Il bacio sulla panchina
Si tratta di un ritaglio di carta, lasciato su una panchina dei “Giardini del Borgo” e quando l’ho trovato era mitigato da un debole raggio di sole del mattino.
Da quel bacio “stampato” da due labbra imbellettate e con una frase a corredo: “Detto e fatto, ci vuole concretezza”, si possono abbozzare un paio storie e altrettanti interrogativi... la nostra Lei sarà rimasta su quella panchina, sola con il suo biglietto in mano da consegnargli, ad aspettare invano il suo Lui e lì lo avrà malinconicamente abbandonato in segno di resa e a testimonianza di una sua presenza? Oppure la nostra Lei avrà fissato un appuntamento con il suo amato e Lui puntualmente si sarà presentato e lì, in un abbraccio da “stritolarsi le ossa”, il biglietto sarà uscito inavvertitamente di tasca?
Siccome le panchine sono da sempre testimoni mute degli incontri amorosi, mai sapremo cosa avrà rappresentato quel bacio abbandonato sulla panchina.
Sei troppo romantico....
Probabilmente lui non si è presentato, allora lei si è aggiustata il trucco, con il biglietto ha tamponato il rossetto (non trovava nella sua borsetta disordinatissima il cleenex) si è ripassata il rossetto ed è ripartita pensando che non valeva la pena sprecare il suo tempo. Salutoni ed Auguri per il nuovo anno
Suggerimento x la trama di un racconto...
E se fosse una promessa? Se fosse un pegno? Se fosse un incantesimo? Se fosse un sigillo? O un ripensamento?
Non ti facevo così romantico. E' proprio vero che l'apparenza inganna. Ciao ciao...
Le ipotesi nascoste dietro a questo bacio possono essere infinite ma lasciamo che solo una delle due possa essere la verità