Benemerenze - Atto III
La diatriba sulle benemerenze non è finita, ora interviene anche il Sindacato UIL con una lettera al Sindaco
Fra i destinatari di tali encomi figuravano i sindacati, ma non la UIL. â¨Premesso che concordiamo con chi afferma che nelle recenti crisi occupazionali che hanno investito la nostra montagna si sia fatto solo il nostro dovere, abbiamo ricevuto la “Lettera aperta” indirizzata al Sindaco Rossi (che segue), che riassume il disagio spontaneo che è emerso fra alcuni nostri aderenti valtaresi.
Nell’invitarla a pubblicarla, anche per riequilibrare la realtà dei fatti accaduti circa la vertenza Fincuoghi, preannunciamo che come Organizzazione sindacale cogliamo questo appello e nei prossimi giorni organizzeremo un pubblico dibattito con gli attori della vicenda e a conclusione di esso terremo anche la prima festa della UIL della Valtaro.
Distinti saluti e grazie per l’ospitalità.
Mario Miano
Segretario Generale UIL PARMA
Lettera aperta al Sindaco di Borgotaro Diego Rossi
Ci rivolgiamo al Sindaco di Borgotaro per chiedere se al suo cospetto esistano cittadini di serie B.
Rappresentiamo un numero cospicuo di lavoratori aderenti ad un sindacato confederale, che hanno vissuto tutta la triste storia delle ex Industrie Fincuoghi e che, nonostante l’impegno costante e l’assidua presenza dall’inizio di questo difficile e tortuoso percorso, sono state volutamente escluse dai ringraziamenti ufficiali davanti alla nostra comunità (della benemerenza concordiamo con chi afferma che non spetti avendo fatto le organizzazioni sindacali il loro dovere).
Ci teniamo a precisare che in nostra assenza i risultati ad oggi conseguiti non sarebbero stati tali.
Meriti o demeriti a parte crediamo però che chi dovrebbe invece rappresentarci, come appunto il primo cittadino, ci abbia ignorato, o peggio, offeso pubblicamente.
Capita a molti di diventare di colpo, da un giorno all’altro, uomini o donne invisibili, persone che gli altri si rifiutano di vedere.
Non è necessario essere marchiati da uno stigma evidente, bastano piccole cose, eventi o aspetti minimi, perché scatti il meccanismo dell’esclusione e si venga respinti oppure ignorati.
Riteniamo che in democrazia esistano precise regole di condivisione e chiediamo quindi spiegazioni ufficiali in merito alla grave mancanza di considerazione nei confronti della collettività che il Sindaco dovrebbe rappresentare.
Un Gruppo di cittadini della Valtaro iscritti e simpatizzanti del Sindacato UIL
(seguono 18 firme a calce del documento).
Avevo seguito a RTA la lettura della lettera degli iscritti alla UIL di Borgotaro, ma il Sindaco sino ad ora non ha ritenuto di rispondere, o almeno io non ho sentito.
Io all'epoca avevo fatto delle osservazioni sui compiti del sindacato che non sono certamente di volontariato. Inoltre l'Amministrazione in quell'occasione aveva messo in evidenza la mancanza di un Sindacato importante come la UIL senza dare giustificazioni.
La lettera della UIL é stata doverosa.
Qualche sera fa stavo passeggiando per le vie di Bedonia quando, nei pressi di una edicola, un amico mi indica una locandina di "QUI PARMA" che titola :
"UIL attacca DIEGO ROSSI per l'esclusione di questo sindacato dalle benemerenze".
Incuriosito entro ed acquisto il giornale. Non mi dilungo sui contenuti perchè li potete appurare leggendo l'articolo.
Mi era giunta notizia che nell'ambiente di questo sindacato serpeggiasse da tempo irritazione e disappunto. Evidentemente tutto questo ribollio di risentimenti è esploso producendo questa lettera aperta, a firma del segretario sign. Miano, che rivendica ruoli ricoperti (vicenda Edilcuoghi) e mancati riconoscimenti da parte dell'Amministrazione Comunale di Borgotaro.
Anch'io penso che sarebbe stato doveroso premiare tutto il sindacato (Cisl, Uil e Cgil) senza distinzione di sigle. Privilegiandone una (quella amica !) si sono create ingiustizie, polemiche e dissapori evitabili.
L'articolo pubblicato sul quotidiano "Qui Parma" (PDF):
http://www.forumvaltaro.it/dati/forum/allegato_201108174528_uil-quiparma-articolo.pdf
Ma ho letto bene? Ma davvero avreste rinunciato alla benemerenza se vi fosse stata offerta? e' troppo facile parlare adesso....
Posso spezzare una lancia a favore di Diego?
Che qualcosa sia andato come non doveva è ormai chiaro e che avrebbe dovuto invitare tutte e tre le confederazioni sindacali era giusto, però confido in lui e nei suoi collaboratori ma fino a che non camminerà con le sue gambe qualche passo falso lo farà sempre.
i miei 2 centesimi.
Fortuna che gigi ha preso la tastiera ed ha scritto... altrimenti tutto sarebbe passato in silenzio.
Si potrà mai leggere l'intervento del Sindaco Rossi a dimostrazione delle sue legittime scelte? Siamo tutti lavoratori e più di altri aspettiamo risposte concrete.
Grazie Teresa
L'attenzione e il coinvolgimento dei lettori è ancora palese. Non avrei mai creduto che ci fosse tanto interesse. Il Comune di Borgotaro continua a battere la strada del silenzio e dell'ignavia. E' veramente assurdo che nell'era della comunicazione di massa si percorrano queste strade lastricate di negligenza e di sprezzo verso i cittadini.
La replica è motivata e evidente, non ci si può lamentare.
......l'avevo detto che sarebbe successo......
Non voglio, per questa volta entrare nel merito, perchè lo ha già fatto abbondantemente Gigi e, come al solito ... meglio di me.
Perciò mi limiterò ad andare fuori dal discorso, o forse no...!!!
Io i sindacati li avrei premiati, tutti, tutte le sigle, ma solo se avessero portato avanti un'idea che mi balena per la testa da molto tempo.
La riqualificazione degli operai in cassa.
Trovo che sia anticostituzionale pagare delle persone per stare a casa a non fare nulla, o ancor perggio per come si sente dire a volte, a lavorare in nero.
Perchè i Sindacati non hanno proposto di mettere a disposizione delle Amministrazioni, in lavori socialmente utili (ce ne sono una marea...!!!!) coloro che sono pagati per NON LAVORARE.
Io non entro nel merito del fatto che uno che è in cassa viva una situazione di disagio, è più che evidente quello.
Ma il punto non è questo, il punto è consentire ad alcune aziende di andare avanti per anni sostenute a galla con finanziamenti pubblici e poi finito il periodo di assistenza chiudere miseramente.
Chi è in cassa percepisce temporaneamente uno stipendio di natura pubblica, tanto o poco che sia... comunque lo percepisce.
Il fatto che vengano messi al servizio della collettività non impatta sulla loro condizione economica, i soldi che prendono sono gli stessi, ma migliora quella sociale. LAVOREREBBERO, perciò non starebbero sul groppone della collettività.
Fatta questa debita premessa... ribadisco che se i sindacati fossero stati in grado di convincere i loro assistiti della bontà di tale politica sociale allora gli avrebbero dovuto dare 100000 medaglie, non una.
Quante volte ci sentiamo dire dalle Amministrazioni o dalle associazioni di volontariato, di categoria e chi più ne ha più ne metta... non c'è personale????
Ma veramente esiste qualcuno che considera una conquista sindacale aver inventato questo assegno di mantenimento senza alcuna contropartita del lavoratore?
Va beh che paga pantalone, ma magari in questi giorni qualche idiota si sta accorgendo che pantalone è anche lui!!!
Notte a tutti e scusate la digressione, però se qualcuno volesse dirmi dove sbaglio il ragionamento mi farebbe una gran bella cortesia.
p.s.
se aspettate i "MI PRESENTO" DEL COMUNE DI BORGOTARO state belli freschi, vi danno di tacco e alla grande!!! 2800 persone contano più di voi. Dopo le elezioni i paladini della sinistra si sono eclissati, per sentirli fiatare dovete aspettare altri 5 anni.
noi abbiamo fatto loro hanno preso benemerenze chi se ne frega importante è che gente della fincuoghi abbia capito finalmente chi veramente lavora x il bene della popolazione della valle a buon intenditor poche parole ma fatti concreti da mostrare
arrivederci alla festa della UIL
Volevo aggiungere un commento , premesso il fatto che faccio parte di una categoria della Uil e pertanto "sentimentalmente" coinvolto.
In certe situazioni è più facile aggregare che disgregare , e quindi va dato atto al sindaco Rossi di avere un gran talento.
Talento messo in piazza , e quindi va dato atto al sindaco Rossi di avere un gran coraggio.
Coraggio messo in piazza senza mai arrossire , e quindi va dato atto al sindaco Rossi di essere monocromatico.
Peccato che la piazza sia arrossita , E QUINDI VA DATO ATTO AL SINDACO ROSSO (ops ROSSI) DI AVER MESSO I ROSSI IN PIAZZA.
Caro Fausto,
trovo le tue considerazioni sui cassaintegrati totalmente condivisibili. E' giusto che ci siano le tutele statali per questi lavoratori in sofferenza ma sarebbe anche doveroso che costoro si mettessero a disposizione delle autorità locali per svolgere mansioni di pubblica utilità. Sarebbe sufficiente una leggina che investisse i sindaci di questo potere. Oltretutto questi maestranze sono già coperte da possibili infortuni sul lavoro visto che pagano i contributi a fav. dell'Inail.
Potremmo avere un ambiente più pulito, delle strade più rabberciate, degli anziani più assistiti e di quant'altro ci fosse bisogno.
Non mi dilungo perchè sei stato anche troppo chiaro ed esaustivo. Ma purtroppo mi rendo anche conto che con i politicanti ed i sindacati che abbiamo ciò non si realizzerà mai.
Ci vorrebbe quel " Dittatore Illuminato " tanto evocato dal nostro Claudio Agazzi ma questa speranza mi sembra ancora molto lontana e molto utopica.
Per quanto riguarda il " meraviglioso silenzio " che avvolge il Comune de Borgo non ho nulla da aggiungere.
Evidentemente a loro piace giocare a nascondino.
Ciao.
Sono d'accordo con il contenuto e volevo informare che come UIL avevamo scritto l'anno scorso al Presidente Berrnazzoli ed all'Assessore Amoretti (le lettere sono agli atti) per proporre che alcuni lavoratori con esperienze informatiche e forzatamente "a casa" fossero impiegati presso il Tribunale di Parma per tentare di smaltire il cronico arretrato.
Questo suggerimento ci era giunto dai ns. sindacalisti del comparto giustizia.
L'Amministrazione Provinciale ha fatto un accordo con il Trbunale , reiterato anche quest'anno, e, con il concorso di tutti, abbiao fatto fare una bella esperienza ai lavoratori e si è alleviato il disagio delle pratiche giacenti.
Il Presidente del Tribunale, pochi mesi fa, in una conferenza stampa, ha evidenziato la novità e la positività di questo accordo.
Analoga cosa abbiamo tentato di fare con il Sindaco di Medesano, per avviare alcuni lavoratori che usufruivano di ammortizzatori sociali, a ripristinate la segnaletica e il decoro stradale del paese. Qui si è dovuta purtroppo riscontrare la contrarietà della CGIL che ha fatto vanificare l'accordo.
Vorremmo estendere questa proposta in tutti gli ambiti, però devono essere anche le amministrazioni pubbliche a segnalarci le necessità ed il sindacato deve mostrare disponibilità convincendo i lavoratori dell'utilità di quest'offerta di esperienza che assolve in parte anche a quanto esposto nella lettera di Fausto.
Mario Miano
Segretario Provinciale U.I.L.
In merito a quanto scritto da Miano sull'accordo "tentato" con il Comune di Medesano vorrei aggiungere alcuni passaggi.
Inizialmente i rapporti con il Comune di Medesano, per l'impiego di lavoratori che usufruivano di ammortizzatori sociali, erano stati instaurati dalle cotegorie sindacali edili e materiali affini Feneal Uil-Filca Cisl-Fillea Cgil.
In quel periodo su quel territorio comunale erano tanti i lavoratori posti in Cigo e Cigs di ditte edili e del legno.
Tutto era nato come iniziativa di categoria per poi successivamente esteso alle confederazioni sindacali, su espressa necessità della Cgil.
Il vero problema riscontrato sin dall'inizio è stato l'atteggiamento poco costruttivo e poco assertivo da parte del Segretario Confederale Cgil Fabio Garavina (oggi Responsabile del Personale di Ferrovie Emilia Romagna).
Il risultato dei vari incontri è stato spiegato da Miano ma vorrei citare il pregiudizio ideologico espresso da Garavina sull'utilizzo dei voucher che il Comune avrebbe voluto erogare (strumento lecito e legale), ed il possibile danno che tale accordo secondo la Cgil poteva portare alle cooperative, che di questi lavorator/lavori già si occupa, se lasciate fuori dall'accordo e/o non interessate della vicenda.
Il vero problema in questi casi non ritengo essere solo la concreta possibilità di diventare una persona che percepisce denaro sulla spalle della collettività come scritto da Fausto o che l'assegno sia di mantenimento (assegno percepito come amortizzatore sociale).
In questi mesi tutte le categorie sindacali di settore si sono trovate ad affrontare situazioni di crisi lavorative temporanee o strutturali su tutto il territorio provinciale, affrontate col ricorso ad ammortizzatori sociali.
Quello che l'esperienza di questi periodi ci ha insegnato è che molto spesso i lavoratori colpiti dalla crisi e che percepiscono indennit soprattutto à di Cigs , fanno molta fatica a reinserirsi nel mondo del lavoro:
sia dal punto di vista contrattuale
sia dal punto di vista psichico e fisico.
Un esempio emblematico mi è capitato nel mese di luglio c.a. quando un lavoratore ,ormai a casa da 12 mesi prima in Cigo poi in Cigs, è riuscito a trovare un lavoro in distacco per circa due mesi presso un'altra azienda.
Questo ragazzo dopo le prime settimane era letteralmente distrutto fisicamente ma soprattutto mentalmente in quanto non più abituato a i tempi di lavoro.
La possibilità di impiegare i lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali in attività "socilamente utili" garantirebbe un duplice effetto positivo, sul lavoratore e sulla collettività anche se comunque bisogna fare attenzione a non far svolgere lavorazioni che l'ente , che dispone di risorse economiche, potrebbe appaltare a ditte con personale dipendente.
Ma credo che i vincoli del patto di stabilità, da tutti riconosciuti, mettano nelle condizioni gli enti di poter individuare lavorazioni di pubblica utilità da espletare che non sarebbero comunque appaltabili.
A questo però bisognerebbe associare della formazione professionale qualificante per consentire un reinserimento nel mondo del lavoro anche in settori diversi rispetto a quello in cui un lavoratore ha prestato la propria attività per anni, sempre in un'ottica di welfare soiale.
Saluti
Antonio Cuppone
Segretario Provinciale Feneal Uil Parma
La crisi della Valtaro: quando le sinergie funzionano.
E intenzione della UIL offrire un momento conviviale ai propri iscritti della Valtaro, ma sarà anche aperto a tutti i cittadini della valle. La data non è ancora stata fissata, ma certamente individuata entro la fine del mese settembre.
Il pubblico dibattito avverrà tra i Sindaci della zona, lAssessore regionale Muzzarelli, il Presidente della Amministrazione Provinciale V. Bernazzoli, limprenditore Mancini di Bedonia Gres, il Segretario Generale della UILCEM Pascucci.
A breve vi daremo ulteriori aggiornamenti.
Confermiamo la data definitiva dell'incontro:
lunedì 26 settembre - al pomeriggio alle ore 17 -
Si terrà un pubblico dibattito che vedrà la partecipazione dei Sindaci della zona, il Presidente Bernazzoli, lAssessore Regionale Muzzarelli, limprenditore Mancini di Bedonia Gres, il Segretario Generale della UILCEM Pascucci ed un giornalista come moderatore.
Il titolo dellincontro è : La crisi della Valtaro:quando le sinergie funzionano.
Al termine seguirà un rinfresco aperto alla cittadinanza in quanto e intenzione della UIL offrire un momento conviviale ai propri iscritti della Valtaro aperto a tutti i cittadini della valle.
Il luogo dell'incontro sarà presso la Casa del Donatore a Bedonia.