
La primavera è una stagione di tregua, di trapasso. Le rigide giornate d’inverno sono ormai un ricordo.
Per me è il periodo più affascinante dell'anno, lo sento persino energico, ed è caratterizzato da profumi delicati e colori tenui, è un mutamento lento, ma che ogni giorno si manifesta, sorprendendoci.
È una stagione che offre spettacoli unici: pruni che all'apice della fioritura fanno ricordare il lento svolazzare dei fiocchi di neve; ciliegi nitidi che spezzano il grigiore dei boschi ancora a riposo; prati verdi fatti di distese di bucaneve e crocus o di ciocche di violette e primule; sono i peschi dal monocolore rosaceo che ti fanno subito pensare al morso dei loro frutti, scaraventandoti così nel futuro, all'estate che sarà prossima.
È stata una mezza giornata a zonzo per la Valceno… incontrando castelli e corti medievali, tra alberi fioriti e campi arati di fresco, attorno a un languido lago, nei pressi di una chiesetta rubata a una favola.