Torneremo a teatro
L’ultima indicazione teatrale risale a quasi 30 anni fa, quando Arturo Curà formò “La maschera e il volto”, gruppo che inscenò spettacoli al Cinema Orfeo, le tre edizioni della “Passione” e diverse edizioni del carnevale.
Ero curioso di saperne di più e così ho partecipato al primo incontro di “Teatralmente” (come spettatore) e conoscere di persona Aldo Craparo, il “deus ex machina” di quest’avvincente iniziativa, giustamente e doverosamente patrocinata dal Comune di Bedonia.
Durante l’incontro ha illustrato tutti i suoi buoni propositi, ma non solo, si è spinto oltre, ha persino prospettato di voler mettere in scena “Canto di Natale”, di Charles Dickens… uno dei dieci libri che mi hanno lasciato veramente dentro qualcosa.
Fatto è, che a fine della serata, i consensi tra i partecipanti erano già una decina, senza contare il gruppo dei bambini che si era precedentemente iscritto. Lasciatemelo dire: “incredibile”.
Prima di lasciare la sala l’ho incontrato e la prima cosa che gli ho detto è stata: “Scelta davvero coraggiosa e ambiziosa... se riuscirai nell'intento sarà un riscatto culturale per Bedonia e la valle davvero meritorio… complimenti!”.
A questo punto non resta anche a me di entrare nella parte ed esprimermi così in gergo teatrale, augurando ad Aldo un sincero: “In culo alla balena”, ma non solo, ne approfitto per anche invitare la “Gisy” ad unirsi a questo nuovo gruppo e il motivo è semplice: “che mondo sarebbe senza Gisella?”. Per saperne di più...
TEATRALMENTE. Tra sogni, cultura e realtà .
L’intento di Teatralmente è quello di arricchire, sia tecnicamente che emotivamente, tutti i partecipanti attraverso un processo di sviluppo, culturale ed umano, della propria persona. Base del percorso sarà la ricerca della pre-espressività e dei nuovi linguaggi, seguendo i metodi dei vari maestri del teatro moderno: Stanislavskji, Copeau, Grotowskij, Mejerchol’d, Barba, Vachtangov in un luogo per eccellenza protetto, cioè il laboratorio, dove ognuno possa sperimentare e proporre agli altri la propria umanità .
Si “lavorerà ” sul pensiero dei padri della drammaturgia moderna, da Pirandello a De Filippo, da Sartre a Beckett etc. e alla messa in scena di una o più opere teatrali.
Io, LanternArte e Teatralmente, sognamo di regalare i mezzi necessari affinché nelle Val Taro e Ceno nasca una compagnia stabile di teatro e si sviluppi un gruppo attivo culturalmente e auspicano che questo sia solo l’inizio di molteplici eventi che tendano all’arricchimento delle valli.
Aldo
Complimenti per l'iniziativa.
Pur avendo letto la locandina della serata di presentazione, non ho potuto partecipare alla presentazione del corso. Per favore, possibile avere qualche informazione in più sullo svolgimento?
Grazie.
Cordialmente,
Federico Rolleri
Ciao Federico, il corso si terrà ogni mercoledì, presso la Peschiera di Bedonia, dalle ore 21.00 alle 23.00 circa. Come hai potuto leggere dal post di Gigi, stiamo lavorando per creare un gruppo di persone, prima, e attori, poi.
Useremo tutte le tecniche che aiuteranno a superare il senso del ridicolo e a cementare il gruppo e al contempo si studiernno tecniche recitative applicate ai testi dei vari drammaturghi.
Per ulteriori informazioni puoi scrivere a: corsi.teatralmente@gmail.com o venire direttamente in Peschiera.
Ti aspetto. Aldo
Bravi ragazzi!!! Una bella iniziativa, un riscatto anche culturale per Bedonia!!!! In bocca al lupo!
Mi congratulo con gli organizzatori di questo progetto che giunge in un periodo storico in cui la cultura e l'arte non vengono tenute in considerazione. Invece sono mezzi di crescita umana, sociale e sensibilizzano le menti ad una comprensione più ampia di ciò che ci circonda. Ma forse proprio è questo che spaventa? Io non ho tempo per partecipare, purtroppo. Ho due figli e spero di convincerli ad iscriversi.
Mi congratulo anche con il comune che ha mostrato il lato sensibile delle istituzioni, che ripeto di questo tempi è merce molto rara. Grazie anche a Esvaso per le preziose informazioni su ciò che accade in valle. In bocca al lupo!
E ci vedremo all'esordio della nuova compagnia teatrale delle valli.
Angelo
Questo è un nuovo ed importantissimo tassello che va ad accrescere il nobile bagaglio culturale del nostro Comune.
Non dimentichiamoci che nella nostra vallata sono presenti da anni alcune corali che hanno consentito a molte persone di potersi avvicinare alla musica classica/operistica ed a valorizzare le proprie doti canore.
Un ruolo estremamente considerevole viene poi svolto, da circa 15 anni, dal Corpo Bandistico locale diretto dal maestro DANIELE CACCHIOLI a cui esprimo stima e riconoscenza. Grazie alla sua opera ed al suo impegno tanti dei nostri ragazzi hanno avuto modo di conoscere la musica ed a imparare a suonare almeno uno strumento. Lo attestano i numerosi riconoscimenti collezionati in diversi angoli d'Italia ed anche all'estero.
Ed ora questa nuova iniziativa molto intrigante che consentirà ai volenterosi di approcciarsi al mondo teatrale in modo fattivo e partecipativo.
Gli entusiasmi iniziali ed i coinvolgenti fervori che Gigi ci ha segnalato, ci fanno intravedere un esito foriero di successi.
Mi unisco al suo sprone rivolto alla grande GISELLA.
Forza GISA, la tua presenza è indispensabile ed insostituibile. Quel furbastro del Gigi in tutte le manifestazioni pubbliche punta sempre il suo obiettivo sul tuo spontaneo e smagliante sorriso. Ed, ovviamente, poi lo ribalta sulle copertine dei suoi servizi (vedi Castello di Compiano, Notti Rosa ecc.).
Hai comunicativa, hai capacità di invogliare e di spronare, sai galvanizzare e dare slancio anche agli indolenti.
Ormai considera la tua "obbligata" partecipazione come un dovere civico.
Un ringraziamento particolare al sign. ALDO CRAPARO ed a tutti coloro che si sono attivati per la realizzazione.
Qualche anno fa, prima di dedicarmi intensamente al tango, credo altra espressione teatrale, feci un corso teatrale, un laboratorio, al teatro Europa di Parma.
Ripensando al quell'esperienza posso dire che fu come rimettersi in gioco, sperimentare alternative, cose, situazioni, emozioni nuove che difficilmente si provano nella vita quotidiana.
E' vero. Bedonia ha questa grande capacità di resistere, di non voler morire, di voler esprimere sempre e comunque quello che ha dentro.
Sono molto contento che ci sia questa nuova esperienza. Se solo fossi lì parteciperei.
Vi auguro ogni bene e la massima soddisfazione.
Claudio Agazzi
Mi associo a quanto ha espresso Claudio, anche io lo scorso anno ho vissuto questa fantastica esperienza del Teatro a Parma e non posso che sottolineare ogni cosa, è una grande occasione per la nostra zona. E' un esperienza non solo artistica ma che aiuta anche nella vita di tutti i giorni. Spero che questo Laboratorio Teatrale sia un altro riscatto culturale della Pieve e dell'intera vallata.