autolesionisti e procurano rabbia solo rabbia a noi cittadini

  10. Federico

    L'autore del pezzo si è dimenticato di scrivere che il malcostume da lui descritto vale per tutte le PRINCIPALI forze politiche, indipendentemente dal colore politico e dalle simpatie più o meno velate nutrite da chi espone il proprio pensiero. Anche perché fatico a scorgere nello schieramento antagonista al sindaco uscente volti e idee "nuovi".

  11. Lory

    Certo siamo alle solite ma quello che è peggio che noi cittadini ci caschiamo ancora!!! Se ciò funziona fanno bene a riprovarci!! Io me la prendo con noi cittadini che ci lasciamo incantare come delle oche. Non serve poi non andare a votare così succede che a votare ci vanno quelli che sostengono quella politica che quindi non trova opposizione. Votiamo contro... ovviamente non votiamo coloro che sono lì da cinque dieci anni e guidati da chi c'era prima di loro... la storia infinita !!! Fin che ci saranno cittadini che come bambini basta una caramella per comprarli... continueranno a distribuire caramelle durante lo spettacolo.

  12. PK

    Statisticamente il 60% di quelli che hanno apprezzato l'articolo su FB, ha votato quel bravo ragazzo di diego rossi, vediamo se la prossima settimana cambia qualche cosa

  13. Lupo solitario

    Per chi vota al borgo basta non votare le solite liste politiche.
    almeno provare chi per la prima volta si approccia con un nuovo spirito civico. se sbaglierà qualcosa almeno non sarà in malafede ma inesperienza

  14. Fausto

    Da notare, molto notare... che in nemmeno una occasione questa amministrazione risponde pubblicamente. Ti chiamano solo in privato con avvertimenti nemmeno troppo velati.

    Ma l'ordine che arriva dall'alto è di lasciar decantare le lamentele degli stupidi contestatori, tanto sanno che dopo un po' le cose si assopiscono da sole, e che i loro "controllati" tanto faranno il loro dovere il giorno delle urne.

    Ma dall'incontro organizzato da Cacchioli & C (ottima performance) per me sono emerse chiare falle:

    1) Discorso Manara ed UNICO COMUNE IN AFFITTO IN ITALIA... Il Sindaco giustifica dicendo che la forma Giuridica deve essere modificata e che il Comune acquisirebbe, senza esborsi, le proprietà e, senza concorsi... i dipendenti. MA...... in Regione Emilia Romagna sono rimasti sono 3 casi simili al nostro ed uno di questi sarebbe molto problematico (circa 30 dipendenti che l'Ente Locale dovrebbe prendersi in carico). Pertanto il risultato è che le bocce sono ferme, la cosa non prosegue (la domanda avanzata da Borgotaro è ferma in Regione) e l'Amministrazione del Borgo non preme. Questo significa che A) Se la Regione (PD) da una direttiva, quella si mantiene senza obbiettare. B) Il discorso di Rossi fa acqua da tutti i cantoni in quanto avendo sforato il patto di stabilità non potrebbe nemmeno prendersi in carico LA DIPENDENTE, perciò in qualsiasi caso i cittadini di Borgotaro saranno costretti ancora per anni (se non cambia amministrazione) a stare in affitto (e ricordo che siamo in affitto anche per i locali Biblioteca e Museo). Per una cifra vicina ai 100.000 euro annui che servono per circa la metà (si cerchino i bilanci online) per mantenere le spese del PERSONALE. CHIUDO DICENDO CHE A FRONTE DELLA RISPOSTA DEL SINDACO LA SUA SOLUZIONE E’… NON RISPONDERE. Ma io insisto… e voglio sapere perché la nostra domanda è ferma solo perché un altro Ente ha dei problemi… Forse ci siamo Fusi con quel Comune? RISPONDA GRAZIE.

    2) Il Sindaco ha espressamente detto che in tutta la Valtaro non c’è un Comune in cui un Turista possa fermarsi più di MEZZA GIORNATA. Beh… credo che sia un insulto, nei confronti di tutti quegli Operatori che si fanno il mazzo tutti i giorni, peggiore di quelli che ha ricevuto e pubblicizzato lui. Questa è gente che non ha idea di come si faccia Business, sono solo abituati a timbrar dei cartellini.

    3) Per quanto riguarda il discorso promozione turistica ha detto che si deve fare SINERGIA (fortuna che a sto giro ci ha risparmiato il TAVOLO DI CONCERTAZIONE tanto caro al suo mentore PLF). Bene, propongo io… investa i soldi che paga per un servizio meno che mediocre per finanziare il progetto Love Taro Ceno. In Biblioteca ci mette una volontaria come da tutte le altre parti e nell’Ufficio turistico di prima accoglienza per la Valle ci mettiamo uno con competenze avanzate. Perché una soluzione come questa non la prende nemmeno in considerazione? La risposta la deve ancora fornire a Toffanin che glie l’ha spiattellata nei denti…

    Detto questo si può andare avanti all’infinito ma il problema è che anche a questo giro ci sarà una dispersione di voti visto il numero delle liste in gioco e loro i voti (posti) fissi non fanno fatica ad averli.

    Perciò aspettiamoci pure altri 5 anni di nulla ed una volata grottesca ai lavori negli ultimi 2 mesi prima delle prossime Elezioni.

    Ma se qualcuno avesse voglia di prenderli a pedate nel sedere… beh… l’occasione c’è… ed è ora.

  15. Aldo

    Oramai è tardi. Il carrozzone doveva essere fermato prima che imboccasse la vorticosa discesa verso il traguardo elettorale. La "gabola" del Conad è vergognosa ed oltraggiosa per tutti quei commercianti che fanno salti mortali per arrivare a fine mese ed ottemperare gli obblighi di legge. Potevano sistemare la ciclabile in previsione dell'estate? No! I turisti portano soldi solo ai commercianti ed inoltre.... non votano. Impegno, coerenza e senso civico dovrebbero essere i cardini dell'amministratore di una comunità. Ricordiamocelo e votiamo con coscienza. Chi semina raccoglie di conseguenza ma il territorio ha bisogno di scelte coraggiose.

  16. Il contadino

    Bell'articolo, mette in luce l'Italico vizio di politicanti ed amministratori vari di mettersi il vestito bello quando è giunta l'ora di carpire la fiducia degli elettori per altri cinque anni e buonanotte suonatori.
    Noi che fatichiamo duramente per risollevare l'economia di questa valle, cercando di produrre qualche sano e nutriente prodotto per il fisico, la salute e la mente delle genti, assisteremo in questi giorni finanche all'arrivo di un viceministro che verrà a spiegarci quali sono le prospettive di sviluppo economico per la Valtaro..... Ma abbiamo anche visto in pompa magna il Sig. Presidente della Regione con la sua giunta calare in quel del borgo alle idi di marzo.... per rilanciare il progetto Laminam che porterà luce, trasporti merci e internet veloce, posti di lavoro... forse pochi.... e via di questo passo.

    Le soluzioni a gran parte dei problemi che da decenni, tutti corum populi conoscono ci sono basterebbe solo un pizzico di inteligenza, coraggio e di volontà politica ma, non mi pare di vederne in giro ne dell'una ne dell'altra.
    Non pretendo che un futuro sindaco di Borgotaro abbia la statura politica di quello che fu un grande Sindaco di Firenze del secolo scorso Giorgio La Pira, quello è stato un uomo che mi ha sempre ispirato e guidato nella mia esperienza di vita. Famose le sue parole: “ Io domando che il diritto delle città all’esistenza sia formalmente riconosciuto dagli Stati che hanno il potere di violarlo; io domando, anche a nome delle generazioni future, che i beni di cui sono destinatari non siano distrutti”.

    La politica è concepita da La Pira nel senso più alto del termine; politica: cioè azione per il bene comune della pòlis, della città. Il compito dell’amministratore politico è quello di garantire a tutti pane, lavoro, casa. E’ questa una premessa che gli uomini politici devono tenere ferma nella loro mente: stella polare della loro azione politica, giuridica, economica, finanziaria, dar lavoro a tutti, dare il pane quotidiano a tutti; sopra queste finalità prime, improrogabili, elementari, deve essere costruito l’intero edificio dell’economia, della finanza, della politica, della cultura; la libertà medesima, respiro della persona, è in un certo modo preceduta e condizionata da queste primordiali esigenze del lavoro e del pane. Se la piena occupazione non viene acquisita e mantenuta, le libertà non saranno sicure, perché per molti esse non avranno abbastanza valore. La politica è dunque il compito più alto, ma anche più difficile, di servizio verso il prossimo. Un percorso difficile quello dell’uomo impegnato nella politica, ma proprio in virtù di questo, carico di un profondo valore. Da ciò segue che la responsabilità del politico è individuale e sempre maggiore in misura del compito e del ruolo sostenuto.

    Se le mettiamo a confronto con le aiuole ed i marciapiedi rattoppati all'ultimo istante e con le polemicucce isteriche e fantapolitiche di questi giorni che alcuni candidati mettono in campo per raccattare una manciata di voti in più..... che (in perfetto stile contadino) andassero a zappare che sarebbe salutare per tutti.....

  17. Mary

    Eh già, in questi giorni sembra di stare su un altro pianeta! ;)

  18. FM

    A Varano Melegari il sindaco ha voluto tenere una linea di coerenza e di lavori nell'ultimo mese non ne ha fatti.... ed è andata come è andata!!
    Quindi è una strada che paga, forse perchè la gente capisce che i lavori è bene siano fatti.

    Per farli servono risorse e vuol dire che questa amministrazione ce le ha.

    Vedremo se farà altrettanto a fine mandato l'attuale amministrazione di Varano.

  19. Fausto

    Ma non diciamo di cazzate. Per dire... il maneggio.. esisteva una manifestazione che portava un treno di gente... e di soldi al commercio. Per fare una scogliera del pilade ora non è più possibile realizzarla per carenza di spazi. Però un secondo prima delle elezioni viene tutto bonificato. Siamo stati per 4 anni con cavalli sparsi per il globo e tanti li hanno dovuti vendere. Cervelli di latta loro e chili vota. Adesso aspettiamo i soldi che arrivano dalla scogliera... ma sai... erano fondi europei!

  20. Sonny Boy

    Tante verita! Ma sono basito dalla mancanza di replica di sindaco/consiglieri. Temono confronti o nulla da replicare o chi tace concorda ?

  21. Baki

    Esiste uno strumento delicato e pesante al tempo stesso: La matita. Usatela bene( io non abito lì)

  22. Fiorella

    Elezioni e giro d' italia dovrebbero essere ad ogni anno

  23. Lu

    Già dal titolo si può gustare, leggi e sorridi. E' il tuo modo magnifico di scrivere e porgerlo a chi legge. Ciao Gigi, se vai agli ambulatori dell'ospedale, guarda bene dove metti i piedi, ci sono più buche che porfido, lavoro per il Pronto Soccorso. Bravo Lu.

  24. Fausto

    Link al sito del Comune di Borgo Val di Taro:
    http://goo.gl/WomfVm

    A chi lamenta la mancata risposta in questa sede, faccio presente che è prassi la mancanza totale di trasparenza e confronto pubblico dell'Amministrazione in carica.

    Praticamente il Comune di Borgo Val di Taro, da quello che si può desumere dal Sito Istituzionale, non ha mai emesso alcuna DELIBERA.

    Faccio presente l'obbligo di legge di pubblicazione sul Sito Istituzionale.

    Quali organi competenti sarebbero preposti al controllo?

    Per quale motivo l'Opposizione non ha mai eccepito tale carenza? O meglio... lo si può intuire visto che il Capo Gruppo dell'Opposizione si è presentato in lista con l'Amministrazione in carica, ed ha sostenuto pubblicamente di aver "Lavorato" a questo passaggio da molto tempo...

    Per carità il voto è libero, ma invito caldamente le persone ad accendere il cervello e provare... dico provare a cambiare radicalmente rotta.

    Divulgate queste notizie via Web a voce... fate voi, ma la gente deve sapere che questi muri di gomma da noi esistono ed hanno un'identità ben precisa.

    Una cosa mi solleva, di sicuro in caso i Borghesani fossero ancora così folli da confermare questa gente, avranno un'opposizione vera che gli renderà impossibile gestire la cosa pubblica come fosse la loro.

  25. Daniele Uboldi

    Mi permetto di esprimere la mia opinione, anche se non sono di Borgotaro.
    E' vero: è consuetudine un po' di tutte le amministrazioni, di ogni colore, di tappare le buche nell'imminenza delle elezioni.Questo perchè le strade divelte colpiscono con immediatezza il sentire comune.In realtà il discorso della manutenzione delle strade è complesso ed avere strade piene di buchi non è strettamente segno di trascuratezza dei pubblici amministratori.

    Prendiamo come esempio il comune di Bardi: 198 km2, 300 km di sviluppo lineare di strade comunali. Mi risulta che, anni addietro, la civica amministrazione abbia acceso un mutuo per sistemarle. I mutui vanno rimborsati (Cassa Depositi e Prestiti). Ragione per la quale il bilancio comunale, già al primo gennaio di ogni anno, è fortemente ipotecato per la restituzione del rateo del prestito. Dunque avere un territorio vasto, sebbene spopolato, con un sistema di trasferimenti da parte dello Stato basato su percentuali per abitante, condanna i comuni a una vita di ristrettezze e incapienza, per fare fronte al mantenimento dei servizi erogati. Con un problema di questo tipo devono fare i conti tutte le amministrazioni locali; a prescindere dal colore della Giunta.

    Qui, dunque, entrano in gioco vari fattori: per esempio la paventata e mai attuata riforma degli Enti Locali, con accorpamenti di comuni, in modo da razionalizzare la gestione dei servizi, ridurre i costi senza diminuire la qualità e quantità delle prestazioni.(Gli ultimi provvedimenti significativi risalgono alla legge 382 degli anni '70)
    Ad aggravare la situazione ci si mette lo spopolamento: fatto non trascurabile che, di per sè, in tempi di spending rewiev, induce a razionalizzare (al ribasso) i servizi; a cominciare da quelli sanitari e dell'istruzione.

    In autunno andremo a votare per un referendum, col quale si chiederà di confermare il riordino di Camera e Senato. Da qualcuno questo fatto è venduto come ultima spiaggia, come panacea per tutti i mali.
    In realtà, una riforma seria dell'Ordinamento, dovrebbe mettere al centro i Comuni, le comunità locali quale fulcro della vita sociale.Solo restituendo poteri reali, capacità di programmazione e di governo ai territori è possibile pensare a Istituzione piu' vicine ai cittadini. Piu' viene valorizzata la comunità, piu' aumenta la trasparenza, il buon governo, il senso di appartenenza e di rispetto per le cose della Res Publica.

    Oggi servono forze politiche, liste civiche che si battano per questa visione.
    Mi Pare che la lista Civica Resistenza del Cerro abbia chiara questa visione, a partire da una forte partecipazione della popolazione alle scelte della comunità.

  26. Giuse

    L' inaugurazione del campetto dedicata ad una delle persone più pure e belle conosciute, è una caduta di stile imperdonabile. Davvero triste. Quando un bel gesto avviene nei tempi sbagliati. Sbagliati per chi la pensa come me, giusti per loro...gli altri.

  27. Giuseppe Capella

    Questa campagna elettorale sta’ mostrando le difficolta’ del nostro magnifico paese. Per anni gestito da un gruppo solido e organizzato di persone che hanno perseguito gli interessi di gruppo, a discapito di progetti che rimettessero in movimento il paese.

    Oggi il malcontento e’ tangibile e la risposta di chi fino ad oggi ha governato e’ altrettanto chiara. Il Sindaco Rossi e’ stato per molti cittadini una labile speranza (un breve sogno durato una primaria), la possibilita’ di rompere un sistema che cementa il paese e non lo pone di fronte a scelte strategiche. Scelte scomode sulle quali e’ difficile condensare il consenso, ma che sono indispensabili per proiettarci nel futuro.

    Quindi quale la risposta alla delusione dei cittadini?

    La macchina del consenso accelera, si compatta con una coalizione a 360 gradi, produce inaugurazioni a raffica, promesse, aiuole e asfalto. Poco si guarda a chi ha fatto i lavoro, da dove arrivano i finanziamenti, tutti si usano e tutti si fanno usare, intanto la macchina dei nastri tricolori e dei rinfreschi macina e consola. Questa e’ rassegnazione, e’ l’accontentarsi dell’oggi a discapito del futuro.

    Ricordo ai cittadini che queste consolazioni posano le loro radici su tre anni di sforamento del patto di stabilita’ che promette anni di tagli e recuperi, qualche nuvola sul futuro. Ma questo e’ il conto che arrivera’ dopo le elezioni.

    L’opposizione tende a radicalizzare l’elettorato, inasprendo i toni. Il sig. Avalli attraverso uno strano strabismo, mescola con grande leggerezza un liberismo/monopolistico da cavalliere ad un estremismo xenofobo con cui arringa le folle. La discesa in campo dell’On. Mario Borghezio presso la Societa’ di Mutuo Soccorso Imbriani ripeto presso la Societa’ di Mutuo Soccorso Imbriani ne e’ una significativa rappresentazione.

    Una voragine culturale, una assenza di contenuti che divora tutto in nulla. Ecco cosa si prospetta, marginalita’ economica, geografica, demografica e come ultima quella culturale.
    Mi si accusera' di snobbismo culturale di parte, penso sia una preoccupazione complessiva per il paese, nessuno se ne puo' tirare fuori.

    Dobbiamo reagire, dobbiamo ri-abitare il Comune, riportare al centro un immagine del nostro paese come la storia ce lo racconta. Luogo di innovazione e futuro, centro culturale e di servizi o come un tempo si diceva “l’Universita’ politica della Valtaro”. Un paese aperto, disponibile ed in MOVIMENTO.
    IO STO CON LA RESISTENZA DEL CERRO

  28. Giuse R.

    Può capitare che un gesto bello e meritevole come quello di dedicare il campetto a Claudio, sia un po' meno bello se viene fatto nei tempi sbagliati.
    Mi è stato detto che ci sono voluti anni per portare a termine il lavoro, non credo che una settimana avrebbe fatto la differenza. Ribadisco: caduta di stile.

  29. W la Repubblica

    Dopo la doppia marchetta inopportuna di oggi ( campetto al Ghiro / non celebrazione festa della Repubblica) domani il sindaco Rossi fara' il suo discorsetto ai 18enni dello zappa/fermi perchè voteranno per la prima volta. Ma vergogna niente?

  30. Gigi Cavalli

    E poi dicono che sono complottista... Il progetto "Storie di fiumi e di acqua: un percorso di cittadinanza e di vita", elaborato da docenti e studenti dell' Istituto Zappa-Fermi, non potrà essere allestito presso il Museo delle Mura per la mancata capacità organizzativa dei gestori dello spazio espositivo, si è verificata infatti la sovrapposizione di due eventi, nonostante la scuola avesse provveduto con diversi mesi di anticipo alla prenotazione dello spazio.
    Avanti così!

  31. Anna

    Analisi perfetta e troppo buonista per i miei gusti

  32. Pasquale

    Da sempre in occasione di elezione, sento questi ed altri tipi di commenti e ci son ormai assuefatto. Guusti o no, non so ma ni domando se i candidati vengano da un altro mondo o non siano l'espressione della nostra, borgotarese, società. Mi domando poi perché non si dibatte sempre, non si fa più politica nei paesi e da annie anni. Una volta ci si trovava ogni settimana e si cazziava...oggi si sta col telefono in mano ai giardini. No gente o si cambia il soggetto o non cambia la politica.Dona un'ideaal Borgo ha proposto un'Associazione culturale che potrà fare anche "politica"...non mancate e lo dico sopratutto ai giovanotti/e!

  33. Paolo Piscina

    Le parole come Vergogna non vanno utilizzate a caso.
    Ma la presenza a Borgotaro dell’esponente della Lega Nord, il razzista Borghezio non può che richiedere una parola come Vergogna.
    Vergogna che ieri 2 giugno nel giorno della Festa della Repubblica nata dalla Resistenza un Razzista (già condannato per discriminazione razziale e diffamazione dai tribunali della Repubblica per aver insultato i Rom) tenga un suo comizio alla Società di Mutuo Soccorso R.M. Imbriani a Borgotaro.
    Vergogna per chi gli ha permesso di parlare nei locali che sono stati e sono parte della tradizione del movimento operaio che ha fatto dell’internazionalismo e del rispetto dell’altro la sua bandiera.
    Vergogna perché un personaggio come Borghezio calpesta ogni giorno l’articolo 3 della Costituzione: ”Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali...”.

    Paolo Piscina, docente, Lista Civica Resistenza del cerro
    Luigi Piscina, “Michè”, Partigiano

  34. Vittorio

    Piscina.. Se Borghezio ha insultato i rom ha fatto bene, doveva per caso stringergli la mano ? E poi ti ricordo che il tuo comunismo è morto e sepolto e mai ritornerà

  35. Fausto

    Come ho già avuto modo di dire a Giuseppe Capella, ho rivalutato molto nel corso della campagna elettorale la sua lista, anche e soprattutto nei contenuti.

    Purtroppo alcune scelte più che creare consenso creano DISSENSO.

    Se ti metti in squadra un Comunista anacronista non puoi pretendere di ottenere i voti dei moderati.

    Questa gente soffre di fanatismo al pari del citato Borghezio e, soprattutto, sono più intolleranti di chi criticano.

    Anno 2016 chiama Piscina ... Anno 2016 chiama Piscina ... Anno 2016 chiama Piscina ...

    Niente... è caduta la comunicazione ;D



  36. Giuseppe Capella

    Non posso risponderti, Fausto! a dopo le elezioni. Pero' ti saluto perche' sei uno che di rospi ne sa' ingoiare anche di grossi e per questo ti stimo :-)

  37. Fausto

    Esimio, le faccio presente che l'obbligo del silenzio pre elettorale è espressamente limitato agli organi di stampa.

    In questi lidi può rispondermi tranquillamente, in modo da farmi ingoiare un altro rospetto.

    Auguro, nonostante tutto, alla vostra lista (mi sembrano brave persone) un grande successo, perché come precedentemente affermato potrete fare un'opposizione VERA.

    Buone elezioni a tutti ed un augurio per il mio paese natio di poter vedere dopo anni di Egemonia cattocomunista paraculista una nuova alba.

    Se così non sarà, ci terremo sandro milo e i piccoli fans per altri 5 anni e tutta la valle ne subirà le nefaste conseguenze.

  38. Daniele Uboldi

    Esimio Fausto,
    io non la conosco, per cui non mi permetto di fare osservazioni che potrebbero apparire fuori luogo. Parlerò dunque riferendo a me quello che dico. Io ho un'abitudine: quando vedo una cosa, qualsiasi cosa, che non mi piace, dico sempre a me stesso: " non mi piace, perchè......". Cioè associo sempre una motivazione al fatto che una cosa non sia di mio gradimento. E' un esercizio mentale che faccio sempre. Sia che si tratti di una caramella che della Giunta che governa il mio comune. In questo modo obbligo me stesso ad esercitare una critica ragionata. Ovviamente, siccome non amo farmi sconti, non mi accontento di "perchè" qualsiasi: cerco sempre di motivare nel modo piu' rigoroso le mie contrarietà. Questa Giunta non mi piace perchè:
    - non tiene in ordine il territorio
    - non fa nulla per contrastare la crisi demografica
    - non favorisce i giovani e il loro inserimento sociale
    - non sa tessere relazioni col mondo dell'economia
    - non sa garantire i servizi
    - eccetera.
    Naturalmente ciascuna di queste accuse, gravi per se stesse, deve avere un riscontro oggettivo, che solo tramite l'osservazione puntuale e ponderatezza ragionata possono tradursi in giudizi.
    Se penso alla Società di Mutuo Soccorso Imbriani, non posso non pensare alle ragioni per cui questa istituzione è stata fondata: ideali nobili; soprattutto rapportati al tempo, al cui fondamento c'era la solidarietà ( soccorso) la mutualità ( uno per tutti, tutti per uno). C'era il desiderio di fare qualcosa per garantire alla povera gente negletta dal potere ( siamo negli anni in cui Bava Beccaris sparava sulla folla a Milano durante gli scioperi del pane)un minimo di sussistenza, il diritto ad imparare almeno a leggere e scrivere.
    Ora la presenza di Borghezio, le cui opinioni sono note e del tutto in antitesi con quelle della Società di Mutuo Soccorso, non mi suona come diritto democratico alla libera espressione del pensiero, ma come un pugno nello stomaco.

    Se tutti i cittadini imparassero a pensare nel proprio animo: " non mi piace perchè....", forse avremmo persone piu' responsabili, piu' attente, piu' partecipative, e tanto generico qualunquismo in meno. Il cittadino non è un suddito e non ha neppure un "contratto col mugugno" col potere. Spetta a tutti noi sapere puntare il dito, chiedere e pretendere, ma con forte senso di appartenenza e di partecipazione.
    Così ragiono e così cerco di condurre con coerenza la mia vita.
    Cordialmente, Daniele Uboldi

  39. Fausto

    Gentilissimo Uboldi

    Non mi piace che qualcuno possa permettersi di sindacare con il proprio univoco punto di vista la presenza o meno di una persona all'interno di una sala che ha ospitato chiunque.

    Cosa dovrei dire allora di chi, ancora oggi, inneggia alle filosofie Staliniste? Che è un soggetto "non adatto" ad essere ricevuto?

    Perciò, per quanto mi riguarda, vale tanto un Borghezio quanto uno di quelli.

    E' il mio punto di vista, come era quello del Piscina... Però io non mi permetto di sindacare. Borghezio entra in una sala e lo fa da uomo libero quale è, il resto sono solo opinioni personali.

    Se solo uno provasse a cambiare prospettiva allora potrebbe percepire negli ideali Nazionalisti della Lega la volontà di tutelare i deboli ed indifesi (Italiani) lasciati nel dimenticatoio per favorire le politiche delle Coop.

    Detto questo anch'io non provo grande stima per il personaggio (reminiscenza di una frangia estrema del Carroccio) ma... ansenza che se il Piscina lo vorrebbe in galera, egli è uomo libero di calcare qualsivoglia terreno Italico e di entrare, senza vergogna per lui e per chi lo ospita, in qualsiasi sala di Mutuo Soccorso.

    Non gli piaccia o meno.

    Saluti


  40. Giuseppe Capella

    Caro Fausto adesso ti rispondo.
    Abbiamo Perso, l'obiettivo elettorale minimo che ci eravamo posti era di entrare in comune e non ci siamo riusciti. La destra ha perso una ottima possibilita' come si capiva gia' da prima. E per chiarezza Rossi ribadisco anche dopo le elezioni, non credo governera' in modo soddisfacente questo paese (opinione personale).
    Comunque per fair play gli auguro un buon mandato e di potermi far cambiare idea.
    Non siamo ancora pronti per un cambiamento:
    - O per scarsita' delle alternative
    - O per paura della novita'
    Il Cerro e' una pianta resistente e anche dopo un taglio ributta. :-)

  41. PK

    E comunque... cara resistenza del cerro, non ci sono più i Komunisti di una volta, porcatroia

  42. PK

    ... gli auguro un buon mandato e di potermi far cambiare idea...

    Quae semel ancilla, nunquam hera, oppure, più chiaro: Chi nasce strunz' nun po' addiventà babbà.

  43. Sergio

    Paura di cambiare e assistenzialismo sono le parole del giorno

  44. Fausto

    Mi sa Giuseppe che a sto giro il rospo è toccato a te, e mi dispiace.

    Sono certo avreste fatto buona opposizione.

    Ma comunque non avete perso perché i contenuti che avete apportato, con un po' di fortuna, potrebbero anche vedere la luce.

    Per come la vedo io c'è un solo perdente, il 43% di coglioni che non sono andati a votare, e che si sentono anche più furbi degli altri.

    Ai candidati cosa si può chiedere di più che... candidarsi (a morte certa in un paese scambista come il borgo)?

    Spero che qualche mente illuminata proponga la sospensione del diritto di voto per chi non esercita il diritto DOVERE di voto per più di due volte consecutive.

    Ma il problema è che sono anni che viviamo di speranze...

    Ci terremo quello schifo di gestione di promozione territoriale per altri 5 anni... in cui, purtroppo continueranno a chiudere tante realtà.

    Comunque grazie per averci provato.




  45. Ringo

    Solo la Lista Vignali poteva aiutare la svolta ma il radicalismo non paga in numeri

  46. PK

    @ringo ho un perfido pensiero che la lista del cerro sia stata consigliata a tirare un po' il freno....

    Teorema del Voto Clientelare

    2377 (voti rossi 2011) - 6% (calo votanti con ricalcolo percentuale delle nulle e bianche) - 280 (resistenza del cerro) = 1954 ..... 1958 (voti rossi 2016)

    si può applicare anche per Oppo-Rossi Oppo-Oppo PLF-Oppo ecc. ecc.


  47. Pinco Pallino

    Peccato per la lista del cerro, aveva un candidato sindaco persona per bene e con buone idee, oltre a molti candidati consiglieri in gamba. Tanti dei voti non presi sono da imputare al passato politico di due in lista, uno che ha militato per anni in un partito, l'altro un poco saccente e candidato nella lista toffanin nel 2011. nulla di male, per carità, ma il cittadino medio fatica a dare il proprio voto a una lista civica se in questa ci sono esponenti storici dei vecchi partiti politici o persone che hanno dimostrato negli anni un certo integralismo ideologico.

  48. Giuseppe Capella

    Caro Pinco Palle chi era il candidato in lista con toffanin nel 2011?

  49. Sergei Kharitonov

    Ieri sera a cena ricordavamo questo simpatico articolo e rileggendolo ora non posso esimermi dal fare un altro sogghigno. Un borgotarese non avrebbe MAI potuto scriverlo

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