CINZIO
Un altro personaggio bedoniese ci lascia: ex dipendente comunale e con la passione per la fisarmonica
È stato l'ultimo vero "Spassén" di Bedonia, quando ancora questo nobile impiego si poteva chiamare con il suo vero nome "Spazzino o Netturbino" -tanto da essere allora svolto con la divisa grigia d'ordinanza: giacca, pantalone e berretto- mentre oggi risulterebbe un disonore se non si usasse la denominazione "Operatore ecologico", ma vabbè, il lavoro non cambia, ma il mondo sì. Un'occupazione questa "ereditata" dal padre Gianni, anche lui dipendente comunale -assunto come invalido di guerra dal Sindaco Gianni Moglia "Scarpa"- e anche lui investito nella stessa mansione di tenere pulito il paese.
Cinzio rievocava spesso una circostanza degli anni '70, quella dell'acquisto, da parte del Comune, del "nuovo" camion Fiat 42 con "Trituratore" per la spazzatura domestica, subito soprannominato "Puzzola" dai dipendenti addetti, in realtà era un mezzzo acquistato usato dalla società AMNU di Parma, ma non solo, alla fine della sua seconda gloriosa carriera venne poi trasformato, adattandolo, in mezzo spazzaneve. In ogni caso si trattava di una vera e propria modernità per il paese, visto che fino a quel momento la raccolta era manuale: si svuotava il secchio, quello posto davanti alla porta di casa, direttamente nel cassone del camion: "Dopo tutto il freddo e l'acqua che ho preso, adesso me ne posso stare comodo al volante, al caldo e all'asciutto".
Un altro lato di Cinzio era quello di fisarmonicista, una passione musicale che aveva trasmesso anche alle due figlie, tanto da creare il gruppo "Donatella Folk", formato da Patrizia e appunto Donatella, anche se la sua partecipazione era spesso richiesta da altri gruppi valtaresi o durante le tradizionali manifestazioni canore, compresa una festa di capodanno a Londra.
Cinzio aveva diverse passioni e quella di fungaiolo è stata quella più praticata. Ricordo ancora bene quando arrivava davanti al bar Mellini con la sua Fiat 131 Mirafiori e, dopo aver aperto il portellone, chiamava orgogliosamente gli amici per guardare i cesti ricolmi di Porcini.
Poi gli venne un'altra passione, molto in voga negli anni '90, quella di collezionare schede-telefoniche: "Tu che sei sempre giù per Parma, se ne trovi di belle portamele mi raccomando".
Dopo la pensione gestì l'affissione pubblica dei manifesti pubblicitari e funebri… e rivederlo oggi, attraverso un video che avevo ripreso nel 2014 (in allegato), dove, armato di colla e pennello, attaccava accuratamente un annuncio mortuario, mi fa una certa impressione e viene spontaneo pensare alla triste legge del contrappasso: lui che ha sempre appeso quelli degli altri, oggi qualcuno ha attaccato incredibilmente il suo.
Ciao Enzio,
è stato un onore conoscerti, con te se ne va l'ennesima figura caratteristica dei nostri paesini...
Grazie di tutto quello che hai fatto per me.
Eterno Riposo !
Cinzio era uno di noi, impossibile non cogliere appieno quanto di lui ho letto. I tuoi ricordi sono anche i miei, nonostante la differente anagrafica. Spesso ci incontravamo attorno al tavolo con in mano cuori, quadri, fiori e picche, in quello stesso bar dove poi ci mostrava i funghi trovati al Penna.
Devi essere stato un ragazzino guardingo e sveglio.
Condoglianze a moglie e figlie.
Un altro "collega" che se ne va. Era una persona che andava d'accordo con tutti. Sapevi che c'era.
Lui era lì e quando lo incrociavi c'era sempre un sorriso e un saluto, mi mancherà.
Un grande abbraccio alla moglie e alle figlie
Ciao Cinzio!
Quanti manifesti che ti ho portato!
Ricorderò sempre la tua gentilezza e quella di tua moglie ogni volta che venivo!
Rip 🙏🏻
Ciao CINZIO, grazie di tutto per quello che hai fatto per noi.
Sei stato stato una persona speciale, sei stato sempre disponibile, non hai mai detto un no.
In estate in inverno con neve ecc....
Questo video mi ha commosso, mentre attaccava per me un manifesto e come dice l'artico qualcuno attaccherà il suo. Questo qualcuno ero io e con le lacrime a gli occhi.
Per me era un amico e di più.
Mi manchi tanto CINZIO