Ma torniamo a noi, al film vincitore dell’Oscar… lunedì mattino, dopo aver appreso la notizia, ne ho parlato anche questa mattina con Arturo e quello che ne è uscito lo vado a scrivere. "La grande bellezza" troppo elogiata e sfruttata. Sono stato un cultore di Sorrentino quando ha prodotto films rimarchevoli come "Il Divo" e soprattutto quel capolavoro di "Le conseguenze dell'amore". Lo sono stato assai meno davanti alle due ultime prestazioni "hollywoodiane": l'ex cantante fuori tempo massimo di Sean Penn e questa Roma strabordante, chiassosa, strabarocca e a tratti parecchio noiosa.
Sorrentino, alla stregua di Tornatore, sembra malato di narcisismo, racconta storie ridondanti che alla fine significano: "Guardate come sono bravo!" E infatti tutti hanno abboccato e, grazie ad un battage molto americano, gli hanno regalato l'Oscar.
Lo stesso Sorrentino pare che abbia ringraziato "Federico Fellini" che aveva raccontato in maniera stupefacente la Roma già degradata degli anni 50/60. Ma questa "Grande Bellezza" non ha nulla a che fare col capolavoro felliniano che, oltretutto, aveva sconvolto il cinema mondiale.
Il tourbillon dei numerosi premi ( manca quello italiano che ci sarà in giugno ) ha nel frattempo fatto inorgoglire gran parte degli italiani che sarà incollato questa sera a Canale 5 ( il film in questione è della Medusa! ). Buona visione a tutti.
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Gli americani hanno pensato che il film sia una specie di nuova Dolce vita. Nella pellicola ci sono poi degli elementi sicuramente vincenti: lestrosità e lestetica delle ambientazioni e dei costumi, la bellissima colonna sonora. Infine il coraggio dello stile immaginifico di Sorrentino che per certi versi ricorda lestro di Federico Fellini.
La grande bellezza, sarò impopolare ma a me non è piaciuto... un taglio esasperato di un' Italia vista con occhio straniero... e spocchioso.
"La migliore offerta"... quello era un film da Oscar...
Idem! Le conseguenze dell' amore ti prende la pancia...
Caro Arturo,
Ci incontrammo casualmente nel giugno scorso all'uscita del Cinema Cristallo in occasione della prima Borgotarese del film in oggetto. Mi bastò una occhiata al tuo viso per comprendere che il film ti aveva squassato mente e stomaco. Il commento che ne seguì era poi perfettamente allineato al disgusto facciale che stavi mostrando. Ma ti dirò che non fui stupito del tuo marcato biasimo perchè, già durante la visione, pensandoti e.... conoscendoti da circa mezzo secolo, feci presto a dedurre che lo avresti bocciato senza possibilità di appello.
Sapevo benissimo che tu l'avresti comparato a quel capolavoro universale di " La dolce vita " ma, se mi permetti, fu proprio questo il tuo peccato originale. Fellini insegnò l'arte a tutto il mondo cinematografico ma questo è un film diverso anche se il Sorrentino, al pari di tanti altri registi, si è in parte ispirato e cibato a quel desco. I grandi maestri fanno scuola ed è scontato che gli allievi più attenti si abbeverino. A me è piaciuto moltissimo sia per l'interpretazione superba che per la incantevole regia che mi ha tenuto inchiodato alla poltrona per due ore senza un attimo di stanca.
E' un film che ha un'unico grande protagonista maschile mentre le donne (brave, sarcastiche,duttili), interpretano egregiamente il mondo decadente che il regista vuole rappresentare. Tra queste c'è Melania Fiore una grande attrice teatrale che tu stesso hai molto apprezzato nella interpretazione di "Partigiana". Ricordo benissimo il commento entusiastico che facesti nella scorsa estate pur avendo visto solo il video.
Ma gli apprezzamenti da te espressi hanno un valore raro perchè, oltre alla indubbia competenza che ti deriva dal tuo passato di regista e di critico cinematografico, sei un ragazzaccio esigente ed incontentabile.
(per chi volesse rileggersi il commento che fece Arturo Curà incollo il link)
Secondo me se hai visto la dolce vita di Fellini ti chiedi cosa vorrebbe essere questo film ?
..mi e' venuta voglia e curiosità di vederlo x la vittoria delloscar: e stato un ottimo film che miscela la bellezza, il degrado di Roma, del nostro mondo perfetto, ottime le musiche perfette per le scene.
Voto 8 e mezzo
Ammetto di essere andata al cinema e dopo aver visto "la Grande Bellezza" ne sono uscita proprio infastidita. Allora ieri sera mi sono messa sul divano per una seconda volta considerando che magari fossi io ad aver visto storto e invece sono rimasta irritata lo stesso. Durante le ore dellarte a scuola ci avevano insegnato a diffidare delle imitazioni, qui lispirazione al regista Fellini è stata troppo marcata e ridondante
Lho visto ieri sera : mi è piaciuto. E di una tristezza devastante che ti segue anche il giorno dopo...
Io cerco per principio ed impostazione di andare a vedere un film senza aspettarmi nulla cioè senza pregiudizi, e quando ci riesco sono convinta che sia la maniera migliore in assoluto per guardarlo.
E talmente vero quello che si vede nel film che chiaramente di primo impatto non piace e dirò di più non piace alla mia generazione e specialmente a quelle subito precedenti la mia (diciamo 55/60/65/70 anni), cioè quelle che hanno effettivamente vissuto lillusione della dolce vita perché ci mette davanti il fallimento, che sinceramente ciascuno di noi riconosce come effettivo ma che non ci piace ci venga detto da altri si o no ?? Cosa ne pensate ??
nella frase pronunciata dal grandissimo interprete Toni Servillo quando inizia ad ammettere il suo stato: i trenini come li facciamo noi non li fa nessuno a Roma (trenini da età media diciamo attorno ai 60 anni), credo sia espresso tutto il vuoto ed il senso del film
E' chiaro che a noi italiani non piaccia e ci venga da confrontarlo con la dolce vita dove gli interpreti avevano 20 anni ma sempre per non ammettere che la realtà oggi è molto più simile alla Grande Bellezza (??!!) e mi pare altrettanto chiaro perché in America è piaciuto: perché si parla dellItalia e non dellAmerica e quindi loro possono ancora un po fingere di non essere coinvolti in prima persona del resto ammettere un fallimento non è cosa facile
Regia eccellente con viste di Roma come tutti noi vorremmo vedere, un Servillo strabiliante sai che più penso al film e più mi piace ??!!!
B R A V I bravo SORRENTINO!!!
Forse se non avessi visto i film di Fellini o la vita è bella di Benigni e tanto ancora..... sono rimasta delusa: forse avevo riposto troppe aspettative? Guardandolo, mi è venuto in mente quando sono stata a visitare la biennale a Venezia: se non avessi avuto come 'guida' mio fratello che insegna arte in un liceo genovese, molte cose non le avrei capite e men che meno apprezzate! Questo film è un puzzle di arte simile. Preferisco pensare alla soddisfazione della Loren, quando aperto la busta, sul palco americano, aveva urlato con affetto e gioia: ROBERTO!
Cara Lina,
Mi è piaciuto moltissimo il tuo post. Non perchè i nostri pareri sulla qualità del film convergono, ma perchè hai saputo evitare i consueti raffronti con il film di Fellini che era e rimane un capolavoro assoluto.
Sono due rappresentazioni diverse e quindi anch'io non trovo giusto metterli sullo stesso piatto della bilancia e valutarli come se fossero opere in competizione fra loro.
Sorrentino ha voluto proporci proprio la decadenza e la vacuità dello stile di vita di un certo mondo che cerca, illudendosi, di essere protagonista della notti romane. E' la rappresentazione di una Roma godereccia, annoiata, grottesca che non sa più che cosa inventarsi per sopravvivere.
Perchè allora titolare il film "La Grande Bellezza" ? Io penso che sia quella che anche tu hai evidenziato. Quella che fa da contraltare alla opacità, alla frivolezza, al nulla. La bellezza delle opere artistiche di cui Roma tracima ovunque ci si affacci. Una città immensa dove è necessario frequentare la gente che conta per condividere la propria pochezza.
Un film stupendo, curato in ogni dettaglio. Regia, interpretazione, sceneggiatura, l'alternanza di musica dance con quella sacra , un montaggio firmato Travaglioli che da vigore e ritmo a tutta l'opera. Non ho visto gli altri film che gli contendevano l'Oscar ma io l'ho travato sublime e sono orgoglioso che, il tanto vituperato cinema italiano, si stia ridestando dal lungo torpore.
Alle 10.30 sono andato a dormire, quindi il film non mi è arrivato in pancia e non mi ha tenuto li sul divano. Ma non sono un critico, il film ha vinto l Oscar e quindi vuol dire che non ci capisco niente.
Allora, io ho fatto un piccolo ruolo nel film, dunque non è certo la mia immagine ad essere rappresentativa di quest'ultimo. Rispetto e accetto le critiche al film perché fanno parte del nostro lavoro. Ma come artista e attrice che ha contribuito nel suo piccolo a quello che è stato un successo per l'Italia all'estero, e che evidentemente mi pare l'Italia non abbia compreso, mi permetto di dire ciò che so, non per sentito dire ma per averlo provato sulla mia pelle, che sono romana e conosco Roma in tutta la sua Bellezza e in tutta la sua Bruttezza: Paolo Sorrentino è una persona squisita sul set e nella vita, un talento vero e privo d'ipocrisia che ha raccontato una società alla deriva con tragicomica e feroce ironia e l'occhio disincantato di un bambino.
Molte critiche di questi giorni possono essere condivisibili, altre molto meno. Ma tant'è. Ognuno è legittimato a dire la sua, e proprio per questo vi dico che sono orgogliosa d'aver partecipato a questo film, orgogliosa che abbia vinto l'Oscar, e felice di continuare così, con la certezza d'aver tanto da imparare ancora e da dire!!
Si Remo, sono daccordo, noi possiamo decisamente dire di "aver visto lo stesso film" compreso di titolo perfetto!!! è questa la cosa bella del cinema, teatro o arte in genere : raggiunge ciascuno in modo diverso!!! Quindi per me ancora bravo Sorrentino!!!
Devo dire che è tra i primi commenti non positivi che leggo ma scritto con competenza di causa. Il film sinceramente mi è piaciuto e la cosa che più mi secca non è tanto giudicare il film, perché indubbiamente può soddisfare o meno, ma bensì la critica ingiustificata e priva di fondamento, limitata a "mi ha fatto schifo".
Non sarà il solito atteggiamento del film italiano per forza mediocre?
Non esultare per un riconoscimento che va a lItalia intera non è da "bravi italiani"
Fantozzi: Scusi posso dire una parola io?
Professor Riccardelli: Ahhh, la nostra merdaccia, venga venga Fantocci, chissà quale profondo giudizio estetico avrà maturato in tutti questi anni. Dica, dica. Allora...?
Fantozzi: Per me, La corazzata kiotiomkin, è una cagata pazzesca!
Dalla Folla: Eheee (la folla va in visibilio, urla di giubilo e applausi)
Voce Fuori Campo - 92 MINUTI DI APPLAUSI
Sono d`accordo con il fantozzi di danilo...non sono un critico e nemmeno un cultore cinematografico ma a me ha annoiato dall`inizio alla fine...ma come nella lettura di un buon libro c`e`
a chi piace e a chi no...
Ognuno puo dire ciò che vuole,il parere non cambia quel che è stato,il film ha iportanti novità,si possono cogliere o meno.Un oscar è comunque per sempre.Ciao a tutti.
Negli ultimi 15 anni cè una strana coincidenza; Tutti i film vincenti hanno un nesso con Israele, registi o attori ebrei(Sorrentino), storia sugli ebrei (Benigni) Ba? Sarà mica perché i proprietari di tutte le major americane che comandano a Hollywood sono ebrei?