SMS non per caso

Pensavo che fosse solo una mia impressione, poi in questi giorni ho indagato un po’ tra gli amici e anche loro hanno avuto la mia stessa percezione: in queste festività sono stati inviati molti meno SMS d’auguri. Così mi piace pensare che quelli scambiati, finalmente, siano proprio quelli autentici! Ma tutta questa contrazione d’auguri sarà solo colpa della crisi o solo un tardivo presentimento di averne in questi anni abusato un po’ troppo? 


Non credo di essere retorico a dire che gli auguri credibili, non quelli suggeriti dalla rubrica del cellulare, ma quelli diretti alla persona stimata o con un legame d’affetto, siano limitati a una decina… tutto il resto è un gesto sì di cordialità ma fine a se stesso.

Ricordo che fino a qualche anno fa, bè andiamo pure agli anni 90, quando si pensava ad inviare un augurio, il minimo che si poteva fare era concentrarsi a pensare ciò che avresti voluto esprimere al destinatario, con un pensiero più o meno intenso, dopodiché prendevi in mano la penna e glielo comunicavi. Oggi no, va tutto più veloce, i mezzi sono i comuni SMS, Email o Facebook con su scritte le solite frasi bene auguranti, spesso veri e propri rebus. 
Un augurio non dev'essere inteso come una frase fatta, che quasi ti sfugge o non ne capisci il significato, l'augurio dev'essere un gesto dove concentriamo tutta la nostra serenità o stima.

Ora non mi rimane che fare anche un “mea culpa”, perché nemmeno io ne sono indenne, ma parlarne aiuta perlomeno a rendersi un po’ più conto della condizione in cui noi tutti viviamo, anzi sopravviviamo, e dove sono sempre più gli altri a dettarci le nuove regole di vita. Il segreto è reagire o soggiacere? Difficile, qualunque sia la scelta!


13 Commenti
  1. Serena

    Gigi caro... hai ragione...
    io stessa che, per definizione (di mio marito) sono la reginetta del SMS, ne ho mandati molti molti molti meno quest'anno... e non è questione di crisi...

    Ho compensato però con qualche messaggio privato, due note su Facebook e qualche email: tutta farina del mio sacco, niente di copiato e ri-ri-ri-ri-condiviso...
    Niente di male a condividere messaggi, foto o video che piacciono particolarmente, ma.... non amo (personalmente) quelli che, ad esempio, esplicitamente ti invitano a cliccare Mi piace o a condividere la loro creazione: mi suonano un po' come gli SMS e le email in stile catena di Sant'Antonio... non li capisco... hanno messaggi bellissimi e poi... si perdono scrivendo cavolate su cosa ti può succedere se non inoltri il loro messaggio... :(
    Ho smesso da un bel po' di girare quel tipo di email/SMS/messaggi e, credimi, non mi è successo niente di così catastrofico come viene descritto!!

    Comunque... si... sono certa che i messaggi che ho inviato e che sono arrivati quest'anno sono proprio quelli delle persone che mi vogliono bene e che amo... Bello così... meglio così!!
    Ora che mi ci fai pensare, la stessa cosa mi era successa quando avevo 16 anni circa... quell'estate avevo mandato almeno un centinaio di cartoline ad altrettanti amici ed amiche tutte con una frase personalizzata, pensata proprio per ognuno di loro... a settembre ne avevo ricevute solo una quindicina, 10 delle quali con la classica scritta 'Saluti dal mare' (o dalla montagna) e la firma... non che mi aspettassi di riceverne 100 (o forse si?!!).. sta di fatto che dal quel momento in poi ho smesso di mandare cartoline... ;)

    In ogni caso mi piace mandare messaggi, email, SMS, condividere foto (mie) e/o video... e sai perché?!? E' un modo molto diretto di dire ad una persona che è lontana che la penso, che ci sono, che le voglio bene...e sono messaggi che scrivo con il cuore... in ogni messaggio ci metto una parte di me... e questo credo proprio che faccia la differenza!!! ^___^
    Grazie per il consueto spunto di riflessione...
    Un bacio!

  2. Beppe

    Ops non ti ho in rubrica........
    Buon Anno Gigi :)

  3. Dario

    In un'epoca che va di fretta ed in cui l'apparenza ha più forza della sostanza, anche il bon ton paga il suo scotto. Cartoline e cartoncini cedono il passo gelidamente agli Sms ed ai post elettronici... .
    Questi imperversano nelle dichiarazioni d'amore, per gli appuntamenti clandestini e, perfino, nelle rotture di fidanzamenti e matrimoni... .
    Non so se quest'anno - come sostieni - sia stato fatto meno ricorso ad essi per augurare un giorno di serenità, o per dare la speranza di un anno migliore... - sarebbe la prima buona notizia dell'anno... . Tuttavia non me la sento di proscriverli senza appello, poiché se solo uno di essi è stato sincero..., beh allora è riuscito a riscaldare l'animo di amico lontano... .

  4. Adeletta

    All'immediatezza di un sms preferirei il privilegio di un biglietto postale. Anche lì, purtroppo, gli unici che riceviamo arrivano da aziende (alimentari) o da qualche hotel dove abbiamo soggiornato...

  5. Martina Bertacchi

    Ed è tutto vero proprio tutto vero! Non è soltanto una tua impressione ci ho pensato anch'io in questi giorni, moltissimi meno auguri ma vabè l'importante non è il numero ma la sincerità :) Anch'io quest'anno mi sono limitata ma alle persone a cui tengo di più mando sempre qualcosina :)

    e auguri ancora!

  6. Chicchi

    Credo proprio di essere antica, perchè è una vita che mando gli auguri di Natale a parenti e persone a me molto care esclusivamente per posta cartacea. La scelta dei biglietti, le frasi, il tempo che dedico nel compilarli, sono momenti di sincero rispetto verso chi li riceverà ed un modo semplice, forse puerile, per sentirli vicini. Ho poi 3 bambini, ops ragazzi, figli di 3 amici, a cui dedico un'attenzione particolare, oltre a mandargli biglietti ricercati, allego ogni anno una poesia a tema, sempre diversa, di poeti famosi e non .... bhè credetimi la gioia più bella è sapere, oggi da loro, un tempo dai loro genitori, l'attesa e l'emozione che provano nell'aprire il biglietto e leggere la poesia. A sua volta, anch'io quando ricevo posta augurale, vera, son contenta ed apprezzo il gesto che mi è stato donato.

  7. Remo Ponzini

    E brava Chicchi. Conserva pure le buone tradizioni del passato che sottintendevano, non solo metaforicamente, calore e partecipazione.
    Molto perspicace ed intuitiva l'idea di mandare ogni anno le poesie ai figli dei tuoi amici. Io avrei pensato, molto impropriamente, che non avrebbero apprezzato e compreso, ed invece sei stata la portatrice di una magia incantevole. Un idea molto suggestiva ed elegiaca che solo le persone con un animo nobile avrebbero potuto ideare.

    Una bella tiratina d'orecchie anche per il sottoscritto che invece, da quando inventarono cellulari e web, ha abbandonato ogni forma di comunicazione cartacea e ... poetica.
    Buon proseguimento a te ed a quei ragazzi beneficiari della tua sensibilità e del tuo animo prodigale.
    Ciao. Remo.

  8. Katia

    Mi accodo al tuo presentimento perchè l'ho notato anchio..... ne ho ricevuti/risposto meno della metà degli altri anni, il segno della crisi secondo la mia convinzione.

  9. Chicchi

    Grazie Sig. Remo per aver colto ed apprezzato la mia sensibilità, per me son queste le gioie più belle, veder i giovani ed anziani, sorpresi e contenti da piccoli gesti.
    Le dirò di più, questi ragazzi conservano oltre ai biglietti anche le poesie ed il più piccolino mi ha detto: ma Chicchi come fai a ricordarti sempre di me e a non sbagliarti nel spedirmi sempre poesie nuove?
    Gli ho risposto: è la magia del Natale.
    L''innocenza e la saggiezza, vanno sempre apprezzate.
    Cordialmente, Chicchi.

  10. Remo Ponzini

    Cara Chicchi,

    Mi domandavo anch'io come facevi a non duplicare le poesie che spedivi tutti gli anni.
    "Corbezzoli -mi chiedevo- quella ragazza li deve fare anche la ragioniera ed annotarsi tutto". Ma potrebbe anche essere che tu abbia una memoria ben forgiata.

    Tre poesie X dieci anni ..ed oltre produce un risultato considerevole da gestire. Mica si lasciano imbrogliare facilmente quei bimbi assai lesti e desti.
    Il fatto che anche il più piccolo si ricordi di quelle degli anni precedenti dimostra l'estremo interesse che la tua iniziativa ha suscitato.
    Magia della Chicchi oltre che del Natale. Oltretutto devi fare in modo che siano appropriate e confacenti alla loro età.
    Davvero un bel esercizio che ti fa onore.

    Ma non potresti incollarne una per noi? A tua scelta, ovviamente, e se lo vorrai.
    Grazie comunque.
    Remo.

  11. Vale_bd

    Ne abbiamo proprio parlato domenica mattina, ed eccoti qui puntualmente.
    Personalmente quest'anno ho fatto un esperimento, volevo vedere quanta gente avrebbe risposto al mio silenzio. Solitamente mando sms di auguri a tutte le persone che frequento tra il lavoro, il tempo libero, gli amici di sempre, i parenti. Lo faccio quasi sempre io per prima, perchè non mi piace che siano scontati e di solito inizio alla vigilia.
    Ora parlo di Natale. Ebbene quest'anno rispetto agli altri anni di tutti gli sms che ho inviato ho ricevuto risposta da nemmeno la metà. Così per Capodanno ho fatto voto di silenzio. Ebbene il risultato è stato di 5 o 6 msg, di cui 3 dagli amici piu cari che non erano con me in quel momento, e che non hanno aspettato il mio.
    Questo risultato fa pensare a quanto hai detto tu GG, che forse solo le persone veramente importanti si fanno sentire comunque il resto è cordialita' o educazione o non so cosa altro. Mi sono limitata agli sms. Per anni ho inviato cartoline con auguri personalizzati, poi sono passata alle e-mail, era piu facile e veloce, tutta colpa della vita frenetica. Ancora oggi invio e-mail a parenti e amici all'estero ma non solo, gente che pur avendo un legame magari non ho l'indirizzo di casa o il numero di telefono.

  12. Alba

    Grazie alla mia amica Simo che come tutti gli anni si rivela essere sempre " l'AMICA "

  13. Monica

    Confermo! Ne ho mandato pochissimi, alcuni con WhatsApp, applicazione per inviare gratuitamente sms, altri ad amicizie selezionatissime. Motivo: basta regalare soldi a palate a sti gestori maledetti che ti succhiano i quattrini peggio di Monti&C.!!!

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