Viale Rimembranze

Negli anni '20 erano stati messi a dimora gli alberi del viale con appesi i nomi dei caduti
Il caratteristico "Viale Rimembranze" è da qualche giorno interessato da alcuni lavori, ovvero il raddoppio della carreggiata. Questa soluzione è stata progettata per allagare la sede stradale, attualmente due auto contemporaneamente stentavano a passare, e dotarla così di un percorso solo pedonale.

Ne approfitto per ricordare un avvenimento, accaduto durante il "Ventennio", che riguarda proprio la creazione del viale: a ricordo dei bedoniesi deceduti durante la Prima Guerra Mondiale. Ogni albero messo a dimora, circa centocinquanta, portava una targhetta metallica con inciso il nome del caduto. Le ultime “sopravvissute” erano visibili fino agli anni '70.
Nella foto di copertina, fornita gentilmente da Bruno Cavalli, è possibile vedere il giorno dell'intitolazione.

Ora mi permetto un suggerimento all’Amministrazione Comunale: perché non fare rientrare nel progetto anche la ricostruzione storica e culturale, magari coinvolgendo anche le scuole, di quella lontana iniziativa riponendo nuovamente le targhette con i nomi dei caduti?

Ha collaborato a questo post:


Foto del viale oggi e in origine



0 Commenti

Commenta

Somma e invia : 5 + 6 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

Il Palazzo in avaria

La minoranza del Comune di Bedonia legge una dichiarazione al Consiglio Comunale prima di abbandonare l'aula

Bedonia: il paese degli alberi che scompaiono - IV Atto

Questa volta è stato il turno di due pioppi e un tiglio

Da Albareto a Zeri... ma quando?

La nuova strada che collegherebbe due Regioni e due vallate stenta però a nascere

Tra selve oscure

A Bedonia è stata "messa mano" al verde pubblico... vediamo i risultati

Natale in Valtaro

I centri storici valtaresi sono abbelliti da centinaia di alberelli e decorazioni luminose

È nato il Principato Landi

Un 'Club di Prodotto' per dare un nuovo sviluppo alle nostre due valli: la Val Ceno e la Val Taro

Colpevole per non aver commesso il fatto

Dopo otto anni non so ancora se sono colpevole o innocente!

La rabbia e l'orgoglio della nostra Ucraina

L'incontro con una coppia di Leopoli, ma residente a Borgotaro dal 2004, per testimoniare la drammatica situazione in atto nella loro città e nel Paese