La macchina non fa il fotografo

Chi l’ha detto che possedendo una macchina fotografica compatta, per capirci sono quelle piccole e semplici da usare, non si può fare una bella fotografia?
Vi assicuro che questa convinzione non è altro che una gran bella baggianata! Al massimo si ottiene un’immagine meno definita, ma l’analogia tra “buona qualità = bella immagine” è tutta da dimostrare, anzi...

La prova di quanto detto è la nostra brava Martina Bertacchi (17 anni), passata ad una macchina reflex solo ultimamente, eppure al tempo ci aveva stupiti; anche Silvia Stocchino (16 anni) possiede una semplice Fuji, però riesce ugualmente a sorprendermi quando pubblica le sue foto su Facebook.
Questo per dire che ritengo la macchina fotografica compatta un ottimo inizio per cominciare a fotografare, soprattutto per conoscere la composizione dell'immagine, se poi arriveranno le soddisfazioni allora è giusto salire di grado, in tutti i sensi, anche economicamente.

L’esempio pratico sono le fotografie del giovanissimo Diego Giacopazzi (15 anni), ricordo quando lo scorso agosto le vidi esposte a Montegroppo, mi colpirono subito e m’informai per conoscere l’autore, volevo fargli i complimenti. Dopo qualche giorno gli chiesi di portarmene una copia perché avrei voluto usarlo come “cavia”, proprio per dimostrare ai diffidenti che le foto sono fatte dal fotografo e non dalla macchina fotografica.

Un altro piccolo segreto che spesso ci appaga dello scatto è averne sempre una con sé: la macchina fotografica deve essere considerata come le mutande... bisogna sempre averle addosso.

Le foto di Diego Giacopazzi...



13 Commenti
  1. Alegrafia

    Complimenti Diego…. foto bellissime… naturali e d’atmosfera …rispecchiamo il tuo animo dolce e spontaneo… un saluto Ale

  2. ValeBD

    Ho iniziato con una compatta regalatami a 6 anni, una haking a pellicola per quei tempi, e da li è iniziato tutto, un giorno o l'altro scansionerò le prime foto che feci.
    A 13 anni sono passata alla reflex di mio padre, l'inossidabile, unica e ottima Leica (che tuttoggi utilizzo), non è stato un passaggio semplice, per poterla usare mio padre mi fece leggere una pila di manuali sulla fotografia! A 18 presi la mia prima reflex una nikon fm10, all'epoca era tutte automatiche le macchine a pellicola, ma avevo scelto quella perchè era l'unica reflex priva di automatismi. Il passaggio universale al mondo "digitale" mi ha riportato alle compatte circa 11 anni fa, le reflex erano proibitive per i prezzi. Presi una Fuji 301 seguita poi da una fuji s5500, macchine che ancora oggi ritengo ottime per resa cromatica,e tutt'oggi consiglio a chi vuole prendersi una compatta, andate su fuji o su panasonic (che montano ottiche leica).
    Dopo il trapasso a miglior vita della Fuji 5500 qualche anno fa sono tornata al mondo reflex, complice il prezzo delle reflex digitali molto piu abbordabili.
    Ottime foto Diego.... e chi possiede compatte non abbia paura che fanno ottime foto!

  3. Brontolo Nè

    Reflex ? Bridge !
    Perchè spendere 1.000 e più Euro per una reflex quando si ottengono gli stessi riusultati e perfino migliori con una buona bridge ? Le bridge arrivano senza difficoltà a 14 megapixel, hanno ottimi zoom fin troppo esagerati, ottimi gruppi lenti, messa a fuoco su più punti e con varie modalità, sono sufficientemente rapide nella memorizzazione e negli scatti in sequenza, hanno programmi di gestione delle foto che poco hanno da invidiare alle più blasonate e pesanti reflex, dunque senza dubbio una bella bridge darà ottime soddisfazioni.
    Il problema sta nel fatto che siamo in un periodo di transizione dove la macchina fotografica, intesa come sistema di ripresa, avrà sempre meno importanza, addirittura hanno tirato fuori una macchina fotografica che mette a fuoco una infinità di punti e fa in un istante un numero esagerato di istantanee della stessa immagine, poi uno al computer selezionerà il pinto di messa a fuoco che desidera, la zoomata che desidera e potrà variare i colori a piacimento, insomma da una immagine base il fotografo potrà esprimere la sua arte a posteriori ed al momento dello scatto si potrà concentrare esclusivamente sull'inqudratura.
    la buona fotografia è sempre stata considerata un'arte al pari delle altre, ma più delle altre si sta modificando e dobbiamo spostare il nostro modo di concepirla.
    Paragonandola alla pittura si potrebbe dire che la fotografia si avvicina sempre più alla pittura, si sceglie il soggetto ed il punto da cui riprenderlo, si traccia a grandi linee il soggetto e dopo si applicheranno i colori sfocando l'immagine o mettendola a fuoco e personalizzandola secondo il proprio estro creativo, esattamente uguale a quanto sta avvenendo nella fotografia, prima si sceglie l'immagine e solo dopo lo scatto si agisce, il concetto di foto, come immagine riproducente la realtà a prescindere dal fotografo è cambiato. Ora anche il fotografo non professionista può essere un vero artista dovendo mettere nella foto il suo estro e la sua capacità a prescindere dal mezzo di ripresa che certamente non dovrà essere scadente, ma che non necessita di quella eccellenza come prima era quasi necessaria, oggi un buon cellulare ha ben poco da invidiare ad un'ottima reflex di qualche anno fa.
    Dunque ragazzi appassionatevi alla fotografia; perchè con essa potrete essere artisti di voi stessi potendo esprimere le vostre capacità senza alcuna restrizione.
    e ricordatevi se su migliaia di foto ve ne piacciono due vuol dire che siete bravi fotografi, perchè i primi critici della vostra atre dovete essere voi stessi.
    Iniziate, per esempio, cimentandovi in concorsi fotografici settimanali dove non si vince nulla, tipo "Qualsiasi cosa" su FB, gente seria, tranquilla , amici che si divertono un sacco
    Auguri il mondo è vostro

  4. Fausto

    Beh... caro Gigi come ben sai io ho una teoria diametralmente opposta per quanto riguarda l'evoluzione di un fotografo, che si possa definire tale.

    Per quella che è la mia personale esperienza posso confermare il tuo punto di arrivo, "la macchina non fa la foto", ma credo che la materia sia talmente complessa che solo avendo una completa padronanza del mezzo si possa giungere alla pianificazione fotografica (quello che distingue un qualsiasi foto amatore da un fotografo).

    Il mezzo è un mezzo, e come tale deve essere considerato, però il concetto di base è che la stessa immagine può essere scattata con infinite combinazioni, e a seconda di ciò che si vuole comunicare si possono modificare i parametri... bisogna sapere come fare, altrimenti sarà sempre tutto frutto della casualità.

    Per questo io sono divulgatore della teoria opposta prendi il massimo studia il massimo e poi, giunto alla meta... DISIMPARA, getta la macchina più bella che hai e prendi in mano una compattina... ed inizia a REALIZZARE IMMAGINI CHE COMUNICANO.

    Ci sono persone che hanno un gusto innato per la composizione, e Diego ha delle grandi capacità. Ci sono almeno 3 top foto in questo portfolio la 8 la 17 e la 20.

    Ritengo che in quelle foto sia espressa tutta la potenzialità comunicativa di Diego, non tutti sarebbero stati in grado di cogliere quei passaggi, soprattutto la 17 è un vero capolavoro.

    Comunque c'è da dire che ha anche un buon maestro... vero Guido???

  5. Marika C

    ...la macchina nn fa il fotografo ed e' vero... anch'io posso testimoniarlo... MA con la stessa idea e un utilizzo di macchina reflex..... Devo ammettere cambia notevolmente... ;))
    bravo Diego cmq !!

  6. Monica S.

    Ho letto con attenzione perchè l'argomento mi riguarda molto. Dopo questa tua dichiarazione posso dire che sono salva, che ce la posso fare anch'io

  7. Fabio

    condivido al 100% il tuo articolo!
    Una reflex ti può aiutare in certe condizioni, ti da la possibilità di scattare in raw, ma questo non vuol dire che una foto fatta con la compatta sia di meno pregio.. anzi.. io ho foto fatte con la compatta che sono venute bellissime!
    chi sostiene il contrario, è solo perchè non ha il coraggio di ammetterlo dato che una reflex e tutto il corredo che l'accompagna costano parecchi soldini.... vuoi mettere dire che una foto scattata con una compatta che costa si e no 100€ sia quasi equivalente a quella scattata con una reflex che tra corpo macchina e obiettivi può arrivare a cifre davvero esorbitanti... a volte bisognerebbe uscire dalle proprie convinzioni e ammettere che non sempre ciò che sulla carta è il meglio, rappresenta l'unica strada per raggiungere il buon risultato...
    hai proprio ragione la macchina non fa il fotografo!

  8. Martina Bertacchi

    Grazie mille Gigi per avermi citata, ed è verissimo la macchina non fa il fotografo!
    Poi quando uno ama la fotografia fa di tutto per rendere la propria foto magica dando emozioni enormi... e la fotografia è proprio questo, trasmettere qualcosa!
    E credo non smetterò mai di scattare, scattare mi fa sentire così libera con me stessa e senza pensieri... e spero di trasmettere persino a voi qualcosa...
    Un grosso abbraccio Gigi !!! e grazie di TUTTO come sempre...

    P.s = davvero belle le foto di Diego!! continua così!

  9. Enrico

    Ragazzi, la macchina digitale compatta è un buon inizio per imparare a fotografare, particolarmente per sperimentare e fare pratica d'immagine.
    Concordo nel dire che non è vero che le macchine reflex professional fanno foto più belle di una compatta, come detto hanno una maggior qualità e la diversità tra una maggior qualità dell'immagine e fare belle foto è grande!
    La parte più rilevante del lavoro è merito di chi fotografa e di chi è più creativo.
    Forza non mollate la presa

  10. Enrica S.

    Innanzitutto complimenti a Diego per la sua creatività e per i magnifici scatti e a Gigi che ci permette di esprimere la nostra opinione.
    Condivido con tutti Voi la passione per le foto, anche se, a dire la verità, è solo da poco più di un anno che sono passata alla macchina digitale compatta.
    Le foto per me sono sempre state importantissime, le conservo tutte gelosamente catalogate, perfino i negativi, vi lascio immaginare...
    Con l'utilizzo della digitale però ho scoperto un universo nuovo. Da agosto 2011, la compatta è sempre con me per poter “cogliere l’attimo” e immortalare un’emozione. Con questo non voglio distogliere la Vostra attenzione dall’argomento principale; sicuramente con le macchine professionali i fotografi di professione e gli appassionati riescono a fare delle cose spaziali, ma l’importante secondo me è la consapevolezza che tutti nel nostro piccolo possiamo essere registi amatoriali, o degli storici “fai da te”: una volta che l’immagine è stata immortalata è una posa quasi unica, anche un paesaggio fotografato in momenti diversi fa la differenza.
    Mi è capitato di sentire persone alle quali si è allagata la casa, o di peggio e che alla fine hanno dovuto buttare addirittura l’album del matrimonio, le foto della nonna e via dicendo... a me vengono i brividi solo a sentirne parlare!
    Avete sicuramente provato stupore nel rivedere una foto dimenticata in fondo al cassetto, e ricordato immediatamente particolari, sensazioni e aneddoti di quando è stata scattata, ed avete senz'altro strappato un sorriso o una lacrima mostrandone una a qualche vostro amico, per cui condivido: non è la macchina ma è il fotografo che conta!

  11. Lorella Aviano

    Non serve una reflex per fare una bella foto. Però, lasciami dire Gigi, per esperienza diretta, che alcune foto con una compatta non ti vengono.. non c'è niente da fare!
    Ad esempio la 5 (il fiore giallo) io dubito sia stata fatta con una compatta (amenochè non sia una dell'ultimissima generazione) perchè anche il fiore in primo piano sarebbe stato a fuoco e nemmeno la 22 con il gabbiano che emerge da tutto il contesto ed è l'unico soggetto di tutta la foto (con le case sfuocate sullo sfondo).
    Dico tutto questo da "fotografa" a volte frustrata dalle prestazioni di un cellulare :) Io che ho sempre ribadito la stessa cosa che dici tu. Detto questo .. grande Diego!! Bellissime foto: le mie preferite sono i ritratti dei gatti, le ha scattate da un punto di vista particolare... bravo davvero! Il fatto è che un bravo fotografo è in grado di esaltare anche una macchina mediocre .. il contrario non è possibile.

  12. Marika B

    Concordo: la macchina non fa il fotografo!!!
    Qualche foto di Diego l'avevo già vista e si capiva che era bravo..... e vedendo queste non posso che confermare, sei proprio bravo!!! Hai "occhio"! :)

  13. Guido

    Fausto,
    Diego non ha avuto bisogno di nessun maestro, è una di quelle persone che hanno il dono della vista compositiva.

    Circa "l'imparare", credo che siamo in un momento storico che è ideale e pessimo allo stesso tempo.

    Ideale perché il digitale ci permette di sperimentare tantissimo senza dover affrontare i costi di pellicola sviluppo e stampa, perché i cellulari ci permettono di avere SEMPRE la macchina pronta in tasca per ogni spunto ed occasione, e perché internet ci mette a disposizione, gratis e sempre, l'esempio di centinaia di maestri della fotografia, da cui imparare.

    Pessimo, perché un tempo ai principianti erano accessibili solo le macchine più semplici che obbligavano a capire come esporre, come selezionare il fuoco, come illuminare il soggetto, e solo con l'esperienza e i sacrifici si arrivava a macchine automatiche che velocizzavano il lavoro ma di cui l'utente capiva la logica, ed era in grado di dominare. Oggi le macchine con cui si comincia cercano di essere trasparenti all'utente dal punto di vista tecnico, e questo, per chi è appassionato di foto e non vuole semplicemente registrare dei ricordi, è una pessima cosa.

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