
Claudio me l’ha detto: “Fare due passeggiate in una settimana non è da te, c’è qualcosa che non va…”, ad onor del vero non era il solo scettico, fatto è che domenica mattina, all’ormai tradizionale “Giro della Pieve” del 2 giugno, c’ero. Era la quarta edizione, per me la prima volta.
Il percorso di quest’anno si è sviluppato come sempre attraverso strade comunali in disuso e sentieri che oltrepassano boschi e radure. 12 chilometri che si snodano attraverso un paesaggio di familiarità quotidiana, ma se osservato da vicino cambia aspetto. Pur non oltrepassando mai i 4 chilometri di distanza dal centro di Bedonia si coglie ancora il contatto con un mondo rurale quasi del tutto svanito: arnesi contadini, la lavorazione dei campi o degli orti o gli innesti su piante da frutto. Un modo semplice per ritrovare e capire quella che era la realtà di gran parte della nostra zona.
Al rientro anche una bella sorpresa, l’infiorata del Corpus Domini era “sopravvissuta” alla processione del mattino, motivo per ammirare queste stupende composizioni floreali che le donne di Via Trieste e Piazza Battisti ogni anno regalano.