A Cinzia

Il ricordo di Elena per l'amica Cinzia Nunziatini: grazie di tutto
Separarsi da un’amica è sempre qualcosa di molto complicato, specialmente se si tratta di un’amica di vecchissima data, una persona con cui hai condiviso una parte della vita.
Quando per la prima volta parlammo della sua malattia, dopo la diagnosi, capii che avrebbe lottato con forza e serenità. Quel giorno, vedendo un poco di smarrimento e forse di paura nei miei occhi, mi disse: “Elena, dobbiamo morire tutti prima o poi, qualcuno morirà prima, qualcuno dopo, ma è il destino di tutti”. Sorrisi e le risposi: “Hai ragione Cinzia, hai perfettamente ragione”.
 
Nei quasi due anni che seguirono da quel giorno non pronunciammo mai più la parola morte. Cinzia aveva troppa voglia di vivere, aveva fame di vita, ed ha sempre accettato la malattia, non l’ho mai sentita lamentarsi di quello che le era successo. Ha affrontato la malattia con coraggio e forza, ha sempre cercato di continuare a vivere e gioire della vita. L’ultimo suo compleanno lo abbiamo festeggiato tante volte, credo che ne sia stata felice: una cena a casa mia, una gita a Lucca e a Vadonnino dove abbiamo suonato con le chitarre come non facevamo da tempo, anche lei, stonata come me, cantava forte e sorrideva felice.
 
L’ultima volta che ci siamo parlate, circa un mese fa, è venuta in ufficio: “Vieni a bere un caffè?”. Le ho risposto che ero sola e non potevo, ma poi l’ho guardata nei suoi occhi ormai stanchi e provati dalla malattia e ho cambiato idea: “Chiudo la porta e vengo”. Mi ha sorriso e so che quello è stato il suo ultimo saluto.
 
Grazie Cinzia. GRAZIE. Grazie per quello che hai insegnato a me e a tutte le amiche durante la tua malattia. Ogni volta che ci incontreremo per una pizza o un caffè, tu sarai lì con noi, farai sempre parte dei nostri racconti e della nostra vita. Non dimenticherò non ti dimenticheremo.
Buon viaggio “Centona”.

Elena


11 Commenti
  1. Maddalena

    Cinzia era così viva disponibile e coinvolgente che diventa difficile pensare che non c'è più.La sua scomparsa lascia un grande vuoto in tutta la comunità.
    Condoglianze a tutta la sua famiglia!!

  2. Lori

    In questo momento dopo avere appresso questa tristissima notizia il mio pensiero si rivolge a Marco mio carissimo alunno della classe terza Liceo Scientifico ormai quarta.
    Carissimo Marco la perdita della mamma è un dolore incolmabile ed ancora di più alla tua giovane età quando hai ancora tantissimo bisogno di Lei, del suo amore e dei suoi preziosi consigli. Tieni stretto nel tuo cuore i ricordi che hai di Lei, sarà il tuo angelo custode per il resto della tua vita, veglierà su di te e ti guiderà nelle tue scelte. Ti sono vicina
    Loredana

  3. Ugo

    Purtroppo oggi è morta una cara amica di mia moglie che la conosceva da sempre io da appena 30 anni. Sapevamo che stava male ma speravamo che si riprendesse. A volte non ci rendiamo conto di quanto siamo legati a altre persone. Cinzia ha tre figli le due grandi hanno l'età di mio figlio grande e il piccolo ha l'età del mio piccolo, feste compleanni insieme erano scontati e anche adesso che i figli sono grandi la voglia di stare insieme non era finita. Anche quest'anno abbiamo festeggiato insieme capodanno non posso pensare che Cinzia non ci sia più. E' difficile esprimere il dolore cara Cinzia continuamo a volerti bene

  4. Gigi

    Cinzia era anche mia amica, non di vecchia data, ma comunque amica di Elena. Era quindi nostra amica. Attraverso le parole e i racconti di Elena, specialmente quelli di gioventù, ho però potuto farmi una chiara idea della sua tempra, dura ma in tono amichevole, quasi da mamma, oppure della sua disponibilità, del suo altruismo e del suo coraggio. Anche quando arriva il momento di “sgridare” le amiche lasciava il segno, nulla era per caso o per il semplice rimprovero, so che molti di quei momenti li ricordano ancora con il sorriso e ammirazione. Non c’è ricordo migliore, pensare a una persona e sorridere. Ciao cara Cinzia.

  5. Claudio Agazzi

    Non me l'aspettavo questa sera. Non mi aspettavo una notizia così. Solo tristezza infinita. Un abbraccio a tutti i suoi cari. Ciao Cinzia.

  6. Monica

    Raramente accade ma, non trovo parole. Solo un grido silenzioso per una perdita ingiusta

  7. Luisa

    Un esempio per tutti... una vita la sua vissuta con pienezza e generosità e allora forse aveva ragione lei ...non importa quanti giorni viviamo ma quanto intensamente e generosamente li viviamo e tu allora Cinzia hai vissuto almeno cent anni ...Fai buon viaggio.❤️

  8. Chiara

    Ciao Cinzia, non posso ancora credere che tu non ci sia più, sono stata fortunata ad averti conosciuto,lasci un grandissimo vuoto in tutti noi, non ti dimeticheró mai...

  9. Daria

    Cara Cinzia ti voglio ricordare con quella forza e coraggio che era in te ....mi hai dato tanto e farò tesoro dei tuoi pensieri ...Troppi ricordi invadono la mia mente....grazie grazie di esserci stata ....ti vorrò sempre bene ❤

  10. Remo Ponzini

    Non ho mai conosciuto questa mamma che ha lasciato tanto sconforto ma la narrazione che ha fatto Elena Bracchi, con grande accortezza unita ad una sensibilità ed a una delicatezza straordinaria, mi ha coinvolto emotivamente facendomi comprendere quanto sia importante la vera amicizia in ogni aspetto della nostra esistenza. Quando una persona scrivendo ti fa riflettere significa che è riuscita ad arrivare nel profondo dei nostri animi. Evidentemente papà Bracchi, che ricordo sempre con grande affetto, gli aveva trasmesso quei geni sensitivi che gli permettevano di scrutare, con grande perspicacia, ogni aspetto interiore della nostra coscienza.

    Un pensiero amorevole per mamma Cinzia che ha lasciato tre figli ancora giovani e bisognosi di Lei. Dovranno guardare innanzi sapendo che hanno le spalle protette dagli insegnamenti educativi che hanno ereditato.

  11. Piero Rizzi Bianchi

    Leggo solo ora questo intervento, un genere di notizia che non può che lasciare afflitti e sconcertati, a maggior ragione avendo avuto occasione di conoscere la persona di cui si parla.
    Certamente, si tratta di ricordi che risalgono agli anni '80 e primi anni '90, e in contesti allargati e non così abituali di "compagnie" miste tra Bedonia e Borgotaro: eppure, ho un ricordo vivo e netto di Cinzia, come di una persona forte e pacata, spiritosa e ragionativa, direi quasi un carattere d'oro.
    La saluto con commozione ancora maggiore, apprendendo che lascia una famiglia, e immaginando quanta amorevole saggezza vi avrà dedicato ed il vuoto che ora vi si sentirà.
    Chiudo con un piccolo e preciso particolare, che però, a suo modo, può anch'esso dare un'idea della persona: un giorno, parlando della sua università, che frequentava a Genova, mi disse che ci andava da Borgotaro ogni settimana, in un tempo ben inferiore a quello solito, percorrendo quasi solo stradine secondarie a lei note, che "tagliano" il nostro appennino. Ecco, Cinzia cara, voglio credere che anche per questo viaggio importante avrai conosciuto la giusta scorciatoia...

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