Morsi di luce

Tutta colpa di un temporale estivo
Oggi è il 14. Una calda sera d’agosto, subito dopo il tramonto. Una giornata come tante, ma sento il bisogno di fermarla. Niente di stravagante o di straordinario. Sarebbe stata una serata come tante se non per le bizze del cielo. Osservarla era un piacere. Inizialmente, poco dopo il calar del sole, l'azzurro era macchiato di rosso, delle grosse e grasse nuvole erano contornate da una luce insolita, rossastra, tuttavia erano disposte dalla parte opposta del tramonto.
Con il calare della luce un altro evento si faceva strada. Lampi. Tantissima altra luce. Per quasi un'ora è stato un susseguirsi di scariche elettriche: alte, multiformi, potenti, infinite. In quei momenti il cielo sembrava una polveriera al culmine di un'esplosione. Nessun tuono, nessun sordo fragore. Solo il vento e il silenzio. Il risultato è stato di rapimento. Gli occhi e la testa sono rimasti lassù per tutto il tempo. Morsi di luce.


Per meglio godermi lo spettacolo mi sono seduto sul terrazzo, solo e comodo, con lo sguardo rivolto al Ragola, sopra l’alta Valceno. Era là che imperversava la “battaglia”, aerea naturalmente. A ogni secondo un bagliore, un zig-zag che si ramificava tra le nuvole e gli alberi, ininterrotto. Un cielo emozionante.
In realtà siamo esseri senza mani: le emozioni e i sentimenti non si lasciano afferrare o toccare, e pensare che sono loro che condizionano e dirigono la nostra vita, quella che noi costruiamo anche, e soprattutto, con il pensiero.
Nel prato di sotto un paio di cicale frinivano inconsapevoli, poi il silenzio, la pioggia era arrivata anche da noi. Con il primo buio tutto era passato. Rimanevano solamente nuvole spazzate dal vento, spente nella notte. Ma anche loro, se lo desideri, ti sanno rapire. I pensieri tornano prepotenti, così la mano scrive e quel cielo è dappertutto.



4 Commenti
  1. Hover

    Lasciamelo dire che questo post di lampi, nuvole e notte e' veramente stupendo, complimenti! ce l'ho addsso, vedo i bagliori, sento l'aria pesante del temporale, di questo altro temporale.....

  2. Chicchi

    ...che meraviglia, era da tanto che volevo leggere qualcosa che mi facesse sognare, commuovere e poi sorridere...grazie.

  3. Remo Ponzini

    Se noi ci rendessimo conto delle meraviglie che mamma natura ci offre, chiedendoci solo il "rispetto", penso che il genere umano ne trarrebbe grandi benefici psicofisici e si innamorerebbe, seduta stante, delle infinite e straordinarie beneficenze che ci elargisce a dismisura.

    Non volevo commentare la splendida descrizione dell'Esvasante per non apparire troppo compiacente, ma siccome anch'io faccio parte di quella sparuta frangia che si incanta a rimirar le stelle, ho voluto testimoniare l'attenzione che tutti noi dovremmo avere ascoltando, nel perfetto silenzio, il canto degli uccelli, il rigoglio dell'acqua dei ruscelli, le splendide panoramiche mozzafiato, la bellezza dei fiori e quant'altro.

    Già, la natura ci aiuta a scacciare i cattivi pensieri che, avvelenando la nostra vita, intorbidiscono le nostre fragili menti. Dobbiamo evitare di infrattarci con le energie negative degli uomini che tendono a lordare il nostro spirito. Ma per fare ciò dobbiamo saper cogliere, andarLe incontro, amarLa sotto ogni aspetto.
    E' certamente possibile migliorare la qualità della nostra vita. Basta volerlo.

  4. Ettore Rulli

    A mi m'è restaa u ricordu da fioe, e quande sentu furmeni, lanpi e tron so che l'è u Diavu c'u tacca a litte cun so mujée.

Commenta

Somma e invia : 11 + 10 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

Fioritura dell'artigianato, dell'industria e dell'arte in Alta Val Taro

Il borgotarese Romano Costa racconta l'avvento della "Pontremolese" e delle opere architettoniche lasciate da Aldo Tagliavini

100 milioni al SuperEnalotto

Ho comprato e letto il nuovo libro di Raffaello Fava

La chiesetta del Serpaglio

La festa di Maria Bambina è stata celebrata in modo molto significativo

Il messaggio nella bottiglia

Durante una riesumazione è stata rinvenuta una bottiglietta di vetro con al suo interno una lettera

Quell'undici settembre

Tutti noi ricordiamo bene quel giorno, dov?eravamo e cosa stavamo facendo

L'Amelia dell'osteria di Illica

Un ricordo di Amelia Pambianchi cuoca della famosa osteria di Illica e una divagazione sulla sua cucina tipica

C'era una volta a New York

"Mordere" la grande mela è come svegliarsi dopo un sogno