Verdura d'artista
Peppino e Manfredo: ortolani soprattutto per passione
Il solito tocco di grazia è dato dalle composizioni di frutta e verdura esposte presso il negozio di Peppino Lezoli, vere opere d’arte della natura, tanto da ricordare i personaggi dipinti dall’Arcimboldo.
Un'altra nota di merito va senz’altro riconosciuta a Manfredo, bedoniese del Prato o “ortolano” come ama farsi definire, che con cura scrupolosa e infinita passione coltiva il suo orto per tutto il periodo dell’anno. Le sue “fatiche” sono poi visibili sul viso delle persone che ammirano con incredulità e stupore i suoi prodotti, quasi appartenenti al mondo delle favole, dove tutto è sproporzionato e sbalorditivo.
Ah dimenticavo… la manifestazione è andata ben oltre le aspettative, il sole era alto nel cielo, l’aria piacevolmente tiepida e le bancarelle di qualità hanno soddisfatto le numerose persone intervenute. Questo inciso è rivolto ai soliti detrattori di turno, proprio gli stessi che criticano prima ancora di sapere come andrà a finire.
Il Manfredo Zaneboni è un'altro personaggio che merita di assurgere sull'ara di Esvaso.
E' l'ortolano per eccellenza; è un manipolatore di sementi inimitabile; è un sublimatore dell'arte della coltivazione; è un terapeuta di terreni e piante; è una enciclopedia di sapere e di sapori.
Nella sua estesa piantagione sono presenti tutti i prodotti orticoli che possono conciliarsi con il ns. clima.
A qualsiasi domanda su specie e sottospecie, colture, letami, terreni, clima, cure, serre, parassiti e quant'altro lui sa rispondere.
Non conosce l'ozio; ha fatto dell'operosità la sua ragione di essere; ha dato un senso alla sua vita di pensionato; ha trasformato un hobby in passione.
Le energie profuse per cotanto lavoro sono ragguardevoli. Dall'alba al tramonto compresi i festivi; stremato ma mai domo.
L'aggregazione di tutti questi requisiti non poteva che produrre risultati sorprendenti sia per la quantità che per la qualità.
Singoli pomodori che pesano da 1 a 2 Kg; cavolfiori e verze che tracimano, che non trovano cesti sufficienti per contenerli.
E la peculiarità delle sue produzioni ha ben presto varcato i confini della ns. vallata e della ns. regione. I proprietari di serre accorrono a frotte a prelevare e frutti migliori. E con lo sfruttamento dei preziosi semi, inonderanno i mercati di piantine di alta qualità.
E come se non bastasse anche viti, alberi da frutta di svariate specie e, "dulcis in fundo", decine di cassette di api per un miele delizioso.
Continua così Manfredo. L'orto lo raffiguro come una tua amante. Ti dispensa piaceri infiniti e ... non brontola mai.
Ciao.
Remo Ponzini.