Caravaggio, l'immortale
La fiction dedicata a Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio.
Dopo aver letto di lui libri e monografie, aver visitato mostre, sono riuscito a dare una sbirciatina dentro la sua 'vita vissuta' piacevolissima sensazione. Questo tocco di realtà è potuto accadere anche grazie alla maestria del fotografo Vittorio Storaro, vero mago ad 'imprigionare' la luce dentro la macchina da presa.
Considerando ciò che ha prodotto nella sua breve vita mi sono nuovamente reso conto che Caravaggio fondamentalmente non è morto. Lui rivive ogni qualvolta ne esaltiamo le sue qualità o ci blocchiamo inebetiti di fronte ad una sua tela.
Sono passati oltre quattro secoli, ma la sua fama e la sua superiorità è rimasta intatta come se fosse un nostro contemporaneo. Infatti ancora oggi è impossibile non perdersi dentro a quei fasci di luce e nelle zone d'ombra, impossibile non rimanere impressionati dagli sguardi, dalle smorfie e dai gesti delle sue eroine, impossibile non rimane increduli di fronte ad un cestino di frutta fresca o ai riflessi di una brillante armatura.
Tutti dettagli che fanno di Michelangelo Merisi da Caravaggio un ineguagliabile genio.
Bentornato Esvaso,
attento e sensibile come sempre.
Anch'io ho guardato con piacere lo sceneggiato. Ho provato piacere per l'estro di un grande ed inquietudine per coloro che hanno cercato, e cercano anche oggi, di oscurare la CULTURA o di piegarla al business.
Io intanto mi son ripromesso di andare a visitare la mostra di Mirà a Ferrara e poi faro una capatina a Mamiano, che è un pà più vicina, dove è in arrivo un grande autore contemporaneo.
Buona giornata a tutti.
max
Concordo pienamente, i suoi personaggi sembrano uscire dalla tela, sembra quasi di verderli in carne e ossa, una gioia immensa per gli occhi e per lo spirito.
anch' io ho visto il film su Caravaggio. è stato interressante perchè ha scoperto il lato di un artista controverso: genio e sregolatezza, un accostamento calzante per il nostro Michelangelo Merisi di Carvaggio. E poi ha battuto il Grande Fratello con un successo di ascolti. finalmente un pò di dignità.....
L'unica cosa che mi ha colpito dell'orribile fiction di rai uno è la rassomiglianza dell'attore Caravaggio con il ritratto del pittore seicentesco Ottavio Leoni. Il resto l'ho ritenuto un estenuante malinconico esperimento di voler raffigurare un genio della pittura.
Due puntate per raccontare una vita piena di successi e dieci puntate per raccontare 'il capo dei capi'????
Concordo sulla fotografia di scena, non a caso hanno affidato l'arduo compito a Storaro.
Caravaggio è un grande........ gli piaceva divertirsi, bere e mangiare, non dormire, dar di spada, vestirsi senza pretese e poi gli piaceva la gnocca