100 milioni al SuperEnalotto

Ho comprato e letto il nuovo libro di Raffaello Fava
È un libro che ho letto tutto d’un fiato. L’ho comprato davvero per caso, un mese fa, l’avevo scorto sul tavolo dell’ufficio turistico. Si tratta del nuovo libro di Raffaello Fava: 100 milioni al SuperEnalotto.
Forse è stata la copertina a stuzzicarmi la fantasia o il titolo ad attrarmi, non sapevo fosse stato pubblicato, fatto è che l’ho acquistato e dopo averlo iniziato, l’ho finito la stessa notte.

È un racconto che mi ha colpito soprattutto per la sua dinamicità, è un continuo cambio di scena, di nuovi personaggi e in alcuni tratti si tinge persino di “giallo”, ma senza il fatidico morto.
Lo dico senza esitazioni, da Raffaello mi aspettavo un libro che rispecchiasse più il suo modo di porsi, quello che tutti conosciamo attraverso i sui servizi a VideoTaro, quindi composto, rilassato e placido, invece nulla di tutto questo. Motivo valido per non mancare all’incontro con l’autore e comprendere così questo cambio imprevisto d’indole.

L’idea del racconto gli nacque leggendo un articolo del Corriere della Sera proprio connesso a una vincita milionaria al SuperEnalotto, avvenuta a Catania nel 2008. E così, dopo averlo scritto, prese la palla al balzo e l’inviò a un concorso di nuovi autori promosso dal quotidiano “La Stampa”, non vinse, ma si guadagnò ugualmente la pubblicazione.

Anche la serata è stata inaspettata quanto piacevole. Uscendo dagli schemi ha presentato il libro attraverso lo stato d’animo del pubblico, invitandolo a esporre la propria tattica in caso di una simile vincita e quello che ne è uscito richiama realmente un tratto della trama del libro: villa con piscina? Rolls-Royce o Ferrari? Viaggi, grandi alberghi, Hawaii o crociera nei mari tropicali? Oppure nulla di tutto questo e conservare il silenzio nella più assoluta normalità?
L'articolo dell'epoca del Corriere della Sera... Per acquistare il libro anche online (IBS)... Per acquistare il libro anche online (BOL)...

Le foto della presentazione al Centro Sociale di Bedonia...



5 Commenti
  1. Carla

    Ce l’abbiamo di abitudine noi italiani di aspettare il momento in cui diventeremo ricchi, di aspettare che la fortuna ci abbracci.. e quello che invece di importante dovremmo fare passa in secondo piano. Ce ne rendiamo conto? Grazie del consiglio per gli acquisti..

  2. Raffaello

    Ringrazio Gigi Cavalli per la lusinghiera recensione

  3. Brontolo Ne

    Venire oggi a parlarmi di 100 milioni ... è proprio girare il coltello nella piaga ! Siamo furibondi ! Altro che sacrifici mia moglie doveva andare in pensione presto, prendere anche il TFR, coronare i suoi piccoli sogni di ceto medio (scarso), ed invece andrà in pensione chissà quando, con una pensione inferiore, e forse nessun tfr, nel frattempo non ha contratto di lavoro da anni, non ha più le trasferte, non ha più premi, una tredicesima bloccata.
    Le mie figlie speravano di avere un aiuto dalla mamma, tutto svanito in un sol soffio, loro si che piangono lacrime amare e di rabbia ed io soffro a vederle, altro che le scenette da teatrino di periferia con ministra che si commuove !
    Qui non si tratta di fare "qualche sacrificio" qui hanno stravolto la vita a milioni di persone. Parlarmi oggi di 100 milioni al Superenalotto è proprio girarmi il coltello nella piaga.
    Un abbraccio dal tuo amico Brontolo

  4. M. Grazia

    Grazie.. buona sapersi lo vendono anche le nostre edicole??

  5. Fiorella

    E l'assessore alla cultura dov'era??? Un bel comportamento......
    Ho letto il libro nei giorni scorsi e mi sento orgogliosa di consigliarlo, si legge bene e è una bella storia..

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