Il bosco di ghiaccio
Un albero trasformato dal ghiaccio in una meravigliosa scultura temporanea
Ad osservare attentamente quell’albero, attorniato solo dal silenzio –rotto dai primi canti degli uccellini– il pensiero non può che andare ad uno scultore rinascimentale, solo lui potrebbe esprimere cotanto splendore: il ghiaccio, pur essendo avvolto tra i rami dell’albero e ai fili d'erba, è perfettamente arrotondato e levigato, algido e lucente.
L’autore dell’opera è Madre Natura, tramite uno dei tanti scenari che l’esperta cesellatrice dell’inverno ci offre, complice la rottura di una tubazione. Così, per tornare alla realtà, ho segnalato il guasto a Montagna 2000: “Tutto normale, è una presa che è stata mandata in scarico nel periodo invernale. La valvola fa schizzare l'acqua in alto e in queste notti, con minime a -12, si forma il ghiaccio”. La fine dell'incanto sarà perciò prossima.
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Caso vuole che ci sia passato davanti proprio ieri...e che lo abbia notato e pensato di avvisarti... ma mi hai preceduto.
Ricorda le sculture naturali che nei paesi di montagna vengono fatte nello stesso modo per abbellire i centri dei paesi o lungo o i fiumi.
Mi ha rispedito in un colpo a Ortisei...
La bellezza dell'Inverno è come quella di una donna austera e riservata: non è per tutti, è più incantata e profonda... Complimenti a chi sa coglierla!
Che meraviglia!
Ma in quel bosco che sta sciogliendo l'ultima neve e nasconde già un accenno di risveglio primaverile. In fondo non è poi grandissima quella scultura... ma proprio per quello stupisce nella sua unicità solitaria... come un'apparizione.
E con gli scatti sapienti e profondi che il Gigi sa cogliere... in curiose prospettive che l'acqua nevosa e il freddo hanno creato dando vita a rivoli e stalattiti.
Ogni sguardo può dare la sua interpretazione... ora di pioggia... di lacrime... di intrighi... di ramificazioni... di mani rugose... pensieri contorti o di esseri immaginari.
Io... ritornando bambina... vedo "i candero'ti" che andavo sempre a cercare coi miei compagni di giochi vicino le rocce dietro il nostro paese di Scopolo.... felici ne facevamo gran scorta e sfidando "u picchettu" alle mani... tornavamo a casa sgranocchiandoli "a tutta na"... non sapendo che in fondo in fondo... non saremmo mai cresciuti del tutto.
E' comunque uno spreco assurdo di acqua potabile !!
Non c' è altra soluzione tecnica che lasciare aperta una valvola ?
E' acqua che paghiamo noi.
Montagna2000 se ci sei batti un colpo !