Pizza & Puzza

Incongruenze a Borgotaro: l'aria è talmente buona che anche il profumo di pizza la può deteriorare
Se esistesse ancora il giornale satirico “Cuore”, alla luce delle ultime notizie, abbiamo immaginato come avrebbe titolato le vicende che andremo a raccontarvi.
A volte, invece, la realtà supera l’immaginazione. Sarà un caso, anzi una beffa, ma negli stessi giorni, a Borgotaro, sono accaduti due curiosi avvenimenti: il primo riferisce, anzi titola, che l’aria di Borgotaro non ha nessuna criticità; il secondo riguarda le sorti di una nuova pizzeria da asporto aperta il 12 agosto nel centro storico borgotarese, dove, al suo primo giorno di lavoro, il vicinato si è lamentato di un forte “Odore di pizza” e rumori molesti (il forno è elettrico e non a legna)... perciò intervento di Vigili Urbani, rilievi, controlli, avvocati... quindi chiusura immediata, con riapertura a data da destinarsi.

Due pesi e due misure? Forse l’unica colpa dello sfortunato pizzaiolo, tra l’altro di 25 anni, sarà quella di non avere “spalle larghe” e “santi in paradiso”, ma possedere solamente una gran voglia di lavorare e quella di mettersi in gioco. Al di là di come siano andate le cose, pensiamo che l'apertura di una nuova attività, soprattutto da parte di un giovane e in questo periodo, sia una priorità da agevolare e non da ostacolare, con la speranza che tutto si possa risolvere in tempi rapidi.

Ma torniamo all’argomento principe, al vero problema valtarese. A leggere superficialmente la relazione finale dell’Istituto Superiore di Sanità, sembra che a Borgotaro non vi siano mai stati problemi, nemmeno di natura odorigena... in pratica, pura suggestione.
Dopo oltre tre anni in cui si sono susseguite migliaia di segnalazioni, denunce, petizioni, analisi, interventi di forze dell’ordine e magistratura, provvedimenti restrittivi e sanzioni amministrative, pare che le ragioni di tutto ciò non siano mai esistite, o non sussistano più. Dunque, un abbaglio collettivo o un miracolo dell’ISS?

ISS afferma che tutte le sostanze misurate nelle 24 settimane mostrano concentrazioni al di sotto della soglia olfattiva, ma dichiara anche che è possibile che la loro somma (effetto additivo) possa provocare disturbi. Peccato che nella relazione di ISS non vi sia traccia di alcun calcolo che verifichi l’effetto dato dalla somma delle sostanze.
ISS misura la concentrazione in aria di 10 sostanze, che sono un numero estremamente ridotto rispetto a tutte le sostanze rilevate dal CNR, i cui risultati analitici sono totalmente difformi da quelli dell'Istituto Superiore di Sanità. Incongruenza di risultati tra i due enti di ricerca che non è stata spiegata da nessuno.

Anche sugli effetti cancerogeni, l’ISS si concentra solo su 24 sostanze, di cui specifica la classificazione come cancerogeni e i limiti per la qualità dell’aria consigliati da OMS, quando il CNR ne ha rilevate oltre cento. E comunque, di queste ventiquattro, ben 11 hanno proprietà cancerogene, e alcune di queste non hanno una soglia al di sotto della quale non si manifestano effetti cancerogeni. Inoltre l'Istituto Superiore di Sanità non esamina specificamente gli effetti tossici di tutte le sostanze emesse, e di numerose sostanze non misura le immissioni, come già ripetuto, e tra queste si segnalano: il Silicio, gli Isocianati, gli Acidi forti e i Flatati.
Paradossale anche che secondo le rilevazioni dell’Istituto Superiore, la località Le Spiagge sarebbe una delle zone meno esposte alle emissioni, contraddicendo la realtà degli ultimi tre anni e i precedenti studi scientifici di enti e istituti accreditati.

Per fortuna, gli esperti che seguono il Comitato Aria del Borgo ci hanno sempre spiegato che, anche in ambito scientifico: “Trovi quello che cerchi, quindi se non lo cerchi, non esiste”. Ma di fronte a queste contraddizioni e ai numerosi interrogativi ancora irrisolti, consigliamo ai nostri Amministratori di mantenere le promesse fatte, ovvero di costituire un “Osservatorio permanente” e un sistema di “Monitoraggio in continuo”, evitando di far passare un’industria classificata dal Ministero della Salute come “Insalubre di prima classe”, come una fabbrica di marmellate.

Capiamo che tra meno di un anno ci saranno le elezioni comunali e capiamo anche che è desolante vedere il Comune di Borgotaro emarginato dal progetto del Biodistretto, ma raccontare che un'industria che sta producendo meno di un quarto della capacità massima autorizzata (dato che sarà dimostrato nero su bianco), non impatta sulla qualità dell'aria, mi sembra una vera e propria presa per il culo. Scusate il francesismo.

*Le valutazioni scientifiche riportate qui sopra sono un compendio di una più articolata relazione tecnica redatta dal dottor Edoardo Bai.

Ha collaborato a questo post:



13 Commenti
  1. Daniele Uboldi

    Caro Gigi,
    approfitto della tua ospitalità per riportare il mio comunicato:

    A BORGOTARO VA TUTTO BENE ?
    Il Comune di Borgo Val di Taro, sul suo sito istituzionale ha pubblicato la relazione conclusiva dell'Istituto Superiore di Sanità, relativa al campionamento di 26 settimane, per il periodo ottobre 2018 - ottobre 2019, mediante apposizione sul territorio di codesto Comune di 15 campionatori passivi (radielli).
    L'Amministrazione Comunale accompagna il documento con una nota di presentazione, nella quale, tra l'altro, si legge: "Lo studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità fornisce quindi elementi significativi che confermano ulteriormente la qualità e la salubrità dell'aria e del nostro ambiente."
    Come membro del Comitato Tecnico Scientifico, che col CNR e l'ISS ha pianificato i metodi delle indagini e materiali e tempi di esecuzione, rilevo che il documento conclusivo dell'ISS, più che chiudere il percorso di studi e dire parole definitive sulla situazione dell'inquinamento ambientale apra altri e non secondari interrogativi.
    Non è questa la sede per una disamina puntuale di tutte le problematiche connesse alle emissioni in aria e le relative implicazioni, per la salute dei cittadini e per l'ambiente.
    Ci sarà modo di approfondire ed elaborare i dati a disposizione.

    Tuttavia mi preme qui richiamare per punti alcuni fatti:

    1) I lavori del CTS si sono conclusi con un documento approvato all'unanimità, poi sottoposto all'approvazione del Tavolo di Garanzia. Tavolo al quale hanno partecipato i piu' importanti soggetti rappresentativi del territorio, ad eccezione del Comitato Aria del Borgo e Comitato per la Tutela e la Salute delle Nostre Valli che non hanno ritenuto di parteciparvi.
    La proposta del CTS è stata accolta all'unanimità. Questo voto obbliga tutti i contraenti, tra i quali gli esponenti della Giunta di Borgotaro ad applicarne le determinazioni. Gli accordi vanno onorati, negli aspetti che piacciono e non piacciono; altrimenti non si capisce il valore delle firme per approvazione apposte in calce all'accordo medesimo.

    Nell'accordo, tra le altre cose, è previsto:
    a) l'istituzione di un organismo permanente atto a monitorare il territorio con presidi tecnici in grado di produrre letteratura, anche di lungo periodo, necessaria per compiere studi statistici;
    b) Lo studio, tramite i dati inclusi nella relazione dell'ISS dei LUR ( Land Use Regression), a cura della Regione Emilia Romagna;
    c) lo studio del kriging, al fine di elaborare mappe di concentrazione ed altre elaborazioni di tipo geostatistico;
    d) istituire i Medici Sentinella, al fine di raccogliere letteratura nel tempo, indispensabile anche per eventuali indagini epidemiologiche con confronti di coorte.
    Nulla di tutto questo è stato avviato, nonostante, lo ripeto, gli impegni sottoscritti.

    2) L'indagine dell'ISS si presta a numerose elaborazioni di tipo statistico che l'ISS non ha effettuato. E' tra l'altro indispensabile confrontare i dati ottenuti dal CNR, sia con gli stessi dati ISS che col modello teorico elaborato dalla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa.
    Questo confronto manca completamente, perchè ciascun Ente ha operato in proprio e in modo disgiunto dagli altri.

    3) Dalla relazione ISS scompaiono le criticità rilevate, sia dai cittadini mediante numerose e continue segnalazioni, sia i rilevamenti stessi di Arpae, CNR e dello stesso modello teorico dianzi richiamato. La Località "Le Spiagge", una delle più bersagliate e da tutti riconosciuta come area critica, nella relazione ISS sparisce completamente.

    4) Tutti gli studi finora eseguiti, i quali hanno avuto un oggettivo quanto comprensibile limite temporale di campionamento, non hanno indagato gli effetti di medio e lungo termine. Non c'è alcun accenno sui possibili effetti di bioaccumulo e biomagnificazione che si possono verificare nella catena alimentare (dal suolo su cui cresce il foraggio, agli alimenti di derivazione animale, per consumo alimentare umano)

    5) Non esiste alcuno studio che riguardi di effetti combinati di più sostanze presenti, anche se in modeste quantità ed entro i limiti di legge, dichiarate cancerogene e/o nocive dall'OMS.
    Per tutti questi motivi trovo eccessiva l'enfasi da parte dell'A.C. nel liquidare il problema emissioni ed eccessiva la fretta nell'archiviare il problema; oltre naturalmente, allo sgarbo istituzionale per la mancata applicazione degli accordi sottoscritti.
    Invito pertanto tutti gli attori a maggiore senso di riesponsabilità, all'osservanza degli accordi sottoscritti e alla continuazione delle indagini e relative elaborazioni; tutt'altro che compiute.

    Daniele Uboldi.

  2. Simona Ferrari

    Succede anche a Cremona. Nelle piccole realtà si conoscono tutti e controllore e controllato non si pestano i piedi, anzi si scambiano favori.
    Ricordo emissioni che provocavano mal di testa e vomito da parte di un'azienda che produceva fibre e guarda caso, quando l'Arpa faceva i rilievi era tutto perfetto, quando è intervenuto un rilevatore privato proprio no!
    Qui c'è intoccabile che può combinare qualsiasi cosa ma non ne avrà mai la responsabilità

  3. LuciaT

    In bocca al Tomas! Non ti piegare e vedrai che verremo presto a mangiare la tua pizza!!

  4. Giacomo

    "presa per il culo. Scusate il francesismo"

    Scusi Gigi, ma questo non si dice in francese, salve se si parla di un'attività a letto.

  5. Claudio Agazzi

    Non ricordo la data. Ricordo che fu una delle primissime riunioni svoltasi a Borgotaro sul tema. Il luogo era la biblioteca locale.

    Ho fatto ragioneria, sono uscito con 48 su 60, mi sono iscritto a giurisprudenza ma l’unico ricordo è il libretto.

    Quindi un ignorante e come ignorante lascio sempre pensare a quelli più colti di me d’essere più dotati di intelletto rispetto a un povero agreste come il sottoscritto.

    Mi capita a volte, cercando di vincere questa pudicizia e questo senso di inadeguatezza, di esprimere la mia idea, ovviamente frutto di vita reale, di errori pagati sulla mia pelle e a caro prezzo, di frequentazioni.

    In quell’occasione dissi una cosa che entrò da un’orecchia degli astanti e uscì dall’altra. Dissi che con il metodo adottato, l’eleganza della legge, i comunicati, le manifestazioni Peace and Love, non si sarebbe vinta nessuna guerra perché questa fattispecie di avversario ha armi ben collaudate che vanno ben oltre le convenzionali. Dissi che occorreva un atteggiamento più spinto e di forte impatto.

    La reazione vacua e le affermazioni dei più preparati e quindi più acculturati di me mi fece capire che l’essere fuori luogo era il sottoscritto.

    E’ andata come doveva andare. Chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato. La giustizia ancora una volta latita.

    Va però ricordato che la attività del comitato e della popolazione hanno di fatto ottenuto un grande risultato che è stato l’attenzione creata verso il problema e la spinta importante alla sua risoluzione pratica. Cosa che, non avendo notizie diverse, credo essere in gran parte raggiunta. Non mi pare ci siano più i problemi del passato a beneficio dei combattenti, dei lavoratori e dei cittadini tutti.

    Questo è il vero risultato ottenuto da tanto sforzo. Un parziale indennizzo che nulla ha a che vedere con la giustizia.

    Termino, per ricordarlo a quel qualcuno che se ne fosse dimenticato, il significato, definito dalla Treccani, di Giustizia.

    “Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge”

  6. Maurizio

    Mi risulta che il volenteroso pizzaiolo sia un giovane intraprendente ma per sua sfortuna non è iscritto al Pd locale. Paese che vai usanze che trovi caro ragazzo

  7. Fanciullo

    Maurizio hai dimenticato che il giovane non vota al Borgo 😄

  8. Galileo

    Anche la scienza è diventata un fatto politico e attacca l'asino dove vuole il padrone del momento. Purtroppo...

  9. Mauro Bernardi

    A distanza ormai di un anno, l'Istituto Superiore di Sanità ha depositato i risultati delle analisi relative alla qualità dell'aria a Borgo Val di Taro. Se ne deduce che le sostanze considerate, rientrino nei limiti consentiti, anche quelle alle quali possono essere ascritti i problemi alla salute ampiamente documentati.
    Allora sono state solo un brutto sogno, le centinaia di cittadini che si sono rivolti al proprio medico per disturbi alle prime vie respiratorie, le crisi asmatiche lungo la pista ciclabile in coincidenza con la percezione di cattivi odori. Sintomi aspecifici, i rush cutanei improvvisi, le irritazioni agli occhi, i sanguinamenti nasali anche nei bambini. L'odore nauseante che ha reso complicata la vita di tanti nostri concittadini, per esempio alle Spiagge, è semplicemente dovuto alla memoria olfattiva.
    I dolorosi trasferimenti dei nostri ragazzi nelle scuole di comuni vicini, sono state scelte assunte a cuor leggero dalle famiglie? Nei prossimi giorni, saranno gli esperti a rilevare le contraddizioni e le lacune presenti nella relazione dell'ISS, che è composto da uomini e non da alieni infallibili.
    Per quanto mi riguarda seguirò come sempre la buona strada della coscienza e, imperativo categorico di ogni medico, sarò accanto alla mia comunità con affetto e onestà intellettuale.

    Mauro Bernardi

    21 agosto 2020

  10. L’opinione di una non esperta!

    Al di là del discorso politico o meno credo personalmente che sia veramente assurda questa situazione.
    Un Sindaco che si batte per dimostrare al paese di “voler aver ragione” riguardo ad una fabbrica che a parer suo e di “esperti” non ha mai inquinato; è lo stesso che non lo fa contro un paio di persone che impediscono ad un ragazzo giovane di avviare la propria attività.
    Caro primo cittadino, sò per certo Che la mia critica non la smuoverà perché ormai ha le spalle abbastanza grosse da sopportare l’intero paese ma provo comunque a farla ragionare.
    Lei ha minimamente idea di cosa voglia dire per un ragazzo giovane provare a mettersi in gioco in un momento come questo?
    Lei ha la minima idea di quanta burocrazia debba e dovrà ancora subire?
    Certamente avendo lavorato in banca saprà benissimo la difficoltà di ottenere un mutuo e conseguentemente di doverlo pagare..perché come ben saprà, la banca non ha tempo di aspettare che qualcuno aiuti questo ragazzo a risolvere una situazione a dir poco surreale.
    Ho sempre pensato nel fatto che abitare in un piccolo paese fosse un punto di forza ma in questo momento mi sto ricredendo.
    Ho sempre sperato che il sindaco fosse comprensivo nei confronti di chi per 12 mesi l’anno versa tasse e paga contributi nel proprio paese e non verso chi invece vi alloggia pochi mesi l’anno.
    Probabilmente l’unica colpa di questo ragazzo è essere troppo giovane per farsi valere o aver sbagliato il posto in cui provare ad “investire il suo sogno”!!
    Tanti cari saluti.

  11. Daniele Uboldi

    Consiglio a tutti una lettura interessante:
    https://www.esvaso.it/post.php?id=1188
    Così, tanto per capire da dove siamo partiti, con quale consenso sociale.Capito questo è facile immaginare anche cosa significhi nuotare controcorrente e tentare di emendare decisioni prese in altri tempi. Anche col consenso degli ipercritici di oggi.

  12. Mrm

    Appunto, io continuo a non capire come mai questa cosa sia nata e partita con eventuale consenso, come mai nessuno prima si sia fatto delle domande (o forse sì, e io non lo so)e barattare 40 o 100 posti di lavoro con non si sa bene cosa.
    la salute, parrebbe, DOPO.
    boh.
    però sicuramente mi sono persa qualche passo.

  13. M. Cacchioli

    Ringrazio chi, dopo aver letto lo sguaiato attacco del sindaco di Borgotaro, mi ha voluto esprimere solidarietà. Personalmente ritengo che nel dibattito pubblico sia doveroso attenersi al merito delle questioni, evitando di alzare i toni e scendere sul piano personale.
    Nei tre anni di presidenza del Comitato ho sempre cercato di seguire queste poche regole - non senza ricevere provocazioni e critiche da chi mi voleva più “riottoso” - e continuerò a farlo anche in questo post, dove sento il dovere di rispondere alle scomposte affermazioni del primo cittadino, dottor Diego Rossi.

    Non abbiamo mai affermato che il lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità sia una fake news, come strumentalmente distorto da Rossi. Lo sono, invece, le sue affermazioni sui risultati.
    Infatti, nella relazione, tra le altre cose, si legge:

    "𝘭𝘦 𝘳𝘪𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘮𝘪𝘴𝘤𝘦𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘢𝘥𝘦𝘨𝘶𝘢𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘪𝘢𝘵𝘦, 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘢𝘴𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘳𝘳𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘢𝘭𝘶𝘵𝘦, 𝘪𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘢 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘥𝘰𝘳𝘪 𝘮𝘰𝘭𝘦𝘴𝘵𝘪. 𝘌’ 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯 𝘮𝘪𝘹 𝘥𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘦, 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘯𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘤𝘢𝘵𝘦𝘨𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘭𝘦 𝘢𝘭𝘥𝘦𝘪𝘥𝘪 𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘊𝘖𝘝, 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘮𝘰𝘭𝘦𝘴𝘵𝘪𝘦 𝘰𝘭𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦 𝘤𝘪𝘢𝘴𝘤𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘴𝘪 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢 𝘢 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘣𝘦𝘯 𝘢𝘭 𝘥𝘪 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢 𝘴𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘰𝘭𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪𝘷𝘢….”
    E ancora:
    “…𝘱𝘰𝘪𝘤𝘩𝘦́ 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘴𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢𝘳𝘪 𝘴𝘶𝘭𝘭’𝘶𝘰𝘮𝘰 𝘴𝘶𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘪 𝘰𝘳𝘨𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘮𝘰𝘥𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀, 𝘰𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘳𝘳𝘪𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘨𝘰𝘭𝘢, 𝘯𝘢𝘴𝘰, 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘦 𝘱𝘦𝘭𝘭𝘦, 𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘯𝘢𝘶𝘴𝘦𝘢 𝘦 𝘮𝘢𝘭 𝘥𝘪 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢, 𝘦̀ 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘢 𝘣𝘢𝘴𝘴𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘳𝘳𝘦 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘱𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘦 𝘷𝘶𝘭𝘯𝘦𝘳𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦, 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘰𝘥𝘰𝘳𝘪 𝘮𝘰𝘭𝘦𝘴𝘵𝘪, 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘢𝘴𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘪𝘯𝘨𝘰𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦 𝘰𝘭𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦. 𝘐𝘯𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘮𝘪𝘴𝘶𝘳𝘢𝘵𝘦 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘪𝘮𝘢𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘦 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘦𝘷𝘦𝘯𝘵𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘰𝘥𝘪, 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘯𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰, 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘰𝘥𝘰𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘦𝘷𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘵𝘦"

    Di fronte a queste evidenze, riteniamo che quanto dichiarato alla stampa dal sindaco - massima autorità sanitaria locale - non rispecchi nella sua completezza le conclusioni della relazione dell’ISS e per questo sia da considerarsi fuorviante.

    Da parte mia, ma direi piuttosto da parte del Comitato, tutte le affermazioni fatte a commento del lavoro dell’ISS, così come quelle passate, non sono prive di supporto scientifico e frutto della mia smisurata autostima, come polemicamente afferma il dottor Rossi, bensì rappresentano un compendio di approfondimenti fatti da esperti del settore, come il dottor Edoardo Bai, medico e veterano di numerose vertenze ambientali, l’ing. Paolo Bertoldi, esperto di impiantistica ceramica, il dottor Paolo Lauriola, medico ex Arpae, il dottor Daniele Uboldi, ricercatore statistico, il dottor Mauro Bernardi, e da associazioni riconosciute a livello nazionale, come ISDE e Legambiente.

    Non è compito del Comitato trovare le cause dei malesseri e disagi avvertiti dalla popolazione, né portare evidenze scientifiche a sostegno di questa o quella teoria. Il nostro compito è tenere alta l'attenzione sul problema, stimolando le istituzioni ad essere attente e trasparenti.

    Siamo consapevoli che il nostro lavoro ha portato ad importanti risultati, come l'installazione dei filtri, lo stralcio della triplicazione e una maggiore attenzione, a livello locale e regionale, sul tema delle emissioni ceramiche. Ma siamo altrettanto consapevoli che il crollo delle segnalazioni potrebbe essere strettamente connesso a livelli di produzione molto bassi, come comprovato dai report che Arpae ci ha messo a disposizione solo poche settimane fa.

    Se Rossi considera un'arrampicata sugli specchi quanto da noi fatto, con pochi mezzi e tanta determinazione, si renda conto che non sta offendendo gratuitamente il sottoscritto, ma piuttosto le migliaia di cittadini che si sentono rappresentati dal Comitato e dagli esperti che lo supportano.

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