Ampliata la zona del Fungo IGP
Le principali novità consistono nell’allargamento dell’area IGP e nella possibilità di marchiare il prodotto essiccato. Così da oggi, 17 Settembre, entra in vigore il nuovo disciplinare e l’area si estenderà anche ai comuni di Bedonia, Compiano, Tornolo, Berceto e Zeri, fino ad ora era limitata a quelli di Albareto, Borgo Val di Taro e Pontremoli, per cui la superficie utile sarà di oltre 63.000 ettari, triplicando di fatto l’area originale.
Per quanto riguarda la zona di Bardi nulla è cambiato, il Consorzio di Tutela ha sottoposto la possibilità di inserimento, ma purtroppo i documenti storici che sono stati reperiti ed allegati alla richiesta non hanno evidenziato alcun riferimento al Comune di Bardi, motivo per cui non si è potuto inserire alcuna porzione del suo territorio.
Un altro cambiamento attuato è la possibilità di marchiare il prodotto essiccato, una circostanza che permetterà di estendere la commercializzazione al mercato nazionale e internazionale, senza limitare la lavorazione del fungo ai soli mesi di settembre e ottobre, non dimentichiamo che già da fine Ottocento il fungo secco della Valtaro era commercializzato perfino oltreoceano.
Su quest’ultima possibilità del “Secco” mi prendo l’impegno di un approfondimento, penso che lo richieda perché con tutto il fungo essiccato che arriva dall’est Europa sono curioso di sapere quali saranno i criteri per stabilirne l’originalità.
Questa scelta di ampliamento dovrebbe rappresentare un’ulteriore opportunità di sviluppo per il territorio, sia dal punto di vista economico-commerciale, sia dal punto di vista turistico, ma soprattutto per avvantaggiare la permanenza delle popolazioni nelle aree rurali delle nostre valli. Il sito del Fungo IGP Il Fungo IGP e le Comunalie
E Valmozzola e Solignano nulla, li' il terreno e il bosco sono diversi ?
Era ora che entrassero altri comuni oltre ad Albareto e Borgotaro! ! !
La vera novita' sarebbe stata la liberalizzazione di tutto il territorio dal tiket o al max un abbonamento annuale per le spese fisse
Mi piacerebbe leggere questi documenti storici che parlano di Zeri e non di Bardi.
Ma veramente i burocrati di Bruxelles hanno letto i documenti storici?
Sono contento e felice che la nostra Berceto ora si possa fregiare dell igp e sono sicuro che adesso il nostro sindaco Lucchi ne sfrutterà le possibilità economiche per il nostro comune
Per forza... con la crescita scarsa degli utlimi anni, o allargano l'area o il riconoscimento va alla Calabria... ragazzi no stiamo a girarci troppo intorno... a mali estremi, estremi rimedi...
Chi vuole scommettere con me..?? Se Bardi avesse avuto una amministrazione di altro colore e altro feling con chi decide il SI-NO anche noi saremmo stati dentro
BENE, ora sarebbe necessario un tesserino per la raccolta UNICO !!!!!!!!!!!!
L'estensione ai comuni limitrofi era doverosamente attesa. Mi dispiace che manchi all'appello il Comune di Bardi perchè l'Alta val Ceno è sempre stata una zona proficua. Parlo da profano in quanto non so che documentazione occorresse per attestarne i diritti.
E' stata evidenziata la problematica del fungo secco. E' senz'altro una opportunità ma se vogliamo che rimanga tale occorreranno comportamenti corretti. Mi sembra già di vederli i furbetti che spacciano per locali funghi provenienti da altre zone. Vedremo come sarà possibile vigilare e controllare.
Una domanda, ma per i nuovi comuni si intende tutto il loro territorio comunale o si limita a una zona specifica ? Grazie Franco
Bardi fa parte di un altro pianeta e si vede che no può far parte del fungo col marchio. IGP.
Mi piacerebbe sapere sapere quanti funghi Bardigiani finiscono nel calderone! !!!!!!!!!
I titolari delle imprese produttrici/distributrici dovranno prestare maggiore attenzione, così come gli organi di vigilanza preposti al controllo di eventuali frodi. Le risorse sono ridotte, il numero di addetti alla vigilanza sono gli stessi. Dovranno essere formati anche vigili urbani e polizia stradale, per applicare leggi vigenti. Il controllo della merce proveniente dall'estero purtroppo si è "allentato" soprattutto nei confronti dei paesi entrati in UE più recentemente (es. Polonia, Romania, etc.). Comunque la tracciabilità è requisito comunitario (D.Lgs.193/2007), pertanto le quantità che entreranno nei vari laboratori saranno sempre da correlare al prodotto IGP che ne uscirà.
Altro grave errore per il territorio montano.
Un'altra pesante sconfitta e io ero quello che non voleva "UNIRE"???
La vera novita' sarebbe l'eliminazione definitiva di questi ticket esosi e assurdi che, in un Paese normale, mai nessuno avrebbe dovuto neppure sognarsi di adottare. Al massimo, potrebbe essere accettabile un sistema come quello vigente in Piemonte dove, con 30 euro all'anno, hai a disposizione l'intera regione e non striminzite porzioni di territorio.
Concordo con alex !!! detto questo bisogna anche essere onesti con se stessi, dobbiamo dire che tantissima gente va per funghi non per passione ma perche'è una fonte di guadagno e questo innesca il sistema che purtroppo ci troviamo attualmente !!
fortunatamente non faccio parte di questa cerchia di persone e me ne vanto, perche vado in montagna tutto l'anno e mi godo le sue bellezze a 360° gradi, non solo nel periodo dei funghi, andar per funghi per me vuol dire, stare con gli amici e condividere per intero la giornata e se si raccoglie bene altrimenti va bene lo stesso !!!