
Gentile signor Sindaco,
mi permetto di segnalarLe
qualche considerazione dopo l’ennesima “strisciata” a cui ho assistito lunedì scorso, avvenuta per non investire un ragazzino sulle strisce pedonali e dove il poveretto si è beccato un ceffone sul collo dalla mamma, anche se questo andava dato a chi è rimasto seduto impassibile in macchina.
Via Piave è una delle strade principali d’acceso al paese di Borgotaro, ciò vuol dire che è molto e costantemente trafficata. E' la via che costeggia i giardini pubblici, quella della palestra, dell’Auditorium della musica, delle scuole elementari, scuola materna e asilo nido.
Nonostante queste particolarità, nemmeno un deterrente è utilizzato: nessun cartello stradale in prossimità delle scuole che indichi di fare attenzione (ce n'è uno ma posto all'ingresso del paese e in curva), nessun dosso artificiale, nessun vigile nelle ore dell’uscita scolastica (prima c’era), nessun dissuasore elettronico di velocità, mancanza di strisce pedonali in rilievo e/o colorate... c'è solo un cartello che indica il controllo elettronico della velocità (da anni non ci vedo un autovelox), ma sembra che ci sia su scritto: “C H I S S E N E F R E G A”.
Proprio in questi giorni a Bedonia, sono stati apposti due dossi artificiali, in via Divisione Julia e Via Roma (S.P. 523), oltre al rilevatore di velocità che già esisteva, stessa scelta di rilevare la velocità all’ingresso del centro urbano è stata adottata a Bardi.
Ma torniamo qui. Se non fosse perché la percorro più volte al giorno potrebbe apparire una strada come tante. Invece non la è. Ogni tanto sparisce un albero e non si vedono sostituzioni, ormai all’appello ne mancano 19; i due marciapiedi non sono mai stati terminati e sono ormai ridotti come un colabrodo, oltretutto quando piove o nevica La sfido a passare di lì senza essere lavato da capo a piedi dalle auto in transito (il fondo stradale ha un lungo solco nell’asfalto che fa da invaso). È vero, qualcosa è stato fatto, lo scorso anno hanno cambiato l’illuminazione pubblica, sì perché questa via, fino ad allora, era anche buia come la notte.
Questi sono aspetti che possono apparire secondari, in pratica rispecchiano le casse dei Comuni in questi tempi, la sicurezza invece deve essere considerata primaria e non può avere scusanti. Provi a passarci un paio di volte e si renderà conto a quale velocità la percorrono un gran numero di auto, moto, autobus e camion 24 ore su 24.
In questo rettilineo di circa 500 metri succede di tutto. Quante volte ho assistito a tremende frenate davanti a un pedone che attraversa le strisce pedonali, quante volte a sorpassi demenziali, quante volte ho mandato a quel paese degli automobilisti che sfrecciano a 80 km all’ora, quante volte ho visto finire nel fosso le macchine nella curva del ponticello?
Ora non mi resta che immaginare a come potrebbe andare a finire... che tutte le iniziative del caso si metterebbero in pratica il giorno dopo la disgrazia, con la solita solerzia e nei criteri qui annunciati.
P.s.
Io ho appena “toccato ferro”, ma nel frattempo fatelo anche voi, in ogni caso depositerò la presente all'Ufficio Protocollo del Comune di Borgotaro.