Fusione dei Comuni: effetti contrari e ostinati

Ad Albareto si è persino formato un Comitato “Anti Fusione”
Una parte di noi pensava che il nostro “darsi da fare” potesse servire a qualcosa. Un’altra parte credeva che a divulgare la possibilità di unire i servizi essenziali dei Comuni potesse essere una delle possibilità di sopravvivenza delle nostre terre. Altri ancora confidavano nella lungimiranza dei nostri amministratori di cogliere la palla al balzo lanciata dai propri cittadini.

Poi c’erano anche quelli convinti che i nostri convegni non servissero a nulla. Sul resto non so, ma su quest’ultima asserzione ho invece una certezza: “Sono serviti a qualcosa”.
Certo, siamo stati talmente convincenti che si è persino formato un Comitato “Anti Fusione”. Il primo a partire è stato Albareto, ma non fatico a immaginare che anche altri, nei prossimi giorni, si aggiungeranno all’iniziativa.

Apprendere questa notizia mi ha fatto in qualche modo piacere, sì perché se questa scelta sarà perseguita ci saranno dei responsabili, i Sindaci, e dei corresponsabili, i cittadini, in tal caso si potranno definire colpe o naturalmente meriti.
Nel frattempo altre avvisaglie sull'andamento della nostra valle bussano alla porta, infatti altri uffici/servizi chiuderanno in Valtaro. EQUITALIA, SIAE, EON-GAS sono gli ultimi tre in ordine temporale.

Sarebbe questa la luce che s’intravede in fondo al tunnel? Spero non sia un treno!
La lettera del Sindaco di Berceto al Sindaco di Borgotaro La risposta del Sindaco di Borgotaro al Sindaco di Berceto

Da RTA: raccolta firme ad Albareto



29 Commenti
  1. Vinicio Belli

    Assoluta utopia. Caro Gigi, i responsabili ci sono già e si chiamano “politici”che hanno portato l’Italia a questo punto ed ora dobbiamo mandarli a casa tutti. I cittadini non avranno nessuna colpa ne se pro unione o contro. Questo deve essere chiaro e non dovresti giocare con le scelte democratiche della cittadinanza anche se differente dalla tua. I cittadini sono vittime di anni di scellerato mal governo che ci ha ridotto al taglio dei servizi, la disoccupazione, la povertà e il declino socio culturale.
    Letto così il tuo post è fazioso, l’unione dei comuni non garantirà ne risparmi, ne utenze e neppure il declino ma neppure l'autonomia attuale.
    Saluti

  2. Remo Ponzini

    Io non ho le certezze del signor Vinicio Belli che ha già prefigurato la fine miserrima che faremo. Effettivamente basterebbe alzare lo sguardo sull'andazzo del mondo politico in generale per capire e condividere il suo pensiero. Sono anni che inveisco anch'io contro questo esercito di masnadieri che depreda vergognosamente ed impunemente (quasi sempre) i contribuenti italiani ma nelle specificità locale tendo a nutrire qualche speranza e ad intravedere qualche squarcio di luce.

    I nostri comuni montani, dal dopoguerra ad oggi, hanno perso circa due terzi della popolazione. Un esodo spaventoso che ha coinvolto soprattutto i giovani che sono stati costretti a cercare il lavoro altrove. Oltretutto la chiusura dell'Edilcuoghi e la crisi dei motorini elettrici hanno inferto ulteriori ferite a una comunità già anche troppo martoriata.

    Va da se che con una simile situazione diventa difficile ed anacronistico continuare a percorrere i vecchi sentieri. Un tempo i nostri cinque comuni potevano contare su una popolazione di circa 40mila abitanti mentre ora arriviamo a malapena a 15mila.
    Non credo che si possano mantenere la vecchie strutture con questo calo verticale.
    Non ce lo possiamo permettere e la legge regionale, approvata il mese scorso, di fatto ha già delineato il nostro futuro.
    Volenti o nolenti.

  3. Giovanna M.

    La fotografia parla chiaro quindi ci arrendiamo ai soliti comandanti?

  4. Vinicio Belli

    Gentile Remo, (poi mollo e lascio lo spazio ad altre opinioni) la progettazione ha fatto un danno maggiore che il ladrocinio politico. Mi spiego, circa venti anni fa abbiamo fatto lo sbaglio di sottovalutare il taglio di finanziamenti alla ricerca ed alle scuole tecniche. Ora ci troviamo con un grande numero di lavoratori che non hanno la conoscenza sufficiente per competere nel nuovo panorama del mercato mondiale che si vince con la qualità e l’innovazione. Alla grande Cina e all’Indonesia tutto il lavoro quantitativo, grezzo. I ragazzi se ne vanno via a studiare, quelli di qualità scappano all’estero per un lavoro remunerativo.

    Nella Valle; si vuol competere con mattonelle e piastrelle che in Turchia producono ad un sesto del costo italiano? Con motorini elettrici che in Indonesia si comprano a 10 dollari? No, non si può. La Germania e gli Stati Uniti si sono presentati alla nuova sfida globale con un bagaglio tecnico e innovativo sufficiente a vincere in quella fetta di mercato della qualità, noi no e grazie alla lungimiranza di quei politici che ancora oggi ci troviamo in giro a prometterci il nuovo futuro.

    Io non critico l’iniziativa di Gigi che anzi apprezzo per coraggio e tenacia (anche se in questo post è stato leggermente fazioso) ma quei politici che ad ogni occasione fanno i ruffiani, il PD di Borgotaro che si intrufola e progetta il futuro splendente della valle? Ma Santo Dio!! Sono vent’anni che assistono immobili alla regressione. Hanno messo in piedi una struttura che non riesce a garantire i servizi minimi alle frazioni, ma che dico frazioni!! A volte nemmeno a San Rocco!!
    No si tratta di riorganizzare i Comuni per poi trovarci dentro le stesse persone inoperose e antiche, magari con l’aggiunta di qualche altro in commissioni o direttivo, qui bisogna mandare a casa chi ci ha portato a tanto degrado!
    Remo, lei ed io abbiamo superato gli anta da tempo, ma dobbiamo aiutare i giovani ad alzare la testa e rifondare L’Italia! Dobbiamo dargli fiducia e farli governare come con Pizzarotti a Parma, bisogna ridargli il paese in mano, rifondare la politica, la scuola e tutto il paese da zero.

  5. Brontolo Né

    NULLA GARANTISCE IL FUTURO !
    Se facessimo figli solo " a futuro garantito " saremmo già estinti da un pezzo.
    La natura funziona sul provare e riprovare e sul mediamente bene, il che non vuol dire essere mediocri, anzi il contrario!
    Solo se si riesce a lanciare "il cuore oltre l'ostacolo" si può aspirare al conseguimento di risultati migliori, con l'immobilità si ottiene solo l'implosione su se stessi questo si che è veramente garantito.
    Alzarsi la mattina e sapere che tutto è come ieri ed andare a letto e sapere che domani sarà come oggi avremo conseguito non sicurezza, non certezza, ma certamente un bellissimo elettrocardiogramma piatto, IL CUORE E' FERMO ! Ed il corpo inizia a decomporsi, ma che importa se uno è in pace racchiuso nel proprio loculo? Oggi è come ieri e domani come oggi.
    SURSUM CORDA ! Animo !

    Non mi interesserà sapere di chi è la colpa, non mi piace levarmi la sete mangiando prosciutto ! invece mi interessa tanto che il POPOLO sia effervescente!
    La difficoltà sta nel concetto di colpa e nel concetto di responsabilità. Ci assicuriamo su tutto demandiamo la nostra responsabilità civile sempre ad altri anche a costo di prezzi e sacrifici altissimi, ma la colpa no, quella no ! Quella è e rimane indelebile nelle coscienze. E se uno sbaglia credendo di far bene?

    La buonafede, altro concetto difficile, ma è solo di carattere morale e si combatte divulgando il
    proprio pensiero limpido lieare onesto, chi è esperto solo nell'attribuire colpe e responsabilità senza di fatto avanzare proposte concrete per il futuro non fa altro che vedere la pagliuzza nell'occhio altrui , dunque non mi interessa conoscere di chi fu la colpa per il passato, ma sono interessato a conoscere di chi è il merito del futuro e solo chi non perora la causa dello statu quo potrà avere il merito del futuro, e se sbaglia ? Ai posteri l'ardua sentenza! Ma avrà avuto il coraggio dell'agire, insomma qualcosa bisogna fare prima che altri decidano per noi, o questo vogliamo ?

  6. Serena

    Un posto bello come questo... a meno di 2 ore da città come Milano e Bologna...
    Lo sapete quanta gente potrebbe venire qui per turismo?!?!
    E quanti anche dall'estero!!! Cosa ha da invidiare questo bel posto alla Toscana ad esempio?!?!?!?!?!?!?
    Tutto dipende da dove si guarda... da cosa si pensa di fare in futuro: il problema di chi ci governa invece è che guarda solo in tasca propria, pensa ad arraffare il più possibile senza pensare al futuro (neanche al proprio futuro... figuriamoci se pensano al nostro o a quello dei nostri figli!!!!).
    E' davvero un peccato non valorizzare questi bei posti... davvero un peccato!!! :(

  7. Davide

    Mi domando di cosa stiamo parlando se non c'è niente da dire. Come sempre hanno deciso loro per noi. Ti posso dire che se prendo per buono il tuo articolo mi verrebbe da.. meglio tacere. Potremmo continuare a parlare all'infinito ma tra un mese sapremo e tutti verranno a galla. Spero che da febbraio qualcuno di serio possa iniziare a lavorare per il futuro della nostra valle con competenza e serietà

  8. Franco Brugnoli

    Questa vicenda insegna che non si finisce mai di conoscere le persone. Di alcuni sindaci, avevo, da sempre, la massima stima e considerazione. Ora ho dovuto ricredermi. Sono guerre tra poveri. Imbecilli...

  9. Davide Galli

    Centrato in pieno un argomento più ampio. Il vecchio adagio del "Non esporsi, non prendere posizione" ha sempre garantito a chi lavorava nell'ombra di sopravvivere e soprattutto di salire sul carro dei vincitori alla bisogna e di non essere mai visti sui carri di chi aveva sbagliato previsioni, idee, proposte. Tutti ad additare chi aveva eventualmente fatto errori e nessuno se l'è mai presa con i veri colpevoli: GLI ATTENDISTI.
    Chi ci ha provato invece, chi si è esposto e si messo in gioco è stato deriso anche quando, col senno di poi, ha avuto ragione.
    Per il semplice fatto di aver preso posizione, per essere stato un NON FURBO.

    Qualcuno per fortuna si sta facendo delle domande e sta provando a stimolare un dibattito. La voglia di cavalcare la demagogia invece, che a onor del vero son parecchi anni che rende in termini elettorali anche dalla nostre parti, farà sì che alcuni si esporranno più del solito.
    Bene. Spero che internet ci aiuterà tra qualche anno a far prendere a ognuno le dovute responsabilità sulle scelte fatte. Ma soprattutto teniamo a mente i furbacchioni con i piedi in due scarpe che prima ancora di aver umanamente sbagliato previsioni si sono adoperati perché non si discutesse e non ci si confrontasse.

    E per non dimenticarci tutte le dinamiche, che col tempo potrebbero essere meno chiare, sarebbe bene fare ora l'elenco anche di quelli che prendono posizione solo per interessi strettamente personali di breve gittata.

  10. Brontolo Né

    Serena ciao! Sono perfettamente d'accordo con te, tanto è vero che più toscani di me oramai ce ne sono pochi, figurati che fui perfino battezzato nel battistero del Duomo di Firenze ed aprirono le porte del Paradiso! Eppure son qua con gli amici a parlare di questa bellissima (io la vedo così) valle che ha delle caratteristiche stupende ed una storia che si perde nella notte dei tempi. Hai perfettamente ragione è un vero peccato !

    Davide ciao ! Se hai letto uno dei miei interventi dico proprio che nulla verrà fatto, o comunque ipotizzato con una certa concretezza, sicuramente fino a dopo le elezioni, dopodiché o verranno prese decisioni direttamente dall'alto od impartito ordini che verranno eseguiti pedissequamente; il popolo viene considerato solo un intralcio ed al quale si deve dare solo una leggera illusione di democrazia, che in realtà non esiste.
    E' questo il motivo della poca partecipazione popolare, il ragionamento è: cosa vado a perder tempo se la mia voce non conta nulla ? Verrà qualcuno serio che possa lavorare per il futuro ? Verrà quello che avranno detto che deve esser votato.

    Franco Ciao! Hai presente i capponi in mano a Renzo nei Promessi Sposi ? UGUALE !

    In caro saluto
    Stefano

  11. Gilio

    Volevo solo postare una favoletta per Vinico ed i suoi gemelli, quello virtuale e quello in carne ed ossa, visto le sue certezze senza appello sui colpevoli e le sue ricette peraltro lecite, giustificate, ma più che altro politicamnete interessate, per risolvere alla "parmigiana" le problematiche della nostra valle:

    L'asino, la volpe e il leone
    (Esopo)

    Un asino ed una volpe fecero amicizia e insieme se ne andarono a caccia. Incontrarono un leone dall'aria minacciosa.
    La volpe intuì il pericolo che stava correndo, gli si avvicinò e cominciò a parlargli: si impegnava a consegnargli l'asino, in cambio della sua salvezza.

    Il leone le promise la libertà: così la volpe condusse l'asino verso una trappola e ce lo lasciò cadere. Il leone, appena vide che l'asino era nell'impossibilità di fuggire, assalì per primo la volpe e poi, con calma, ritornò ad occuparsi dell'animale che era caduto nella trappola.

    Esopo

  12. Anna

    Negli ultimi decenni nella nostra Valtaro abbiamo avuto grandi problemi riguardo all'agricoltura e alla sopravvivenza delle nostre piccole aziende agricole. Anche per questo vi chiediamo un aiuto subito e concreto per portare avanti la politica dell'agricoltura anche in Regione E.R. , dobbiamo avere una persona affidabile che rappresenti tutta la nostra vallata altro che prendere le distanze da Bologna.

  13. Pat

    Questi signori ci rubano il futuro. Stanno facendo casa dopo casa a raccoglier firme.

  14. Alberto Squeri

    Come tutte le questioni è giusto chi la pensa in un modo come in un altro, ma ci sono delle cose "soggettive" ed altre "oggettive" alle quali i dati di fatto parlano da soli.
    Con questo andazzo l'Italia è in serie difficoltà e la Val di Taro, di sicuro, non brilla per lungimiranza e investimenti. Hanno ragione, alcuni utenti, a sostenere che le nostre terre non hanno nulla da invidiare ma sono quasi sconosciute alla maggior parte dei "turisti" e la ricettività alberghiera lascia parecchio a desiderare.
    Io penso che l'unione faccia la forza e, quindi, sono favorevole all'accorpamento dei 5 comuni perchè, altrimenti, ci troveremo come un gozzo in mezzo al mare in balia delle onde.
    Ai signori politici, infine, chiedo di pensare ai problemi della cittadinanza e non ai loro interessi personali ricordando, tra l'altro, che sanità e giustizia sono due priorità assolute!!!

  15. Lina

    Sono d’accordo con te; se già esiste un comitato contro, l’argomento interessa.
    Che le varie posizioni sarebbero necessariamente state differenti era anche questo contemplato: qualcuno è innovativo qualcuno è conservatore; qualcuno d’accordo e qualcuno contrario, è la vita e il discorso sarebbe finito qui se gli interlocutori non fossero anche Amministratori incaricati alla gestione di un Ente; perché un Amministratore Pubblico deve DIMOSTRARE la tesi che sostiene, non può farne solo una questione sentimentale, “di campanile” per così dire, non con il dubbio che questa potesse nuocere alla collettività che rappresenta.

    1. Non potremmo chiedere ai vari comuni contrari che ci motivassero il loro dissenso anche dal lato economico?

    2. Che ci dimostrino, dati di bilancio alla mano, che non ci sarà la possibilità per i nostri piccoli comuni montani di sparire anche dalla cartina geografica in un prossimo futuro, stando alla situazione economica mondiale attuale ??

    3. Ci possono DIMOSTRARE gli Amministratori attuali che tra 20 anni esisterà ancora Albareto, Compiano, Tornolo, Bedonia e Borgotaro ??

    Perché se possono, ringrazieremo e proseguiremo assieme a loro… altrimenti sarà lecito chiedere di poter approfondire il discorso, non credi ??

    BISOGNERA’ NECCESSARIAMENTE ORGANIZZARE UN NUOVO TAVOLO DI DISCUSSIONE ATTORNO A QUESTO ARGOMENTO… vuoi farlo tu ??

  16. Damone

    X Serena. Mi spiace svegliarla dal sonno e interromperle il bellissimo sogno, lo sa che il turismo è in crisi a Venezia e a Firenze? Una statistica realizzata dal Centro Studi Sintesi conferma lo stato di crisi del settore turistico ricettivo poichè la recessione sembra aver tagliato i consumi turistici in modo netto. E lei pensa al turismo come risorsa per il futuro a Borgotaro? Cosa vorrebbe fare Disneyland a Gotra con i soldi risparmiati dal’unione dei 5 comuni? Su là sveglia!!

  17. Giuseppe Capella

    Caro sig. Gigi,
    Io ho creduto nella Vs proposta, anzi tutt'ora credo nella proposta di una fusione dei cinque comune della valle. E con i soldi risparmiati e con quelli che arriveranno vedo gia' investimenti. Forse una piscina coperta che entri in sinergia con le attivita' turistiche che in questi anni si sono radicate numerose nel territorio. Vedo nuove mini imprese di prodotti locali o di piccole produzioni artigiani e di alimenti. Vedo un piano di promozione del territorio. Un piano energetico territoriale che possa nel rispetto dell'ambiente dare autonomia e far rimanere i soldi dell'energia in valle..... ecc.

    Ma non capisco la strategia. Sono venuto ai due incontri, il primo mi e' piaciuto, mi sembrava un abbozzo di movimento civico, si sognava, si pensava. L'incontro di borgotaro non l'ho capito, una "messa cantata" (con rispetto) in cui forse ci si aspettava dagli amministratori presenti un outing, che si alzassero si strappassero le vesti e si convertissero all'ideale.

    Le ricordo che piu' o meno, chi da protagonista, chi da spettatore questi amministratori sono quelli che hanno gestito la Comunita' Montana con 4 delege e 10 assessori e che hanno gestito (oggi voglio essere positivo) denaro e possibilita' di un progetto, la Comunita' Montana, che e' stata solo una vacca grassa da spolpare.

    Qui le cose o le fanno i cittadini o credo che non le fara' nessuno.... spero di essere al piu' presto sconfermato!
    Quindi le consiglio di rivedere la strategia puntando sui cittadini, vedra' che se convince quelli poi gli amministatori seguono.... vedra' che seguono.

  18. Marco Cacchioli

    Seguendo il suggerimento di Cappella, ovvero puntare sui cittadini, si potrebbe proporre una raccolta firme per chiedere alle amministrazioni di commissionare studio di fattibilità su Unione/Fusione. Ricordo che tale studio sarebbe finanziato in larga parte dalla Regione. In un secondo tempo, ci si potrebbe presentare in ogni Comune con i risultati dello studio e lasciare che siano i cittadini, debitamente informati, a decidere del proprio futuro.
    Cosa ne pensate?

  19. Claudio Agazzi

    Yawn... (sbadiglio)

    Claudio Agazzi
    Bedonia in Altavaltaro

  20. Piero

    - politici che ancora oggi ci troviamo in giro a prometterci il nuovo futuro-
    - il PD di Borgotaro -Sono vent’anni che assistono immobili alla regressione-
    - No si tratta di riorganizzare i Comuni per poi trovarci dentro le stesse persone inoperose-
    - rifondare la politica, la scuola e tutto il paese da zero-

    Copio incollo condivido e saluto

  21. Intenza Michele

    E' la fine che molti auspicavano, saranno almeno loro contenti. Noi aspetteremo il loro lavoro che darà sicuramenti molti molti frutti. Di solito sono frutti che prima della raccolta sono già secchi e marci. Evviva la ValTaro, io metterei una sorta di frontiera a roccamurata non si sà mai arrivi qualcosa di nuovo, almeno lo fermiamo in tempo, prima che a sti valligiani gli balzino in testa strane idee............. che brutto trovare sempre muri di gomma!!!!!!!!!!!!!!

  22. Giovanni

    No non è un treno quello che vedi in fondo al Tunnel....è la luce di un cimitero.

  23. X Intenza

    Ma vedi che non sono i barbari parmigiani che passano la porta di roccamurata a non volere l'unione con borgotaro... (c'è uno di parma che gli frega la questione?) sono montanari di albareto, compiano, bedonia ecc... prova capire perché...

  24. Claudio Agazzi

    Buonasera

    Ogni volta che vengo a Bedonia per il week end non posso non intristirmi nel vedere e soprattutto nel sentire.

    Mi hanno detto che il sindaco di Bedonia Berni, dopo alcuni mesi dall'insediamento, ha inviato una lettera ai colleghi di Tornolo e Compiano con lo scopo di organizzare un incontro con ordine dei giorni, integrazione, servizi comuni ed altri argomenti così.

    MI DICONO CHE I SIGNORI SINDACI DI TORNOLO E COMPIANO DEVONO ANCORA RISPONDERE.

    Mi dicono che Bedonia era d'accordo con Compiano e Tornolo per la gestione della funzione della protezione civile, indicando come sede la Croce Rossa con sede a Bedonia, già di servizio per i tre comuni.

    MI DICONO CHE IL COMUNE DI BEDONIA E' VENUTA A SAPERE DALLA GAZZETTA DI PARMA CHE COMPIANO E TORNOLO SI SONO ACCORDATI CON BORGOTARO PER TALE FUNZIONE.

    Se questo è vero, e se i termini che ho usato sono corretti,

    VOLETE PRENDERE COSCIENZA DI CHI STIAMO PARLANDO QUANDO INDICHIAMO: I NOSTRI AMMINISTRATORI LOCALI?

    DI FRONTE A QUESTE "FORZE" PENSATE DAVVERO CHE SERVA A QUALCHE COSA FARE INCONTRI E INVITARE QUESTI SIGNORI?

    IO NO!

    CITTADINI, COMPAESANI, VALLIGIANI SE VOLETE AVERE UNA SPERANZA DOVETE SUDARVELA METTENDO DA PARTE LA POLITICA, L'ORGOGLIO PERSONALE, I PERSONALISMI CHE ANCHE SU QUESTO FORUM IMPERANO.

    Cordialmente

    Claudio Agazzi
    Bedonia in Altavaltaro

  25. Paolo Giliotti

    E' un po' che assisto alla recita del De Prufundis per la nostra valle... Omero nei confronti di alcuni amministratori locali è stato un dilettante, devo essere sincero: ho l'impressione di assistere alla scena di Charlot quando fa il vetraio e manda avanti il "Monello" a tirare sassate alle finestre.
    E' vero, le buone notizie non sono molte, ma a volte vanno cercate, mettendoci pari energia di quella che mettiamo a cercare le disgrazie.
    Credo che ogni tanto un po' di informazione non guasterebbe, se abitualmente compro il pane in un forno ed il fornaio comincia a vendermi il pane di qualche giorno... cambio negozio e così deve essere per il gas, oltre il gas l'azienda mi dava come servizio l'ufficio, mi toglie un servizio ed allora io vado a fare il contratto con l'azienda che tiene aperto l'ufficio, questo però occorre dirlo. Occorre dire che ci sono altri gestori che mantengono l'ufficio aperto e non solo a Borgotaro, ma anche a Bedonia e probabilmente lo aprirebbero anche in altri comuni, dobbiamo dirlo che il contratto del gas non è un matrimonio con il gestore e la liberalizzazione è una soluzione.
    Questa, se vogliamo, è una buona notizia.
    Non possiamo però continuare a lamentarci se una multinazionale tedesca ha deciso di mandare l'impiegato a Milano, compriamo da chi ci garantisce che l'impiegato rimane qui e diciamolo ai cittadini che c'è questa possibilità, la rete non cambia, il gas è sempre lo stesso e probabilmente anche il prezzo, ma garantiamoci un servizio in più.

    Altra storia è Equitalia; qui dobbiamo sapere chi sono i soci di Equitalia SPA: sono l'AGENZIA DELLE ENTRATE per il 51% e l'INPS per il 49%, hanno deciso di chiudere tutti gli uffici della provincia, nonostante tutti i comuni si servono di Equitalia per far pagare i tributi, le sanzioni ecc.
    Il comune di Parma si è fatto la sua agenzia, noi invece per pagare i tributi continuiamo a pagare i così detti "aggi" all'Agenzia delle Entrate e all'Inps, se i nostri comuni mettessero insieme un organo per la riscossione dei tributi probabilmente allo stesso costo riuscirebbero a garantire più sportelli ed in più comuni e molto probabilmente si andrebbe a ricollocare, in modo produttivo, qualche dipendente pubblico che erediteranno comunque.
    Per far questo però bisogna lavorarci, mettere insieme i cervelli per pensare e progettare, non basta fare la transumanza lungo la via Emilia fino a Bologna, fare assemblee di popolo con la sintesi già scritta o raccogliere firme contro i fantasmi.
    Sfoghiamoci pure fino al 12 di febbraio, va bene... è il periodo giusto, poi in quaresima, dove il silenzio aiuta, proviamo a metterci a pensare.

    Paolo Giliotti

  26. Vinicio Belli

    Bene, dopo Cacchioli che ci è venuto a dire di progettare il futuro della valle adesso un altro pidissino che ci da i giorni contati !!Cosa dobbiamo fare per riparare ai decenni di malgoverno nei quali voi siete stati protagonisti? Sentiamo un po’!
    Perché non usa lo spazio di informazione per raccontare come sono finiti nel cesso 57.000€ per il progetto di 8 pozzi fermati dalla FS?
    Oh e si che è spreco attuale…. Un’altra botta che pagheremo noi a costo di tasse e tagli….

  27. Gianpaolo Serpagli

    In questi mesi di discussione pubblica ho cercato di capire e di farmi un'opinione.
    Ho ascoltato in silenzio, per alcuni amici anche troppo.
    Il mio punto di vista è, credo, noto a tutti. Lo espicitai nella lettera del gennaio 2011 che ebbe il merito di “lanciare il sasso nello stagno”
    Anche se ad oggi è rimasta lettera morta.

    Ribadivo l'importanza di un luogo di ragionamento a 16 comuni che avesse al centro temi centrali per lo sviluppo delle due valli: Ospedale, trasporti, scuole ecc . E poi cito testualmente: “Intendiamo lavorare per fondere comuni con problematiche e possibilità di sviluppo più simili.” Fuori dal politichese per noi: Bedonia Compiano Tornolo.
    Credo però che alla luce delle discussioni di queste settimane occorre fare alcune considerazioni.

    La tendenza del comando, cominciata con la nuova legge sui comuni del 1993, che ha accomunato settori della destra e della sinistra: “avremo dei consigli comunali che contano un po' meno, avremo un po' meno democrazia, ma in cambio ci sarà la decisione e la stabilità” non ha portato ad una nuova e migliore politica. Questa tendenza ha continuato fino ad oggi con il dimezzamento dei consigli comunali e delle giunte e il ritorno all'uomo solo al comendo. Non ci piace.

    Noi vogliamo misurarci con il cambiamento, non ne abbiamo paura. Nel cambiamento bisogna stare, ma “con quali valori lo si dirige? Con quali classi dirigenti? Per quali obiettivi?”
    Ciò che Bedonia sarà dopo questi cambiamenti sarà anche la Valtaro. In noi c'è la sensazione che la Valtaro non sarebbe la stessa se Bedonia fosse presa da umori e riminiscenze anti-valtaresi.
    Noi siamo consapevoli che non siamo sufficienti a noi stessi.
    Sicuramente serve un disegno comune e un progetto che unisce.

    Lo scopo nel nostro muoversi in questo percorso complicato è quello di continuare a mantenere alto il baricentro della valle. Questo è fondamentale per noi e crediamo sia fondamentale anche per Borgotaro.
    L'Unione a mio modo di vedere è troppo limitata a una dimensione intergovernativa che diventerebbe sempre più pervasiva.
    E' per questo che continuo a mettere l'accento su un tema più di fondo. Sul limite, cioè, che avrebbe l'apparato unione. Un'unione rischierebbe di essere l'arena su cui i diversi comuni si contenderebbero i diversi pezzettini senza un disegno comune e senza un progetto che unisca.

    Ci deve essere una forma più diretta che valorizzi i diversi interessi a servizio della collettività.
    Le scelte qualsiasi siano non possono essere una mera negoziozione tra comuni. Noi vogliamo ricondurle alla volontà democratica dei cittadini.
    Nel momento storico più difficile per queste valli abbiamo ancora fiducia nella nostra gente e nelle classi imprenditoriali che operano in valle.

    Quello che abbiamo in testa noi non è una mera conservazione del presente, ma un programma di cambiamento. Non possiamo limitarci a difendere quello che abbiamo ottenuto fino ad ora, che pure è tanto. Occorre far crescere un nuovo progetto. Occorre che la classe dirigente di queste valli prenda in mano il timone del cambiamento con un sogno guidato dal realismo.
    Noi questo realismo crediamo di averlo. Noi sappiamo che in politica si progredisce anche attraverso faticosi compromessi.

    Però in tutto questo faticoso legiferare, in questa dura lunga e tortuosa discussione pubblica, abbiamo il dovere di dire che la piega che si sta prendendo nella società civile più intraprendente e nella politica che conta non è il futuro che vogliamo.
    Abbiamo il dovere di dire che le politiche legislative di alcuni politici, che continuo a considerare amici, non ci piacciono. Sento il dovere di dire che sono sbagliate. Sento il dovere di dire, perchè questo è il mio carattere, che faremo di tutto per dimostrarvi che è una scelta sbagliata.

    Certo questo è il frutto della realtà e dei rapporti di forza, ma a questo noi non ci vogliamo arrendere. Noi non siamo solo qui per cambiare Bedonia, ma anche per cambiare quei rapporti di forza. Sappiamo che la nostra posizione è stretta tra una visione tecnocratica e avara di potere rappresentata dalla Regione e una visione populista rappresentata da Lucchi.
    Queste due visioni si alimentano l'una con l'altra e rischiano di perdere di vista quello che dovrebbe guidare la buona politica: gli interessi dei propri concittadini.
    Spetta a noi spezzare questa morsa.
    Questo è il messaggio che volevo lanciare.
    Noi siamo in cammino e chi vuole fare un pezzo di strada insieme venga con noi.

    Testo tratto dal mio intervento al Consiglio Comunale del 15 Febbraio 2013.

  28. Gigi Cavalli

    Commento così, tanto per rinfrescare la memoria:
    Sissa e Trecasali dicono si alla fusione.
    Rispettivamente sono andati al voto il 44,23% e il 31,43%. La fusione passa col 85,51% a Trecasali e con 93,35% a Sissa.
    Con 50,52% passa la dizione Sissa-Trecasali, seguita da Trecasali-Sissa com 17,8% e Terre del basso Taro col 16,57%.
    http://goo.gl/DRwEjy

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