
Adesso ne ho la conferma, ci voleva poco a convincersi che fosse una casa inconsueta, fuori dalla norma, non tanto in estate, quando non c’è passante che non le rivolga lo sguardo, poiché in quel periodo è attorniata da piante rigogliose, da rampicanti che la avvolgono e da balconi traboccanti di coloratissimi gerani, quanto per un altro stravagante fenomeno.
Da circa un anno è diventata una casa prodigiosa, sì perché le donne che vi risiedono entrano in un modo ed escono in un altro, praticamente in “stato interessante”.
Quest’estate mi ero persino permesso di suggerire a Maria Pina, la mamma del mio amico Nicola, di non sottovalutare nulla, di stare in guardia, sul chi va là… non si sa mai.
Già da qualche anno, in quel giardino, c’era un movimento di bambini eccezionale e che la condizione stesse nuovamente mutando era più che evidente, bastava osservare le “pance” di quelle mamme.
Fatto è che sabato scorso c’è stata la manifestazione palese dei miei presentimenti, in altre parole, nella chiesa parrocchiale di Bedonia, i quattro cugini hanno celebrato in simultanea altrettanti battesimi: Maria Teresa, Giovanni, Ivan, Alberto.
Ora non ci resta che tenere d’occhio quella casa per capire se questa è, oppure no, solo una mia fantasticheria e magari temporeggiando in attesa della prossima… (o del “prossimo”).