Un'eclissi non ancora eclissata

Sono tornato in un luogo dove da molto tempo non ritornavo. Anche oggi per un pic-nic. E' lì che la mente è andata a riscoprire degli attimi fantastici, indimenticabili, di sette anni addietro. L'avvicinarsi di un temporale estivo, nuvoloni grigi e tuoni, restituiva a quel posto la stessa parvenza che colsi allora.

Un caso? Lo ricordo benissimo quel giorno, era l'undici agosto 1999: eclissi di Sole (foto di copertina). La mia prima volta: occhialini schermati, naso all'insù e tanta curiosità. Alcune nuvole impertinenti mi sconquassavano l'attesa. Poi tutto si risolse. In quei primi momenti che la luce si affievoliva tutto sembrava attutirsi.

Di quegli istanti ricordo anche la "pelle d'oca". Gli uccellini smisero di cinguettare, i cani di abbaiare, il vento si placò, quasi all'improvviso, e tutto d'intorno solo pace, solamente silenzio. Un silenzio irreale, anormale, suggestivo. Poi man mano che la luce diminuiva le galline annunciavano la 'ritirata' dirigendosi verso il pollaio.

Che strane stranezze, non era neanche mezzogiorno. I ritmi, la natura, l'orologio biologico. I pensieri galoppavano, il cuore bussava, le interrogazioni crescevano. Il temporale di oggi si è poi dimostrato solo uno 'spauracchio', poco dopo la vita ha ricominciato a pulsare, oggi come allora, piano, piano, piano.


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