Tutto è iniziato qualche sera fa a Parma, a cena da amici. E' lì che ho incontrato la cauta confidenza di Sebastiano, innamorato da un paio d'anni di Greta, senza che ci fosse però la certezza di essere corrisposto. Rammentate la famosa frase: '"E' la mia morosa ma lei non lo sa" ? Ecco, eravamo a questo punto!
Comunque, dopo avermi illustrato minuziosamente la situazione, Sebastiano mi ha chiesto di indagare se questo suo "amore" fosse ricambiato e in quale misura. Fatte le dovute considerazioni mi sono prudentemente avvicinato all'amata e ho iniziato a lanciare qualche 'sassolino', prontamente riscosso per mezzo di risposte concrete e per niente timorose. Era corrisposto. Bene, mi sarà tutto più facile, ho pensato.
Per quasi un'ora ho scagliato frecce di "Cupido" ai lati opposti del soggiorno, con precisazioni, indicazioni, giuramenti, dichiarazioni, ammissioni, messaggi, concessioni, affermazioni e poi ripicche femminili, dispetti maschili e chi più ne ha ne metta. Quando ormai si stava facendo tardi, Sebastiano ha perso un po' la pazienza dicendomi che era fin dalla "seconda" che gli aveva fatto capire che l'amava, ma fino ad ora non era successo ancora niente.
E così Greta, vistasi alle strette, non ha tardato a fornirmi il suo punto di vista, sicuro e conciso: "Adesso è troppo presto, se qualcosa dovrà accadere, succederà in quarta". La faccenda era davvero seria e risoluta. Sebastiano, dopo questo ultimo responso, si era però messo il cuore in pace, fondamentalmente era solamente una questione di tempo.
E così, dopo che entrambi mi hanno fatto giurare e spergiurare di mantenere il segreto su quanto appreso (logicamente i due nomi utilizzati sono di fantasia), mi hanno salutato con un bacio, soddisfatti e con un gran sorriso.
Però il giorno dopo ricevo la telefonata del papà di Sebastiano, che, incuriosito da quella strana chiacchierata a tre, mi chiede quale fosse stato l'argomento visto che al mattino, durante la colazione, gli avrebbe chiesto: "Papà, ma quanto manca alla quarta?", e lui, stupito dalla strana domanda, gliene chiede il motivo: "Perchè mi piace la storia e in quarta si studiano gli egizi".
Ragazzino ricco di spirito!
Ma quale costanza hanno i ragazzini....a volte, noi "grandi" dovremmo imparare da loro, dalla loro pazienza e dalla loro dedizione, dalla costanza e da quell'ardore che troppo spesso ci dimentichiamo.
Molto carino questo tuo post, novello cupido!;-)
Sai Esvaso la cosa che trovo davvero stupenda e che mi conferma l'opinione di te che mi sono fatta?!?!?.... che durante una cena a casa di amici hai trovato il tempo e lo spazio per Sebastiano e Greta..... è una cosa così rara.
Ogni generazione che passa è formata da bambini sempre più precoci e scantati, ma sempre meno ascoltati e visti dagli adulti.... Visti dentro intendo.... Non bastano gli apparecchi ai denti....Addirittura applicati ai denti da latte..... non bastano i capi firmati che a scuola facciamo così fatica a far tenere sotto il grembiulino... non bastano i ritagli di tempo.... non basta "accudire"...spesso sono i meglio agghindati ad essere in effetti i più soli. Scusate la divagazione.... è che mi fa così arrabbiare....Noi facciamo del nostro meglio e spesso alleviamo, ma non siamo i loro genitori... Torniamo a noi però....
Speriamo che Greta in quarta si sente di poter contraccambiare Sebastiano.... Non accade quasi mai purtroppo... di solito le bimbette amano "i bimbi irraggiungibili".... noi donne siam così fin da piccole a quanto pare....In 11 anni di servizio ne ho incontrata solo una di 10 anni fidanzata ufficialmente con uno di 8 anni perchè quando lei era caduta lui era corso preoccupatissimo per la sua salute e "SE NON E' AMORE QUESTO...!?!?". La settimana scorsa lui si è fatto portare 3 rose da un amico e all'entrata in classe le ha donate a lei perchè la ama. Lei passa le mattine ad andare in bagno per passare davanti alla classe di lui e poterlo salutare...
E' anche questo che amo del mio lavoro! (soprattutto perchè lei non è una mia alunna e non devo darglielo io il permesso di andare così spesso in bagno.... io non lascio uscire molto spesso...).
Ciao Esvaso, fammi sapere come prosegue questa storia....
...era da un pà che non mi veniva la pelle d'oca leggendo qualcosa...
...In un attimo sono tornata bambina, seduta in quel banco di prima elementare...innamorata del mio compagno di banco, timido riservato, dai profondi occhioni neri con cui ti scrutava anche interi minuti prima di risponderti, sempre attento e taciturno...ero l'unica bambina in banco con un maschietto...il maestro aveva spiegato a mia mammma che forse quel bambino tanto garbato e giudizioso avrebbe saputo tenere a bada una bambina troppo alta, troppo fantasiosa e troppo esuberante come me..... inutile dire che l'anno scolastico è finito con un discolo in più....che fantastici ricodi
I bambini non hanno inibizioni, falsi moralismi ecc, sono innocenza allo stato puro. Magari potessimo rimanere sempre così..............beh, forse non è vero, l'eterno bambino (ne conosco parecchi ) alla fine è un pà ridicolo.
Comunque è bello sognare ed è bello farlo con gli occhi ed il cuore di un bambino, il tuo è un dono che molti non hanno........ capire, coinvolgere, giocare con un bambino è bellissimo.
QUESTO POST ME LO SONO SENTITO ESPLODERE DENTRO.
RICORDO QUANDO LEVAVO I PETALI ALLE MARGHERITE PER ENRICO, IL più DELLE VOLTE MI AMAVA MA LUI NON L'HA MAI SAPUTO....
Riconosco bene Marco in questo racconto. Sa quello che vuole e, come suo papà vorrebbe subito arrivare al dunque. Sebi è un bambino molto sensibile e profondo nei suoi sentimenti, spero che non rimarrà deluso in quarta!!!! Di certo, ci sarà sempre la storia sugli Egizi come consolazione...
A proposito, perchè non organizziamo una crociera sul Nilo per il 25 Aprile 2008 ????
Ciao mamma di Marco,
non so se sia davvero così, ma immagino Sebastiano e Greta come i due bimbi ritratti nel viaggio in provenza..... e in altre foto qui nel blog....
Tutti i sentimenti dei bimbi fino ai 9 anni e mezzo....esageriamo..... 10 sono i più sinceri e profondi che si possano provare...non hanno tutte le paure e le sovrastrutture che si hanno poi e un no è solo un no....fa male come una sbucciatura sul ginocchio, ma ci si rialza e si ricomincia.... come mai ad un certo punto non è più così scontato fare così?!?! Vabbè... mo ci penso e me rispondo da sola.... come sono grigia oggi...mi faccio paura da sola.... Ma mi rialzo e via di corsa...
Non so se la crociera sul Nilo è un'idea per il blog o solo per Esvaso, ma se mi passa l'ansia ci vengo... ehehheh!
Ciao ciao
Rita